Mese: Aprile 2025

Abbiamo fatto bene (penso)

Forse quello di ieri sera (martedì 22 aprile) non è stato il ‘Salotto del mandrogno’ più spumeggiante della sua storia, però penso che la decisione di andare in scena, malgrado il lutto nazionale dovuto alla morte di papa Francesco, sia stata giusta. Abbiamo cercato di farlo con la sobrietà richiesta, anche se il ‘Salotto’ non è esattamente un convegno per accademici, né un ‘Porta a porta’ dove, lunedì sera, si sono presentati tutti vestiti di nero.

Se avessimo rimandato il talk show, ci saremmo persi la testimonianza di Andrea Antonuccio, il direttore del settimanale diocesano ‘voce alessandrina’: ci ha regalato racconti non solo sul Pontefice, ma anche su quando, contagiato dal Covid, ha “seriamente pensato di morire”.

Lo spettacolo è proseguito con Mariangela Defaveri e il cane-guida Rocco, con gli scrittori Maurizio Perovic e Davide Giacobbe; l’ex campione di tennis Dedo Mantelli: la guida turistica Anna Maria Bruno; il presidente di Coldiretti, Mauro Bianco; il musicista Franco Taulino che, con Enzo Garlando e Massimo Faletti, ci ha regalato quattro delizie.

Serena Imperatrice, Gianni Pasino (con Cristina Saracano), Franco Rangone, Gianni Nesto ed Ezio Vescovo hanno… fatto il resto. Che potete rivedere alla pagina Facebook ‘Video servizi tv’.

Prossimo appuntamento, il 20 maggio, sempre al centro d’incontro Galimberti. Se volete cominciare a prendere nota…

Martedì 22 il Salotto si farà

Il Salotto del mandrogno’ ricorderà papa Francesco. Lo farà domani, martedì 22 aprile, in occasione della puntata che andrà in scena, come sempre al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini (ore 21.30, ingresso libero).

A darci una mano per capire qualcosa in più del pontefice che ci ha lasciati oggi, sarà Andrea Antonuccio, direttore del settimanale diocesano ‘Voce alessandrina’. Si parlerà anche del legame che Alessandria ha avuto con papa Bergoglio, in particolare in occasione degli 850 anni della fondazione della città.

Gli altri ospiti: l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi; il musicista Franco Taulino; Anna Maria Bruno, guida escursionista; Mauro Bianco, presidente provinciale di Coldiretti: gli scrittori Davide Giacobbe e Maurizio Perovic; l’opinionista Dedo Mantelli e Mariangela Defaveri, addestratrice di cani guida.

Con me, come sempre i musicisti Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Nesto. E poi le incursioni di Gianni Pasino e Serena imperatrice. Chi volesse seguirci in streaming non avrà che da collegarsi alla pagina ‘Video servizi tv’.

Il 22 tornerà il Salotto: chi ci sarà

Martedì 22 aprile, alle ore 21.30, la circolo Galimberti (via Pochettini 3, Alessandria; ingresso libero), nuova puntata ‘Salotto del mandrogno’, il talk show condotto da Massimo Brusasco con i musicisti Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Nesto, con le incursioni di Gianni Pasino e Serena Imperatrice.

Ospiti: l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi; gli scrittori Davide Giacobbe e Maurizio Perovic; la guida escursionistica Anna Maria Bruno; l’opinionista Dedo Mantelli; il presidente provinciale di Coldiretti, Mauro Bianco; l’addestratrice di cani guida Mariangela Defaveri, il musicista Franco Taulino.

Diretta sulle pagine Facebook ‘Video servizi Tv’ e ‘Il salotto del mandrogno’.

Soddisfazioni

Intitolo questo post, semplicemente, “soddisfazioni”. Sono stato soddisfatto sabato e, forse ancor più, domenica. Soddisfatto per com’è andato il debutto della nuova commedia intitolata “Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone)”; per il pienone, gli applausi, le risate; per il lavoro svolto con la Compagnia Teatrale Fubinese; per la disponibili avuta da attori, tecnici, collaboratori vari; per il debutto di Carlo, che ha pochi anni e un grande avvenire “da palco”; per chi è venuto alle prove anche quando non ne aveva voglia; per chi pensa che il teatro abbia (anzi sia) qualcosa di davvero speciale.

“Quelli dell’altra sponda” è una commedia che ho avuto il piacere di scrivere (e dirigere) dopo essere venuto a conoscenza di una storia che, a mio avviso, meritava di essere raccontata. L’hanno raccontata gli attori Riccardo Robotti, Marina Roncati, Maurizio Ferrari, Elisabetta Abbà, Paolo Tafuri, Claudia Capra, Daniela Cassina, Franco Mordiglia, Marzia Camera, Davide Russo e Carlo Mazzoni. E decisivo, dietro le quinte, è stato l’apporto di Carla Spano, Daniela Faletti e Lidia Mordiglia.

Avremo opportunità di riproporre lo spettacolo. Lo faremo volentieri. Ve lo faremo sapere (anche) su questo sito. Se vi va, seguiteci. E noi saremo soddisfatti.

Nuova commedia, stasera il debutto

Eccoci con la nostra nuova commedia. Si intitola ‘Quelli dell’atra sponda (che salvarono Napoleone)’; stasera, sabato, alle 21.15, il debutto al Teatro dei Batù di Fubine (replica domani, stessa ora), con una Compagnia Teatrale Fubinese pronta a presentarsi in grande spolvero, e con una “baby novità” che si chiama Carlo Mazzoni, uno dei bambini protagonisti della nostra Piccola Compagnia.

Con lui, sul palco, un cast collaudato… che ci riporterà nel 1800, al tempo della Battaglia di Marengo. Ma, state tranquilli: nessuno spargimento di sangue. Anzi, mi sento di promettervi due ore di risate, pur in un contesto storico dove… c’era poco da ridere.

