Autore: Massimo Brusasco

La commedia per Pulmino Amico

Ben lieti di recitare a Casale, in uno spazio prestigioso come il Salone Tartara di piazza Castello, per un’associazione meritoria come Pulmino Amico. La Compagnia Teatrale Fubinese stasera, sabato, alle ore 21.15 proporrà la commedia “La pausa caffè” e lo farà per beneficenza per sostenere i volontari impegnati nel trasporto di malati che necessitano, in particolare, di visite al reparto di Oncologia dell’ospedale Santo Spirito di Casale. Coi 10 euro di biglietto, dunque, si darà una mano a un gruppo decisamente attivo e si avrà possibilità di divertirsi con il nostro spettacolo che ha per protagonisti gli impiegati, tutt’altro che indefessi, di un ufficio comunale per nulla efficiente. L’arrivo di un’ispezione ministeriale e di un aspirante suicida complicano le cose…. Il resto lo saprete stasera, se avrete la bontà di partecipare.

Per i dettagli sulla commedia, consultate questo sito, alla voce “teatro”.

Il calendario della Compagnia Teatrale Fubinese

Ecco, in sintesi, il programma della Compagnia Teatrale Fubinese:

Sabato 25 gennaio 2020, ore 21.15, Casale Monferrato (Al), salone Tartara, piazza Castello, la Compagnia Teatrale Fubinese presenta la commedia “La pausa caffè”. Serata a sostegno dell’associazione Pulmino Amico.

Sabato 22 febbraio 2020, ore 21.15, Castelletto Monferrato (Al), salone della Soms, commedia “La pausa caffè” con la Compagnia Teatrale Fubinese, evento inserito nel cartellone del “Carnevale castellettese”.

Venerdì 28 febbraio 2020, ore 21.15, Quargnento (Al), teatro di piazza Primo Maggio, la Compagnia Teatrale Fubinese torna con la commedia “La pausa caffè”.

Domenica 15 marzo, ore 17, la Compagnia Teatrale Fubinese tornerà a Trino Vercellese (Vc) e presenterà “La pausa caffè” al Teatro Civico di corso Cavour 70.

Venerdì 20 marzo 2020,  ore 16 e ore 21, Asti, teatro La Torretta, piazza Nostra Signora di Lourdes, I Due di quinta (Enrico Bossotto e Gaetano Di Natale) e i Valter Ego della Compagnia Teatrale Fubinese  (Massimo Brusasco, Valter Nicoletta e Moreno Mantoan) presentano lo spettacolo di cabaret “Palco a sorpresa”. Info e prenotazioni: 331 5067517, palcoscenico@palcoscenico1994.it.


Sabato 28 marzo 2020, ore 21.15, Fubine (Al), teatro dei Batù, via Longo, la Compagnia Teatrale Fubinese presenta “Il racconto del conto della contessa”: un grande ritorno nell’ambito della rassegna Golosaria.

Venerdì 17 aprile 2020, ore 21.15, a Rivarone (Al), nel Salone dei ciliegi, prima assoluta della nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese “Agosto col maglione”

Sabato 18 e domenica 19 aprile 2020, ore 21.15, Fubine (Al), teatro dei Batù, la Compagnia Teatrale Fubinese presenta “Agosto col maglione”. Prenotazioni al 335 7291099, massimobrusasco@libero.it
 

Teatro da un sabato all’altro

Una commedia frizzante, incentrata sulla caratterizzazione dei personaggi, splendida scenografia e verve incessante. A Fubine Ridens, ieri sera, si è esibita la compagnia Fuori di Quinta che con “Torno a vivere da me” non ha deluso le attese. Un grazie a chi ha partecipato, condividendo con noi il piacere di una serata all’insegna del teatro.

Da un sabato… all’altro, sarà teatro anche il 25 gennaio: la Compagnia Teatrale Fubinese, infatti, sarà ospite del Salone Tartara di Casale (piazza Castello) dove presenterà la commedia “La pausa caffè” (i dettagli sulla pièce li trovate su questo sito). La serata sosterrà Pulmino Amico, associazione casalese che svolge un lavoro straordinario a favore dei pazienti dell’ospedale e dei loro famigliari.

