“A causa del dissesto e della necessità di mettere a posto i conti, siamo costretti a fare in un anno e mezzo quello che avremmo potuto realizzare in cinque anni”. Così Rita Rossa, sindaco di Alessandria, ieri sera al “Salotto del mandrogno”, il talk show del circolo Casetta che ha vissuto l’ultima puntata della 14esima stagione. Per dettagli e ringraziamenti vi rimando a un altro post. Per ora mi limito a dirvi che la Rossa, con la quale ho avuto un “faccia a faccia” pubblico in apertura di spettacolo, è stata piuttosto chiara su alcuni temi caldi della vita politico-amministrativa di Alessandria, annunciando tempi di chiusura dei cantieri (c’è da aspettare ancora relativamente poco) sia per piazza Santa Maria di Castello che per il ponte Meier. A porgere domande anche alcuni ascoltatori di Radio Gold, interessati ai lavori di asfaltatura al Cristo, ai problemi di via Loreto a San Michele, all’erba tagliata di rado (“per forza: ora spendiamo molto meno rispetto ad amministrazioni precedenti” ha detto il sindaco), alla discarica di Sezzadio (“ho dato parere favorevole dopo avere avuto molte garanzie, e poi il problema rifiuti va risolto”). Una stoccata al Pd, dal quale probabilmente si attende maggior supporto, e una considerazione in vista delle elezioni amministrative, così sintetizzabile: “Tra centrodestra e Cinque stelle, al momento, temo di più i grillini, per l’onda alzata da quelli che hanno voglia di cambiamento”). Sul referendum d’autunno, parole che si possono tradurre con un impegno a favore del ‘sì’. Ma, a quanto ho capito, senza particolare enfasi,