Il problema non è Sanremo, semmai è quello che non è Sanremo. Non è Sanremo il cinema e il teatro, non sono Sanremo i concerti, giusto per rimanere nel mondo dello spettacolo. Il Festival non solo credo abbia il diritto di esserci (se rispetta le regole), ma anche una sorta di dovere, per quel che garantisce all’indotto e, mettiamola così, al morale di molti.
Il problema non è Sanremo che apre, ma tutto ciò che resta chiuso e che potrebbe riaprire in sicurezza. Ben venga il Festival se riesce (come pare) a dare voce a chi con gli spettacoli vive e che, da un anno ormai, s’aggrappa a tanta speranza e a pochi ristori.