Torna Fubine Ridens

Stasera, sabato 18 gennaio, alle 21.15, al Teatro dei Batù di Fubine, quarta serata della 23esima edizione di Fubine Ridens. Abbiamo il piacere di ospitare la compagnia Fuori di Quinta di Asti che, dopo averci proposto, un paio di anni fa, “Vengo a vivere da te”, porta in scena “Torno a vivere da me”, sempre per la firma di Desy Icardi. Va da sé che si ride, com’è consuetudine della rassegna, organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese. Il biglietto costa 7 euro. Prenotate al 335 7291099 o scrivendo a massimobrusasco@libero.it.

Vi ricordo anche la parentesi che, da questa stagione, dedichiamo alla Biblioteca civica di Fubine: un simpatico modo per “alleare” due realtà culturali importanti per il paese.

E siamo ancora qua (eh già)

So che qualcuno aspetta questo post e che ai più non frega niente. Comunque stamani, come ormai tradizione del primo dell’anno, ci si trova di buon’ora a correre. A farmi compagnia, Gianluca Guglielmero, supertisti – noi – di un piccolo plotone che col tempo si è assottigliato. Cominciammo l’avventura quando non c’erano gli smartphone e per  la foto di rito si usava  la macchina fotografica. Signifca che qualche lustro è passato da quando decidemmo che sarebbe stato bello iniziare l’anno di corsa, consiederando l’iniziativa (bizzarra per molti) come una metafora della vita, oltre che un buon auspicio. Non vi tedio sui perché; sappiate solo che oggi, contrariamente a molte volte, ci siamo goduti un piacevole sole che, presto, ha alzato la temperatura (-3 quando mi sono svegliato). Voglio pensare che il buongiorno si vede dal mattino e non che siamo alle prese con l’irreversibile  surriscaldamento del pianeta… A tutti un buon anno, comunque (senza la necessità di dover correre).

Signori (purtroppo) si chiude

La fine dell’anno è molto spesso la fine anche di qualcos’altro. Ad esempio di un’attività lavorativa. C’è chi va in pensione (beato lui), chi ha un contratto che scade, chi invece è costretto a chiudere. Come “U Re”, un negozio eccellente ad Abazia, la frazione di Masio in cui spesso succede qualcosa. “U Re” esiste dal 1900; domani, martedì, Paola e i suoi famigliari faranno le ultime consegne. Troppi oneri, poca tutela del commercio al dettaglio, eccellente qualità ma non sufficiente a garantire la sopravvivenza di una bottega che sotto un certo standard non è mai andata, fin da quando il bisnonno Domenico (“U Re”, appunto) la inaugurò, 119 anni fa.

Stasera, invece, a Spinetta Marengo chiude la pizzeria Bordese che Carmine e la moglie Santina avviarono nel 1956. Bordese è quello che ha portato la pizza agli alessandrini che, tutt’al più, conoscevano la farinata. Avrebbe continuato a lavorare, Carmine, ma a 89 anni (li compie domani) non ha voglia di imbattersi nell’obbligatoria fattura elettronica.

Inizia l’anno e ci sono almeno due luci, sempre luminose, che si spengono. Confidiamo, come doveroso, nelle buone notizie. Ma, per ora, ci sentiamo  un po’ più poveri.

Ps: domani “Il Piccolo” vi racconta nei dettagli di “U Re” e di Bordese…

In edicola e in radio

Malgrado le festività, qui si produce. Vabbè, prendete per buona l’affermazione, anche se pare esagerata. La certezza è che domani, venerdì, “Il Piccolo” sarà in edicola: un’edizione “regolare”, densa di notizie, con la cronaca che impera, e il periodo natalizio che ci regala belle storie meritevoli di essere raccontate. Vi anticipo anche un’interessante novità che riguarda l’ospedale e, in particolare, il pronto soccorso. Non solo: domani sarò anche in radio, come sempre il venerdì: appuntamento alle 11 su Radio Gold (88.8, 89.1, www.radiogold.it per lo streaming) con “Il Massimo consentito”, la trasmissione di varie amenità che non fa male. E, soprattutto, dura poco…

