Autore: Massimo Brusasco

Debutti

Stasera, venerdì, a Bergamasco (ore 21.30, in piazza), debutteremo con un nuovo spettacolo, ovvero ‘Decolors’, ispirato evidentemente dai ‘The Kolors’ ma anche dal nostro essere (o essere stati) imbianchini.

Io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti siamo abbastanza collaudati, però una “prima” è pur sempre una “prima”, anche se andremo a pescare qualcosetta dal nostro repertorio per andare comunque a completare le sostanziali novità dello spettacolo, ulteriore produzione di una Compagnia Teatrale Fubinese che, nel 2025, è attiva su molti fronti.

Prove ne è stata, ieri sera, la gara di improvvisazione teatrale con la quale s’è aperta la festa patronale di Fubine. La sfida, a proposito di debutti, è stata un inedito per noi: 24 concorrenti, 2 miss, 7 giurati, 2 collaboratori tecnici, 1 presentatore, 4 premi riciclati, molto pubblico… credo sia stato uno spettacolo gradevole: per eventuali repliche lo perfezioneremo.

A proposito di repliche: ‘Decolors’ sarà proposto anche domenica 27, alle 21.30, a Garbagna. Poi si vedrà…

Il weekend inizierà giovedì

Per la Compagnia Teatrale Fubinese (o, almeno, parte di essa) sarà un lungo weekend. Che comincerà già giovedì 24 luglio con “ImproFubine”, gara di improvvisazione a squadre che si svolgerà nell’ambito della festa patronale di Fubine (ore 21.30, campi Cerrina).

Quattro formazioni di sei componenti ciascuna si sfideranno a colpi di improvvisazione. Una giuria, improvvisata anch’essa, sarà decisiva per stabilire i migliori, che vinceranno poco o niente. E’ una manifestazione sperimentale, almeno per noi: non abbiamo idea dell’esito, ma di sicuro c’è interessa.

Venerdì 25 e domenica 27, invece, proporremo il nostro nuovo spettacolo di musica e cabaret intitolato “Decolors”. Debutto a Bergamasco, replica a Garbagna, con parodie, paradossi e… un po’ di The Colors, naturalmente.

Aido con la i ragazzi della leva 2007

Va da sé che l’argomento “donazione organi” non può essere il principale tema di discussione per ragazzi di 18 anni impegnati nella Festa della leva. Però siamo contenti, noi del Gruppo Aido di Fubine Monferrato, di avere sostenuto la manifestazione (due sere di successo!), e soprattutto di essere stati ascoltati, qualche settimana fa, da neomaggiorenni (o quasi) ai quali abbiamo avuto modo di spiegare (insieme all’Avis) l’importanza del donare.

Coinvolgere i ragazzi è sempre un bene. Magari non si iscriveranno all’Aido, ma almeno lo potranno fare consapevolmente.

Ps: in foto non ci sono tutti…

Io, il Viga e gli altri

Ho avuto la fortuna di conoscere abbastanza bene Sergio Viganò in quanto autore di una biografia che lui, inizialmente, guardava con diffidenza (l’idea fu mia), salvo poi affezionarsi a un lavoro che aveva la sola pretesa di raccontare uno dei protagonisti del calcio italiano, benché ai margini (d’altronde era un massaggiatore-fisioterapista, non il centravanti da 30 gol a stagione).

Di Sergio Viganò, classe 1941, morto ieri, potrei raccontare molto, dal suo carattere talvolta ruvido all’innegabile bontà d’animo che lo portava a riservare alla “vecchietta del paese” le medesime attenzioni che aveva per il campione del pallone.

Viganò è stato un professionista straordinario diventato tale non per doti innate (anche suo padre era massaggiatore, però), ma per studio, applicazione, aggiornamento continuo. E’ stato l’esempio di come la fortuna bisogna saperla cogliere: aver conosciuto Roberto Mancini è stato una questione di buona sorte, ma se poi ha seguito il Mancio in molte tappe della sua carriera (di calciatore e di allenatore) è per l’eccezionale capacità di trattare i muscoli.

