Autore: Massimo Brusasco

Il senso di Marco e Mauro (spiegato da Gandolfo)

Domenica ho assistito alla quarta (e ultima) replica dello spettacolo di Marco e Mauro, intitolato “Soma si”. Ero in un Teatro Erba gremito, come nelle serate precedenti. Ed è stato un successo. Sarei di parte se mi cimentassi in un commento. Sono pur sempre l’autore (con i due cabarettisti) dello show. Di fianco a me, però, c’era Beppe Gandolfo, celebre giornalista del Tg5, il quale, sul suo blog, ieri ha usato parole “illuminanti” per spiegare il “senso” di Marco e Mauro. Be’, se avete voglia… leggete. E fatevi un’idea.

 

Da 31 anni vanno su e giù per il Piemonte macinando chilometri, solcando palcoscenici e piazze di paese per regalarci una risata. Già solo per questo bisogna dire “grazie” a Marco e Mauro. In un’ epoca di musi lunghi e facce tristi poter trascorrere due ore spensierate e anche ridendo, spesso proprio di gusto, è un bene prezioso come l’ aria e l’ acqua pure.

Chi sono Marco e Mauro? Due comici piemontesi che così si descrivono: “Il nostro modo di fare cabaret è incentrato sulla terra che ci ha visto nascere e crescere: il Piemonte. E sui piemontesi, coi loro pregi e i loro difetti, con quello che sono e quello che vorrebbero essere. E non ci dimentichiamo il dialetto, che impreziosisce i nostri spettacoli, aggiunge effervescenza e dà efficacia alle battute: volete mettere l’effetto che fa mandare a quel paese un vicino di casa dicendoglielo in italiano, oppure farlo con un’espressione in vernacolo? Il vicino a quel paese ci andrà comunque… ma con tutta un’altra soddisfazione!”

Marco Amerio e Mauro Mangone sono piemontesi purosangue: di Volvera e Brandizzo, dicono durante le loro serate. Dal 1985 propongono spettacoli sulle reti nazionali e locali della Tv, animano feste e sagre di paese, realizzano spettacoli teatrali rigorosamente “nostrani” nel senso più genuino del termine. Assistere ai loro sketch è come mangiare pane e salame, oppure  toma e acciughe, accompagnati da un bicchiere di buon barbera. Un tuffo nelle radici della piemontesità più verace.

Alla Macario? Forse un pò troppo torinese.. Alla Farassino? Loro sono meno chansonnier.. E poi Gipo era juventino, loro invece sono granata doc.

E allora a chi somiglia la loro comicità? Diremmo che è unica, ma se proprio dovessimo trovare un paragone…credo che a loro piacerebbe essere accostati a Gilberto Govi, sebbene fosse ligure.

Ma la comicità non può essere raccontata, va vista e vissuta. Noi li abbiamo ammirati al Teatro Erba di Torino dove con lo spettacolo “Soma si” hanno fatto 4 giorni di tutto esaurito.  Ma di fronte c’ è la stagione buona con appuntamenti un pò ovunque, Da Cuceglio a Devesi di Ciriè, da Argentera a Montegrosso d’ Asti, da Villafranca Piemonte a Coazze. Insomma, laddove c i sono i piemontesi ci sono Marco e Mauro. Non perdeteveli!

Per ulteriori informazioni e appuntamenti: www.marcoemauro.it, oppure su facebook

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Marco e Mauro, parte l’avventura

Dopo l’anteprima a Fubine, Marco e Mauro debuttano a Torino con il nuovo spettacolo “Soma si”, per il quale sono stato impegnato in veste di autore. Stasera alle 21 e domenica alle 16, ultime due repliche dello show al prestigioso teatro Erba di Torino (corso Moncalieri) che già giovedì e ieri ha ospitato lo show. Marco e Mauro tornano sul palco, stavolta, per rendere omaggio a se stessi e ai loro trent’anni (e oltre) di attività. Il pubblico affezionato ormai conosce alcuni dei personaggi “tipici” del repertorio del duo: certamente potrà apprezzarsi, insieme ad altri protagonisti di gag forse meno note ma di sicuro efficaci. Due ore per divertirsi, insomma, , tra italiano e dialetto, sapori del Piemonte e tocchi di internazionalità. Al sito www.marcoemauro.it potrete trovare ulteriori informazioni sullo spettacolo, sui cabarettisti e sui loro prossimi appuntamenti

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Una serata di buon cibo (e donne…)

Leggere, raccontare, chiacchierare… mentre chi ascolta mangia. Succederà questo, stasera, al ristorante “Quarantuno” di corso Cavallotti ad Alessandria. E’ una nuova formula di spettacolo che ebbi modo di sperimentare, il mese scorso, con Valter Nicoletta, trattando un argomento suggestivo: la luna. Stasera, invece, si parlerà di donne. Lo farò con Paola Pareti, grazie alla quale metteremo in scena alcune situazioni piuttosto curiose, cominciando dal  fast food per arrivare alla guerra. Ma tranquilli: è una guerra un po’ speciale, quella che – organizzata da donne perennemente in ritardo e confusionarie – non si svolgerà mai. Per fortuna. Se volete informazioni sulla serata (che comincerà alle 21) non esitate a chiamare il 393 9176936.

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È rinato il sito internet

Dopo 10 anni di navigazione, il sito www.massimobrusasco.it si è concesso una pausa forzata, dovuta a problemi di server. Abbiamo fatto di necessità virtù, per tornare con un sito nuovo, a cominciare dalla grafica. Gli affezionati lettori (ai quali spero se ne aggiungano di nuovi) potranno trovare notizie sul Salotto del Mandrogno, sulla Compagnia Teatrale Fubinese, sui Valter Ego e, in generale, sulle mie attività di “giornalista-scrittore”. Se avete voglia di seguirmi… questo è uno strumento più che valido. Dunque: teniamoci in contatto.

io sorridente

Valter Ego in semifinale al Festival del cabaret

I Valter Ego tornano in auge. In attesa di proporre al pubblico le gag in cantiere, si va in scena con i collaudati “Porcellini davanti alla salumeria”, che io, Valter Nicoletta e Moreno Mantoan abbiamo proposto al Festival del Cabaret emergente di Modena. Ben 220 cabarettisti iscritti: noi siamo tra i 16 approdati alla semifinale (esibizione il 9 aprile a Vignola, in provincia di Modena). E’ uno strepitoso risultato… poi si vedrà.

Valter Ego

Stregatti: colore, vivacità e buon senso

M’è parso uno spettacolo vivace e colorato, secondo la cifra alla quale gli Stregatti ci hanno abituato. Uno spettacolo di buon senso, anche, per trattare di bellezza, apparenza, ambizioni. Fubine Ridens ha ospitato una compagnia “amica” che ha saputo riempire il salone della casa del popolo: il pubblico ha gradito. Brava Giusy Barone ad allestire la commedia, intitolata “Bellissimo”, decisamente valide le interpretazioni di Claudio Vescovo, Simona Gandini, Stefania Cartasegna e Assunta Floris. E’ stato un piacevole sabato, il sesto della 19esima edizione di una rassegna che è definitivamente cresciuta, premiando gli sforzi della Compagnia Teatrale Fubinese che la organizza. E che concluderà la stagione con la propria commedia, il 16 aprile. Titolo: “Il paradiso del procione”. Ma di questo vi racconterò la prossima volta…

Compagnia Stregatti