Teatro, cronaca di un anno

Il 2019 è stato un anno sicuramente impegnativo per la Compagnia Teatrale Fubinese ma indubbiamente ricco di soddisfazioni. Avremmo potuto fare di più, avremmo certamente potuto fare meglio, ma credo che il bilancio sia comunque positivo, tenuto conto che siamo dilettanti, coi pregi e i limiti che questo comporta. L’anno è cominciato con le repliche di “Si siamo aggiustati tutti bene”, la commedia che abbiamo ambientato a Coniolo e che ha per protagonisti i cavatori di marna; la pièce è stata poi rimpiazzata dalla nuova produzione, “La pausa caffè”, che abbiamo avuto il piacere di replicare più volte e che tornerà a gennaio. E, il prossimo anno, avremo l’opportunità di tornare in scena con “Il conte socialista”, lo spettacolo dedicato al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, proposto non solo a Fubine ma anche nello straordinario castello di Agliè. E’ stata una felicissima esperienza, che ha incluso le canzoni  suonate dal vivo. Ora siamo in pista per “Agosto col maglione”, la nuova commedia che debutterà ad aprile e che chiuderà Fubine Ridens. Già, Fubine Ridens, la rassegna di cui andiamo orgogliosi: sabato ci siamo goduti il terzo spettacolo del 23esimo anno e, per fortuna, ormai vantiamo  un pubblico molto affezionato, che ci segue con passione e interesse. Per questa edizione, inoltre, abbiamo una collaborazione con la biblioteca civica  che, sabato, ha premiato una delle sue lettrici più voraci. E, sempre, sabato, è stato consegnato il premio “Fubinese dell’anno”, una nostra idea. Questo è successo nel 2019,  e non è detto che mi sia ricordato tutto…

Certamente non posso dimenticare gli amici che ci hanno lasciato: Angelo, Esio, Franco, ma anche Franky, al quale abbiamo dedicato la canzone “Tenete d’acconto l’archetto”. E poi Rita, ispiratrice di alcune gag  del “Conte socialista”. Resteranno nel cuore di molti, lo so.

Angelo Longo “Fubinese dell’anno”

E’ Angelo Longo il “Fubinese dell’anno 2019”. La proclamazione ieri sera, al Teatro dei Batù, al termine dello spettacolo inserito nella rassegna Fubine Ridens. Il premio, istituito dalla Compagnia Teatrale Fubinese col supporto del Comune, va a chi si distingue nell’ambito della cultura, del sociale, dell’imprenditoria, come nel caso di Longo, artefice (coi soci e i figli Daniele e Stefano) della Cvl, un’industria da poco trasferita a Fubine, splendida realtà che dà impulso all’economia locale. Angelo Longo, nell’elenco dei premiati,  succede a Enzo Bo.

In serata è stata premiata anche Gianna Genovese, tra le lettrici più voraci che usufruiscono della biblioteca civica.

E che dire dello spettacolo teatrale? Eccellente, grazie a un “Quartetto c’era” che non ha deluso le attese, attraverso gag e improvvisazioni molto apprezzate.

Al termine, scambio di auguri con panettone e pandoro: ci rivedremo nel 2020, sempre per… Ridens.

Stasera il cabaret (e non solo)

La consegna del premio “Fubinese dell’anno”, un momento dedicato alla biblioteca civica, il brindisi finale. Ma, soprattutto, lo spettacolo di cabaret del “Quartetto c’era”. Tutto questo e forse qualcos’altro stasera, sabato 14 dicembre, alle ore 21.15, nell’ambito del terzo appuntamento della 23esima stagione di Fubine Ridens, la rassegna organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese.

Ci troviamo al Teatro dei Batù di via Longo; se gradite, prenotate al 335 7291099, oppure scrivendo a massimobrusasco@libero.it

Il “Quartetto c’era” è reduce da fortunate esperienze a “Zelig” ed “Eccezionale veramente”, la trasmissione di La7. Per la prima volta a Fubine, garantisce divertimento assolto.