Abbiamo il tutto esaurito, come annunciato, il che ci induce a programmare altre repliche. Attorno a questa commedia pare esserci particolare interesse, immagino motivato. La Compagnia è pronta, immersa nelle solite apprensioni della vigilia che si mescolano all’entusiasmo di proporre il frutto di serate di prove… con tutto quel che ogni attore, a qualunque livello, può immaginare…

La foto è stata scattata durante le prove; i particolari sullo spettacolo li trovate a questo sito, alla voce “Teatro”.

Dall’Aido… al Nepal

Oggi è la Giornata nazionale della donazione di organi e dei trapianti, promossa dall’Aido il cui gruppo provinciale, stamani, ha organizzato un evento alla Scuola allievi agenti di Polizia di Alessandria. In platea, 210 aspiranti poliziotti: 74 di loro, dopo avere ascoltato le spiegazioni (e visto anche un video avente per oggetto un trapianto di cuore), hanno deciso di iscriversi all’Aido, allungando la lista di chi, con una semplice firma, si mette in condizione di aiutare chi necessita di un organo per poter vivere, o avere comunque una miglior qualità di vita.

Ai 74 bisogna aggiungere i 31 allievi che già si erano iscritti. Dunque, il bilancio è positivo, tenuto conto che le “opposizioni” sono sempre numerose, a causa di una – a mio avviso – inspiegabile diffidenza.

Il Gruppo Aido di Fubine, che mi onoro di presiedere, stamani ha ricevuto “l’applauso di benvenuto”. Siamo nati solo un anno fa e qualcosa, tutto sommato, l’abbiamo realizzato (altro è in cantiere per il 2025).

Per concludere la giornata, stasera (ore 21, Orti in città, Alessandria) partecipo a un evento dei miei amici di PassoDopoPasso, associazione benefica che, in Nepal, ha costruito e gestisce una scuola. E’ un’iniziativa straordinaria, che ho il piacere di raccontare con Giorgio Pieri, presidente del gruppo, e con altri soci che dedicano tempo, risorse ed energia a chi ha bisogno.

Teatro, siamo al tutto esaurito

La buona notizia è che sia sabato 12 che domenica 13, a Fubine, avremo il tutto esaurito per il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Fubinese, intitolato “Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone)”.

La cattiva è che stiamo dicendo “no” a molte persone che vorrebbero assistere alla nostra pièce. Il rifiutare prenotazioni è sempre spiacevole, ma inevitabile.

L’augurio è di poter “recuperare” gli spettatori per una delle prossime repliche, che presto metteremo in cartellone e delle quali vi renderemo edotti, anche attraverso questo sito.

Stasera, la prova generale. I ragazzi sembrano in forma….

Gruppo Aido, il primo compleanno

Oggi, 7 aprile, il Gruppo Aido di Fubine Monferrato, che abbiamo dedicato a Giancarlo Fracasso, compie un anno. Sono stati 12 mesi interessanti, impegnativi, entusiasmanti. Interessanti perché io e gli amici che hanno deciso di affrontare l’avventura siamo venuti a conoscenza di una realtà, quella della donazione di organi, di cui sapevamo solo in parte; impegnativi perché la burocrazia, purtroppo, soffoca tutti quelli che vogliono impegnarsi in associazioni di volontariato (è assurdo!); entusiasmanti perché qualcosa di buono l’abbiamo fatto.

Cito la camminata di settembre, la campagna di prevenzione, i mercatini, il recente incontro con medici ed esperti di diritto alla salute…

Il nostro obiettivo è duplice: da un lato vogliamo diffondere la cultura della donazione di organi (vi risparmio i numeri che testimoniano quanto bisogno ci sia di persone che acconsentano al prelievo), dall’altro promuoviamo lo “stare bene”, attraverso campagne di prevenzione che riteniamo particolarmente efficaci.

Non vi tedio oltre. Queste poche righe sono solo un ringraziamento al Consiglio direttivo che ho il piacere di guidare e a tutti quelli che ci supportano. Torneremo propositivi molto presto, come ho auspicato nel corso del brindisi del compleanno che, alla faccia della scaramanzia, abbiamo anticipato di due giorni.

I cent’anni del ‘Piccolo’

Oggi, 4 aprile 2025, ‘Il Piccolo’ compie cent’anni. Lo fa in un momento complicato, tanto per lo storico giornale di Alessandria e provincia, quanto per l’editoria in generale, “costretta” a stare al passo con l’innovazione, a confrontarsi con l’intelligenza artificiale e con il dovere di intercettare bisogni e attitudini di un’utenza sempre più dinamica, indefinita, volubile.

Tutto ciò dando per buono che l’utenza ci sia sempre, ma questo è un altro discorso.

Stiamo sul pezzo: oggi in edicola (e in digitale: www.ilpiccolo.net) trovate un’edizione speciale perché, appunto, è “quella” dei cent’anni. Negli ultimi 35, ci sono pure io a far parte dell’avventura, prima nella redazione di via Galilei poi in quella di via Parnisetti. Non posso farvi l’elenco di tutto quel che è cambiato in questi tempi né di come si è modificato un lavoro comunque entusiasmante. Sappiate che il “niente è come prima” può valere al 95%.

Queste poche righe vogliono solo essere un omaggio a un giornale che resiste con la carta e si evolve sul web, a chi oggi si dà da fare per garantire un’informazione corretta e plurale, a chi ho incontrato lungo il cammino in redazione, e a chi non è più di questo mondo e che, con me, ha percorso un pezzo di strada…

Ps: il disegno della prima pagina di oggi è di Lele Gastini, che si conferma straordinario.