Dico di me
Sono nato l’8 gennaio 1970 con qualche giorno di ritardo rispetto al previsto. E la puntualità non è mai stata il mio forte. Mi chiamo Massimo per colpa di mamma e Brusasco, per colpa di padre. Vivo a Fubine Monferrato, provincia di Alessandria, fin che dura (la Provincia, si intende). Dopo eccellenti performance alle elementari e alle medie, conseguo il diploma di maturità classica al liceo Plana, dove conosco Marina, che sarebbe diventata mia moglie. Mi iscrivo all’Università di Alessandria, senza successo; mi iscrivo all’Università di Genova, senza successo. Mi iscrivo alla Pro loco, ma anche al Fai, alla Uilt, all’Aido (anno 2024: fondiamo il Gruppo Aido di Fubine: sono presidente) . Ho pure la tessera punti di un paio di supermercati. Vanto, in curriculum, esperienze editoriali gratificanti e gratuite con testate locali. Ora, giornalista professionista, sono redattore del bisettimanale Il Piccolo, specializzato nel di tutto un po’, dalla cronaca agli spettacoli. Mi occupo di teatro, sport e la scrittura in generale. Sono autore Siae, ho pubblicato libri e vinto concorsi letterari. Il mio unico nemico è il formaggio, ma lui non lo sa. Di solito non mi annoio.
SCRIVO per professione e per hobby. Mi mantengo con le notizie, poi spazio dal teatro al cabaret, dai racconti alle canzoni. Ho una proficua collaborazione col duo cabarettistico Marco e Mauro e con la Compagnia Teatrale Fubinese per la quale organizzo anche la rassegna “Fubine Ridens”, oltre a dirigere la maggior parte degli spettacoli che il sodalizio propone. Mi cimento pure come attore brillante e come cabarettista, col trio Valter Ego. Dal 2002 conduco il talk show teatrale “Il Salotto del Mandrogno” ad Alessandria e, una dozzina di anni prima, ho avviato un legame con Radio Voce Spazio 93.8 (mi potete ascoltare ogni lunedì dalle 8.15) cui ha fatto seguito quello con Radio Alex e Radio Gold. Dalla stagione 2020-2021, mi ospita Radio Grp: sono l’inviato (molto sui generis) da Alessandria per il “Morning show” con Marco e Giò: commento notizie, tra il serio e il faceto, e cerco di trasmettere allegria. Continuo a praticare calcio: pensavo che fosse meno faticoso allenare che giocare, ma non è vero (specie se la squadra è una giovanile). So fare il giro di do con la chitarra, cimentarmi con la “rava” (è una zucca con piccole pretese di strumento musicale), giocare a briscola in 5 e mi piace guardare avanti. Nel 2024, con alcuni amici, ho fondato il Gruppo Aido di Fubine (e mi hanno voluto presidente…). Quando posso, mi dedico al volontariato: non sta bene dirlo, ma magari qualcuno mi imita…