Autore: Massimo Brusasco

Teatro pieno e aiuto all’Abbraccio

E’ una soddisfazione vedere il teatro pieno, così come constatare che il pubblico ha gradito molto la performance. Del resto, c’erano pochi dubbi. Conosciamo la compagnia Al Bacio di Milano e sappiamo quant’è brava.

Ieri, al Teatro dei Batù, abbiamo avuto un’ulteriore conferma con “Un malloppo, due imbroglioni e tanti guai”, la pièce diretta da Andrea Forneris che l’ha interpretata con un cast molto apprezzabile.

Lo spettacolo ha avuto anche una finalità benefica: la Compagnia Teatrale Fubinese, infatti, ha deciso di sostenere l’associazione L’Abbraccio impegnata a fare fronte a un disagio sorto in Benin, dove l’ambulanza dell’ospedale pediatrico (che L’Abbraccio ha costruito e gestisce) è stata distrutta in un incidente. Grazie al sostegno del pubblico, la Compagnia ha devoluto 500 euro, nella speranza che il problema venga risolto.

Per quanto concerne gli spettacoli, la rassegna Fubine Ridens tornerà ancora una volta di domenica: il 2 marzo alle 17 ospiteremo la compagnia Snoopy 74 di Forno Canavese (Torino); il 22 marzo, poi, l’atteso spettacolo di cabaret con Marco e Mauro.

Domenica si ride… al bacio

Due novità e una conferma per ‘Fubine Ridens’, la rassegna di teatro brillante organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese, in collaborazione col Comune. La conferma si chiama Compagnia Al Bacio di Milano, che già un paio di volte ha dato prestigio ai nostri cartelloni.

Le novità sono il fatto che lo spettacolo, stavolta, non sarà di sabato sera, ma la domenica alle 17, e che l’incasso sarà devoluto all’Abbraccio per l’acquisto di un’ambulanza che sostituisca quella incidentata in Benin, paese dell’Africa in cui l’associazione fubinese ha costruito e gestisce un ospedale pediatrico.

In realtà di novità ce ne sarebbe una terza, e riguarda la commedia. Per cause di forza maggiore, Al Bacio non proporrà ‘Amori e bugie’, bensì ‘Un malloppo, due imbroglioni e tanti guai’. Le risate sono comunque garantite.

Vi aspettiamo, dunque, domenica 9 febbraio alle ore 17 al Teatro dei Batù di Fubine (via Longo). L’ingresso costa 7 euro, meglio prenotare al numero 366 3618120.

Aido, siamo “influencer del dono”

Martedì, il Gruppo Aido provinciale ha organizzato la “Cena del dono”, un evento al quale hanno partecipato rappresentanti dei gruppi locali, oltre che i componenti dell’Adisco, l’associazione che si occupa di donazione del cordone ombelicale.

L’appuntamento conviviale è stato l’occasione per premiare alcune realtà, tra le quali il Gruppo Aido Fubine Monferrato, dedicato a Giancarlo Fracasso. Siamo stati considerati “influencer del dono“, una definizione che mi piace molto (l’appellativo “esordiente” si riferisce, ovviamente, alla nostra giovane età).

Febbraio è un mese impegnativo per il nostro Gruppo. In particolare vi segnalo che domenica 23, alle ore 21, al Teatro dei Batù parleremo di donazioni ma anche di diritto alla salute, un argomento di straordinaria attualità e interesse. Vi aspettiamo.

‘Genitori modello’ a Felizzano

Stasera, venerdì 31 gennaio, alle ore 21.30, avrò il piacere di tornare sul palco con ‘Genitori modello’, una commedia “fortemente voluta” da Riccardo Robotti che, ispirato da ‘Carnage’ di Jasmine Reza, ha curato la regia dello spettacolo messo a disposizione della Compagnia Teatrale Fubinese.

