In questi giorni, sto contattando molta gente di Alessandria chiedendo di “scrivere insieme” il programma elettorale da sottoporre ai candidati a sindaco. E’ un’iniziativa del giornale Il Piccolo e di Radio Gold. Io reputo la cosa piuttosto interessante. Abbiamo cercato di evitare le solite polemiche e le trite lamentele su buche e spazzatura, impegnandoci a ragionare “oltre”. In molti casi, ho trovato gente matura e preparata, che guarda al di là del proprio orticello, ragionando in prospettiva. In generale, c’è voglia di una città accogliente, in tutte le sue sfaccettature. Non solo ospitale, ma in grado di garantire una migliore qualità della vita, grazie a spazi vivibili, cura del verde, centro liberato dalle auto, sostenibilità e aiuto ai disabili. Una città in cui gli anziani possano sentirsi al sicuro e i giovani trovino occasioni di svago e aggregazione. Una città come molte del Nord Europa, per capirci, dove i trasporti funzionano e le biciclette sono una piacevole abitudine. Io non penso sia un’utopia. Credo che, senza dimenticare lavoro e sicurezza, far stare bene le persone sia il compito di chi ci amministra. E il bene dev’essere collettivo, non solo dei pochi… eletti.
Voglia di una città accogliente
26 Aprile 2017