Non sono un grande appassionato di circo, ma Le Cirque du Soleil mica è un circo qualunque. E’ la perfezione, l’armonia, l’emozione, la magia, la consapevolezza che l’uomo ha limiti, ma che molti di essi li può superare.
La notizia della fine del Cirque du Soleil, dopo più di trent’anni di strepitosi spettacoli, non può lasciare indifferenti. Non è l’unica realtà penalizzata dal Covid, nemmeno il primo show che deve fronteggiare la crisi. Però, la sua estinzione equivale, secondo me, a una pietra tombale appoggiata su chi sa cosa sono l’arte e l’armonia e riesce a coniugarle in modo perfetto.
Saltimbanchi, acrobati e clown rimarranno senza lavoro: meritano solidarietà, come tutti quelli per i quali l’emergenza Covid è una scure. A noi, però, vengono disintegrati i sogni.