Autore: Massimo Brusasco

I cent’anni del ‘Piccolo’

Oggi, 4 aprile 2025, ‘Il Piccolo’ compie cent’anni. Lo fa in un momento complicato, tanto per lo storico giornale di Alessandria e provincia, quanto per l’editoria in generale, “costretta” a stare al passo con l’innovazione, a confrontarsi con l’intelligenza artificiale e con il dovere di intercettare bisogni e attitudini di un’utenza sempre più dinamica, indefinita, volubile.

Tutto ciò dando per buono che l’utenza ci sia sempre, ma questo è un altro discorso.

Stiamo sul pezzo: oggi in edicola (e in digitale: www.ilpiccolo.net) trovate un’edizione speciale perché, appunto, è “quella” dei cent’anni. Negli ultimi 35, ci sono pure io a far parte dell’avventura, prima nella redazione di via Galilei poi in quella di via Parnisetti. Non posso farvi l’elenco di tutto quel che è cambiato in questi tempi né di come si è modificato un lavoro comunque entusiasmante. Sappiate che il “niente è come prima” può valere al 95%.

Queste poche righe vogliono solo essere un omaggio a un giornale che resiste con la carta e si evolve sul web, a chi oggi si dà da fare per garantire un’informazione corretta e plurale, a chi ho incontrato lungo il cammino in redazione, e a chi non è più di questo mondo e che, con me, ha percorso un pezzo di strada…

Ps: il disegno della prima pagina di oggi è di Lele Gastini, che si conferma straordinario.

Salotto, che cosa è successo

Con qualche giorno di ritardo, sono qui a ringraziare tutti quelli che hanno partecipato al Salotto del Mandrogno di martedì 25 marzo. Credo sia stata una puntata interessante, grazie a Brunella Bolloli, Carmine Falanga, Giorgio Pieri, Pino Massara, Elasi, Stefano Brocks e Giulia Maino.

Abbiamo raccontato dell’associazione PassoDopoPasso, di quello che fa ‘Idee in fuga’ per i reclusi in carcere, del tetro reso fruibile anche ai non vedenti, di Festival di Sanremo, dell’attività dell’Avis. E scoperto qualcosa in più del “dietro le quinte” della politica, grazie a Brunella, amica di vecchia data e giornalista di ‘Libero’.

Con l’apporto di Ezio Vescovo, Franco Rangone, Gianni Nesto, Gianni Pasino e Serena Imperatrice, le opere d’arte di Giuliano Saba e Fabio Gagliardi, abbiamo consentito – credo – a Video Servizi Tv di mandare in onda una puntata brillante, ricca di contenuti.

La prossima sarà il 22 aprile. Passate una buona Pasqua, una felice Pasquetta. Noi vi aspettiamo il giorno dopo.

Teatro necessario

Il teatro è necessario. Non stiamo a girarci tanto intorno: è necessario per chi lo fa, per chi lo riceve e anche per chi lo subisce. A subirlo, dice la Storia, è il potente di turno, quello al quale il teatro sbatte in faccia problemi e nefandezze, inducendolo a rimediare o provvedere. L’intervento di Theodoros Terzopoulos, l’attore, drammaturgo, regista e pedagogo greco,  al quale è stato affidato il messaggio per la Giornata mondiale del teatro (che si celebre oggi, 27 marzo), tocca anche queste tematiche. Leggetelo, è interessante.

Senza scomodare i massimi sistemi (meglio lasciarli a chi è più competente), mi limito a parlare dell’esperienza di chi ha necessità di fare teatro per “dire cose”, confrontarsi, per solleticare l’attenzione, per divertire, per la soddisfazione nel vedere il pubblico ridere. Ma anche per “stare con gli altri”, con quelli che con te dividono il palco o lavorano dietro le quinte.

Se la Compagnia Teatrale Fubinese è attiva da 44 anni, se organizziamo rassegne, se ci impegniamo per andare in trasferta… ecco tutto quel che stiamo facendo è perché, in sostanza, crediamo che il teatro sia necessario, anche se non ce ne accorgiamo.

L’augurio, in questa Giornata, è che continui a esserlo, nella certezza che sia un bello strumento per migliorare le vita.

Stasera vi aspettiamo al Salotto

Stasera, martedì 25 marzo, vi aspettiamo al Salotto del Mandrogno, il nostro talk show del circolo Galimberti, in via Pochettini 3, Alessandria.

Sarà una puntata che immagino molto piacevole, per la varietà degli argomenti trattati e gli ospiti sul palco. Potremo contare sulle doti canore di Elasi, sui “discorsi musicali” di Stefano Brocks, sui racconti di Giorgio Pieri di PassoDopoPasso e di Carmine Falanga di Fuga di Sapori. Ma anche sull’apporto del presidente dell’Avis, Pino Massara (che è il papà di Elasi…), della giornalista Brunella Bolloli e di Giulia Maino che spieghera il progetto “Teatro no limits”.

Come sempre, ci saranno i musicisti Gianni Nesto, Ezio Vescovo e Franco Rangone e gli incursori Gianni Pasino e Serena Imperatrice. Si comincia alle 21.30, l’ingresso è gratuito e, volendo, avrete a disposizione la diretta su Video Servizi Tv.

Martedì 25 il Salotto: gli ospiti

Martedì 25 marzo alle ore 21.30 al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini, Alessandria, torna “Il Salotto del mandrogno”, talk show condotto da Massimo Brusasco con la partecipazione dei musicisti Gianni Nesto, Ezio Vescovo e Franco Rangone e le incursioni di Gianni Pasino e Serena Imperatrice. Ingresso libero.