Nel libro ‘Le mani del mago’, uscito per Bradipolibri nel 2020 (in pieno Covid…), ho cercato di raccontare il Viganò dei campioni e quello della gente comune, il fisioterapista che ha lavorato a Manchester e quello che ha scelto Lu Monferrato, il massaggiatore passato da Papa Francesco, in quanto ristorante luese, a papa Giovanni Paolo II, in quanto pontefice.

Con Viganò (i funerali lunedì alle 10.30 a Lu), abbiamo perso un protagonista che ho cercato di raccontare al meglio, col contributo di chi (da Mancini a Vialli) l’ha conosciuto molto meglio di me.

La gara di improvvisazione teatrale

Ci siamo inventati uno spettacolo nuovo, almeno per questi lidi. Si intitola “ImproFubine” ed è una gara di improvvisazione teatrale. Giovedì 24 luglio, alle ore 21.30 (campi Cerrina, ingresso libero), nell’ambito della Festa patronale di Fubine Monferrato, quattro squadre si sfideranno dando libero sfogo alla fantasia.

Di fatto, gli “improvvisatori” dovranno inscenare una situazione, il più possibile comica, attendendosi a un tema che, naturalmente, conosceranno solo sul momento.

Le squadre sono quasi pronte, animate dal giusto entusiasmo. La Compagnia Teatrale Fubinese, che dirige le operazioni, è schierata per garantire una serata vivace, effervescente, ricca di sorprese.

Venerdì sera a Borgoratto

Ormai quella di Borgoratto è una tappa fissa per la Compagnia Teatrale Fubinese.

Domani, venerdì 11 luglio, alle ore 21.30, saremo in piazza Roma (ingresso gratuito) per proporre la nostra commedia “Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone”).

E’ uno spettacolo che ci sta dando molte soddisfazioni: abbiamo avuto riscontri positivi anche a Castellar Ponzano, dove la storia è ambientata, e al Castello di Marengo, dove c’è il museo che ricorda la celebre battaglia che fa da sfondo alla nostra pièce.

Protagonista della commedia è don Guasone che deve convincere gli abitanti di Castellar Ponzano ad andare ad aiutare l’esercito del generale Desaix che, intrappolato dalla piena dello Scrivia, deve raggiungere Napoleone, accerchiato a Marengo dagli Austriaci.

Attorno al fatto storico, si sviluppa una commedia divertente, com’è nello stile del nostro sodalizio.

I dettagli sullo spettacolo li trovate a questo sito, alla voce “teatro”.

Spettacolo nel parco, chi c’era

Intanto, grazie a chi continua a tributarci consensi per ‘Corti nel parco’, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese ha presentato sabato sera, forte di una scenografia naturale d’eccezione com’è il parco storico Bricherasio di Fubine Monferrato (a proposito: andate a visitarlo; lo si può fare agilmente scaricando l’applicazione…).

E poi, dal momento che ai nostri attori si sono aggiunti bambini e anziani, ecco, alla rinfusa, l’elenco dei partecipanti: Elisabetta Abbà, Silvia Gaggiano, Nicoletta Mensi, Monica Cortigiani, Carla Spano e la corale ‘Gian Pietro Torri’, Carlo Mazzoni, Angel Singh, Matteo Longo, Beatrice Mortara, Francesco Longo, Ludovica Mortara, Grace Russo,  Giada Accornero, Giacomo Scicolone, Anais De Martino, Lorenzo Boccalatte, Elena Balestrero, Davide Russo, Mario Ruocco, Anna Cioffi, Claudia Capra, Marina Roncati, Daniela Faletti, Paola Antonioli, Luigina Astori, Ortensia Olearo, Loredana Barbaglia, Alba Curti, Rina Guariento, Pietro Cairo, Daniela Buzio, Giuseppe Balestrero, Paolo Tafuri, Franco Mordiglia, Daniela Cassina, Maurizio Ferrari, Massimo Brusasco, Silvia Ferrari, Massimo Faletti, Samuele Finotto.

Un grazie particolare a Lidia Mordiglia, Massimo Bosia, Irene Beltrame, Gian Pietro Brusasco, Duilio Silverio, Claudio Mortara (e il suo staff)… con speciale citazione per Marina Roncati e Daniela Faletti, senza le quali non avremmo potuto godere della partecipazione dei bambini della Piccola Compagnia e degli ospiti della residenza per anziani.

