Sono reduce da uno strepitoso concerto a Frascaro, dove, supportato da un gruppo di musicisti di grande livello, ha suonato Billy Branch, uno dei migliori bluesman americani (lo assicura Gabriel Delta, un’autorità del settore). E’ stato uno spettacolo straordinario, reso possibile grazie all’impegno di Cristina Di Sciorno che, qualche anno fa, si innamorò di Frascaro, acquistò casa e nel suo giardino, in tempi recenti, ha allestito un palco e messo tavolini, affidando l’illuminazione alle torce. Suggestioni, emozioni, bel clima. E poi il concerto che, indirettamente, valorizza un paese dove di solito le cose non nascono per caso, ma perché le si programma. E, a proposito di grandi personaggi e piccole località, stasera a Borgoratto suonerà Ian Paice, batterista dei Deep Purple (evento benefico a sostegno della Lilt). Quando si concretizzano questi binomi, mi pare sempre un qualcosa di miracoloso. In realtà non è così. Viviamo in una zona “ricca di cose” e non si fa fatica a trovare chi le sa apprezzare. Paice e Branch compresi.
I piccoli paesi e i grandi della musica
29 Luglio 2017