Se vorrete apprezzarne i risultati, l’appuntamento è al Fitzcarraldo, un locale decisamente caratteristico di Felizzano che fa dell’accoglienza e della musica di qualità i pilastri su cui poggiare.

Sul palco, con me e Riccardo, ci saranno Marina Roncati e Anna Cioffi; dietro le quinte lavoreranno Carla Spano e Cesare Langosco. L’ingresso è a offerta libera, ma occorre il tesseramento, trattandosi di circolo. Tutte le info al sito www.fitzcarraldo.it oppure telefonando al 348 3202471 (Enzo).

Aido, gli appuntamenti di febbraio

Nel mese di febbraio 2025, il Gruppo Aido di Fubine Monferrato, dedicato a Giancarlo Fracasso, avrà alcuni appuntamenti importanti. Venerdì 21, alle ore 21.15, al Teatro dei Batù, organizzeremo un incontro pubblico per parlare di donazioni ma anche di diritti dei cittadini in tema di Sanità: sono argomenti di grande interesse non solo per un’associazione finalizzata a promuovere la donazione di organi, ma anche per sapere cosa dobbiamo chiedere, anzi pretendere (e cosa no) dal Servizio sanitario nazionale.

Saranno con noi le dottoresse Gabriella D’Amico, anestesista e fondatrice dell’hospice Il Gelso, ed Enza Palermo che ricopre incarichi di prestigio e che è stata presidente nazionale dell’Aido.

Il venerdì successivo, il 28 febbraio, probabilmente nel salone della biblioteca di Fubine in via Pavaranza (saremo più precisi al momento della convocazione) indiremo l’assemblea pubblica per presentare il consuntivo del 2024 dell’Aido (ovvero del nostro primo anno di vita) e il bilancio di previsione del 2025. Sarà anche l’occasione per condividere spunti e idee con i fubinesi, nella speranza vogliano portare un contributo alla nostra associazione.

Il santo che ci protegge

Oggi, 24 gennaio, è San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. La domanda sorge spontanea: abbiamo bisogno di un santo che ci protegga?

Certo è che siamo in un momento di complessità e dubbi. Chi fa informazione lo sa, in bilico tra un passato non estinto e un futuro che si fa notare con prepotenza ma il cui sviluppo – diciamo così – non è ancora definito, benché la strada intrapresa sembra piuttosto chiara.

E’ una strada, ve ne sarete accorti, indicata dall’intelligenza artificiale che non è esattamente un navigatore affidabile (né per chi scrive, né per chi legge), con quel suo modo di fare che sembra facilitarti il lavoro e talvolta lo fa pure, ma che qua e là semina insidie difficili da individuare.

A inciampare ci vuole niente, le nostre barriere non sembrano rafforzarsi e, anzi, siamo tutti più vulnerabili rispetto ai tempi in cui, per esempio, le edicole abbondavano, le rotative viaggiavano che erano un piacere, e sfogliare il quotidiano sembrava la prassi.

Poiché indietro non si torna, inutile farci prendere da una nostalgia che ha poco senso. Meglio è, a parer mio, cercare di adattarci il più possibile con un futuro che dobbiamo farci amico, conoscendolo a poco a poco, anche se l’impressione è che abbia sempre un marcia in più di noi che, per quanto siamo disposti ad accogliere le novità, fatichiamo a tenere il passo.

Dunque, serve un santo protettore? L’anno scorso dissi che era necessario per i lettori. Ora aggiungo che non sarebbe male se desse pure un’occhiata benevole a chi ha appena pagato 100 euro per rinnovare il tesserino.

Con ‘Quattro divorzi’ a Pinerolo

‘Quattro divorzi e un matrimonio’, la commedia che abbiamo messo in scena per la prima volta lo scorso aprile, torna a divertire – più che altro è quello che ci auguriamo – il pubblico.

