Intanto, un grazie a chi si è interessato a “Le mani del mago”, il libro che, edito da Bradipolibri, ho dedicato a Sergio Viganò. E poi, a chi mi chiede come mi sia venuto in mente di raccontare la storia di un massaggiatore, rendo noto quanto la signora Lorella mi ha scritto pochi giorni fa.
“Era l’ormai lontano giugno 1982, poco prima dei mitici Mondiali, e stavo lavorando nel panificio di famiglia a Molino dei Torti. Improvvisamente, girandomi su me stessa, avverto un dolore lancinante al ginocchio sinistro. Primo pensiero: aiuto devo andare in comune a presentare le pubblicazioni di matrimonio e mi sono distrutta il ginocchio. Mio papà, tifosissimo dei Grigi, chiama immediatamente Sergio spiegando l’accaduto. “Portamela subito, si è fatta i legamenti “. Arrivata sul famoso lettino (nello spogliatoio i calciatori, io unica donna) mi tasta: menisco e legamento interno,senza radiografia, ovviamente. Mi ha fatto vedere il firmamento stellato, fasciatura, secondo trattamento dopo qualche giorno, e via a sposarmi!!! Lo incontro a settembre e mi dice: “Lorella tra due anni chiamami altrimenti torna a farti male”. Vi giuro, così fu! Sergio non era più in Alessandria, e mi sono tenuta il male per molto tempo, ma non ho permesso ad alcuno di toccarmi il ginocchio. Ho quasi 60 anni, Sergio è coscritto della mia mamma; mio papà purtroppo non c’è più, ma Lui ha un posto particolare nei miei pensieri”.