Le eventuali dimenticanze fanno parte delle regole non scritte di quando si stilano elenchi.

Ah, infine: un grazie a chi ci ha ispirato i testi, ovvero Italo Calvino (‘Il barone rampante’), Stefano Mancuso (‘La pianta del mondo’), Paola Caridi (‘Il gelso di Gerusalemme’). Chiamatelo poco…

Teatro nel parco, la serata giusta

Diciamo pure che siamo partiti con un grande vantaggio: il parco storico Bricherasio di Fubine Monferrato, già interessante di giorno, di sera diventa di una suggestione unica.

Utilizzare il percorso come scenografia di uno spettacolo teatrale itinerante è un punto a favore di chi organizza, nello specifico la Compagnia Teatrale Fubinese.

Il resto l’abbiamo fatto noi, ovvero le oltre 50 persone coinvolte (ieri) in un progetto che, a bocce ferme, ha riscontrato il successo sperato. Il pubblico ha partecipato numeroso (a spanne: poco meno di 300 persone) e pare proprio che sia stato soddisfatto dell’esito di un evento “inclusivo”, perché ha coinvolto dai bambini agli anziani, tutti protagonisti, senza distinzione.

Ci sarebbero molti “grazie” da distribuire. Quello più sentito va al meteo: dopo una settimana di previsioni infauste, ci ha fatto godere di una serata piacevole, con la temperatura giusta e senza una goccia di pioggia. Di questi tempi (e con ste bizzarrie del tempo) non è poco.

Spettacolo nel parco, venite sul tardi

Sabato 5 luglio, la Compagnia Teatrale Fubinese presenterà ‘Corti nel parco’, spettacolo itinerante al Parco storico Bricherasio di Fubine Monferrato.

L’ingresso è gratuito, le partenze scaglionate dalle 21 (l’ultima sarà alle 23). In programma un tour fra gli alberi, parlando (e ridendo…) di natura e ambiente, con la collaborazione della Piccola compagnia, degli ospiti della residenza per anziani, della corale parrocchiale… Complessivamente saranno impegnate una cinquantina di persone, comprese quelle che provvederanno al ristoro conclusivo.

Nella speranza di vedervi numerosi, vi chiedo la cortesia di prenotarvi per gli spettacoli delle 22.30 e delle 23, perché negli orari precedenti è stato praticamente raggiunto il “top”, ovvero il numero di spettatori che dovrebbe garantire a tutti di assistere alle performance nel modo migliore. Quindi… fatelo per noi, ma per voi soprattutto.

Il numero per prenotare è: 366 3618120.

Lume di candela e aria condizionata

Saltando la replica prevista a Casale per il 4 luglio (recupereremo a ottobre), il cast di ‘Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone)’ si concede una pausa fino all’11 luglio, quando si tornerà in scena a Borgoratto.

Prossimamente vi scriverò di ‘Corti nel parco’, in programma la sera del 5 luglio; ora però concedetemi un rapido sunto sulle ultime “uscite” della Compagnia Teatrale Fubinese. Al parco della torre storica di San Salvatore Monferrato, tutto bene fino a 7 minuti dalla fine, quando è andata via la corrente: bravi gli attori a proseguire senza amplificazione né musiche.

Il giorno dopo, a Castellar Ponzano, è andata ancora peggio (ma in realtà è andata benissimo). Avremmo dovuto recitare nel bellissimo chiostro del castello, ma il maltempo ci ha costretti a utilizzare il comunque suggestivo cantinone. Dove però, a pochi istanti dall’inizio, è mancata la luce… pure qui.

Luca Sforzini, proprietario del castello, ci ha dotato di candele. E a lume di candela abbiamo messo in scena quasi tutto la commedia (perché, per il finale, la corrente è tornata). E’ stata un’esperienza unica, per noi e per gli spettatori, un qualcosa di emozionate e irripetibile (che però ci ha dato qualche idea per il futuro…).

Ieri, invece, la pièce ‘Quelli dell’altra sponda’ è arrivata al castello di Marengo. L’atroce caldo del camerino contrastava col fresco, complice l’aria condizionata, dell’auditorium, dove siamo stati splendidamente accolti dal pubblico…

Insomma, ormai ci adattiamo a quasi tutto.