E sarà il pubblico del Teatro Caprilli di Pinerolo che, già nel 2024, ebbe modo di ospitare la Compagnia Teatrale Fubinese. All’epoca proponemmo ‘Ansansà’, il nostro spettacolo dialettale; sabato 25, invece, ci cimenteremo in questa pièce dedicata alle famiglie di oggi, sui cui difetti ironizziamo amaramente.

Appuntamento alle ore 21.15. Se siete da quelle parti… vi aspettiamo.

Per tutte le info sulla commedia… date un’occhiata, in questo sito, alla voce “teatro”.

E dopo il teatro… la musica

Teatro gremito, ieri sera, per il primo spettacolo del 2025 della rassegna Fubine Ridens. Abbiamo ospitato il Gruppo Teatro Carmagnola che ha proposto ‘Il matrimonio mancato’, una pièce tutta al femminile, tra ilarità e spunti di riflessione.

E’ stato bello “vedere la presenza” di amici di altre compagnie teatrali, ma anche di rappresentanti della Uilt, l’Unione italiana libero teatro, organizzazione alla quale la Compagnia Teatrale Fubinese è affiliata e che ha favorito la serata di ieri.

Naturalmente… non ci fermiamo qui. Sabato 25, saremo di scena a Pinerolo con la commedia ‘Quattro divorzi e un matrimonio’, mentre domenica 26 alle 17, al Teatro dei Batù di Fubine, ospiteremo Giorgio Penotti e Davide Fabbrocino, protagonisti di uno spettacolo musicale (e on solo) dedicato a Giorgio Gaber.

Per chiudere gennaio, venerdì 31 alle 21.30 saremo al Fitzcarraldo di Felizzano con la commedia ‘Genitori modello’. Qui non ci si annoia…

Metti un sabato a teatro (ad esempio domani)

La rassegna Fubine Ridens torna domani, sabato 18 gennaio, sempre al Teatro dei Batù di Fubine Monferrato (inizio ore 21.15; biglietto 7 euro; prenotazioni al numero 366 3618120).

Per la prima volta sul nostro palco, una compagnia storica com’è il Gruppo Teatro Carmagnola, attivo da oltre mezzo secolo e vincitore di numerosi premi. Domani a Fubine presenterà la commedia ‘Il matrimonio mancato’ di Stefania De Ruvo, uno spettacolo al femminile… che divertirà anche i maschi (si immagina).

Sarà il quarto appuntamento della 28esima edizione della nostra rassegna che poi, a febbraio, avrà una novità perché, per domenica 9, proporremo uno spettacolo pomeridiano, alle 17, con la Compagnia al Bacio di Milano.

Non solo Vanja: un Salotto stravagante

Una coi capelli blu, l’altra coi capelli bordeaux. E poi Vanja Lazanja, pasticcere-modello che a Novi Ligure conoscono tutti e che, da martedì, anche gli alessandrini hanno cominciato ad apprezzare.

Quello del 14 gennaio è stato un ‘Salotto del mandrogno’ che definirei stravagante, come potrebbe confermare don Silvano Sirboni (straordinario), sacerdote di 86 anni e infinito senno che, involontariamente, ha riportato la bilancia.. in equilibrio.

Con Vanja ci siamo divertiti, con Giorgio Penotti abbiamo ascoltato ottima musica, con il giovane cabarettista Luca Barisione abbiamo riso, ripensando a Woody Allen. E ci siamo intrattenuti in chiacchiere con Carlotta Testa del collegio Santa Chiara, con l’assessore Gianni Ivaldi e con le volontarie dell’associazione ‘A tutta zampa’, Cinzia Lacqua e Michela Tirabosco.

E, come sempre, ci siamo avvalsi della bravura di Ezio Vescovo e Franco Rangone, coi quali (e insieme a Gianni Pasino e Serena Imperatrice) vi do appuntamento alla prossima puntata: sarà martedì 18 febbraio, sempre alle 21.30, sempre al circolo Galimberti.

Se volete rivedere la puntata del 14 gennaio, sappiate che la trovate alla pagina Facebook di ‘Video servizi tivù’.