Ospiti:

Elasi, cantante alessandrina reduce del Festival di San Marino; Brunella Bolloli, giornalista; Stefano Brocks, autore di un libro sul Festival di Sanremo; Giorgio Pieri, associazione PassoDopoPasso; Carmine Falanga di Fuga di Sapori (recentemente premiato da Mattarella); Giulia Maino artefice del progetto “Teatro no limits”; Giuseppe Massara, presidente Avis Alessandria.

In mostra opere di Giuliano Saba e Fabio Gagliardi. Diretta Facebook sulla pagina di Video Servizi Tv.

Colombo sbarca al Fitz di Felizzano

Stasera, venerdì 21, porterò il mio spettacolo “Colombo ha sbagliato strada” al Fitzcarraldo, atipico e fantasioso locale di Felizzano (via Bissati, ingresso libero ma riservato ai soci; info: 348 3202471 oppure www.fitzcarraldofelizzano.it).

Alle 21.30, racconterò la storia della scoperta dell’America per bocca di Michele Balestrero, navigatore coevo di Colombo e probabilmente davvero in viaggio su una caravella.

Tra realtà e (molta) fantasia, si andrà insieme a ispezionare uno dei più significativi viaggi della storia, destinato a cambiare il mondo.

E, a proposito di teatro, vi ricordo l’appuntamento di sabato 22 alle ore 21.15 a Fubine dove, ospite della rassegna Fubine Ridens, sarà il duo cabarettistico Marco e Mauro col nuovo spettacolo “A Santhià non si vede un Kansas”

Sabato il cabaret di Marco e Mauro

Come qualcuno ormai saprà, da tempo collaboro con i cabarettisti torinesi Marco e Mauro. E’ un legame, il nostro, nato a Fubine quando li invitai per la rassegna Fubine Ridens.

Ne sono successe di cose da allora, ma la nostra collaborazione non è mai venuta meno, tanto per spot pubblicitari quanto per canzoni, trasmissioni televisive (su Primantenna o Telecupole) e, naturalmente, gli spettacoli da portare nei teatri e nelle piazze.

Spettacoli come “A Santhià non si si vede un Kansas”, che debutterà a maggio al Teatro Erba di Torino (tre appuntamenti sold out), ma che avrà un “numero zero” proprio a Fubine, non solo perché è il mio paese ma anche perché ritenuto un luogo dove si può effettuare un buon test.

Succederà sabato 22 marzo, alle ore 21.15, sempre per la rassegna Fubine Ridens, ormai alla 28esima edizione. Siamo quasi al tutto esaurito, ma si può ancora prenotare al 366 3618120 (ingresso 7 euro).

Qualcosa sulla nuova commedia

Mi imbattei quasi per caso in Luca Sforzini, proprietario del castello di Castellar Ponzano, frazione di Tortona, e ascoltai da lui la storia di don Giuseppe Guasone, che qui era parroco, nonché titolare del castello stesso, nel periodo della Battaglia di Marengo (1800).

In pratica, senza l’intervento del prete e dei suoi parrocchiani, l’esercito di Desaix sarebbe rimasto al di là dello Scrivia in piena, e Napoleone non avrebbe avuto il supporto decisivo per sconfiggere gli Austriaci. Dunque, gli abitanti di Castellar Ponzano hanno inciso notevolmente sulle fortune di Napoleone e, di conseguenza, sul futuro dell’Europa (chissà cosa sarebbe successo se a prevalere fossero stati gli Austriaci).

La commedia “Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone)”, che la Compagnia Teatrale Fubinese proporrà a Fubine Monferrato nelle serate del 12 e del 13 aprile, racconta di don Guasone e dei popolani suoi sudditi. Ho voluto scrivere un testo brillante e un poco surreale, mescolando realtà e fantasia. La Storia ci ha dato una mano, a noi non resta che farvi divertire.

Il ritorno delle D’Annate Donne

In occasione della Giornata della donna, il gruppo D’Annate Donne della Compagnia Teatrale Fubinese torna in scena con “DiversaMente Donne”, uno spettacolo di monologhi al femminile, per la regia di Katia Bonifaci.

L’appuntamento è duplice: si comincerà sabato 8 a Fubine, alle ore 21.15 al Teatro dei Batù, e si proseguirà domenica 9 alle 17 al Teatro Ideal di Rosignano.

Ingresso libero, eventuali offerte saranno devolute ai famigliari di Patrizia Russo, l’insegnante di Solero uccisa dal marito.

La tradizione della “busiunà”

Stasera, martedì 4 marzo, a Fubine tornerà la “busiunà”, ovvero la poesia satirica carnevalesca che, per tradizione, se la prende con i potenti (il Carnevale, d’altronde, è sinonimo di ribellione del popolo).

Ci si trova alle ore 21 in piazza Garibaldi, dove i rappresentanti dei rioni del paese bruceranno il falò e distribuiranno le tipiche frittelle. Poi, dunque, la satira che avrò il piacere, per l’ennesima volta, di leggere insieme a Maurizio Ferrari: insieme cercheremo anche di rinobilitare il dialetto, che ovviamente aggiunge gusto alle rime. Il tutto sotto il “cappello protettivo” della Pro loco guidata da Lello Madonna.

Ci si ritrova in piazza, non solo per divertirci ma per rinverdire un’antica tradizione che, per fortuna, continua…