Categoria: News

Comincia “Il Massimo consentito”

“Il Massimo consentito” è la nuova trasmissione che conduco, con Daniele Canuti, il venerdì dalle 12.30 (abbondanti: c’è il giornale radio) alle 13 su Radiogold 88.8 (www.radiogold.it). Mezzora di chiacchiere, racconti, amenità, commentando i giornali, analizzando – spero con ironia – le notizie della settimana. E avremo anche alcuni rubriche, fra le quali vi segnalo “Del più e del meno” con le pagelle alessandrine, “E’ arrivato un bastimento carico di…” e, soprattutto, “Speak e spam”, ovvero le parole in voga, ma anche quelle che non vorremmo usare. Per la puntata d’esordio si parlerà, tra l’altro, di “Tortona città della musica”, la (non) fiera di Valenza, AleComics, l’eredità del Signor Esselunga…

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Radio, teatro, Salotto: ecco l’agenda

Ottobre è il mese in cui le “cose” riprendono ufficialmente. In rapida sintesi, allora, vi dico che venerdì 7, tornerò su Radio Gold per una nuova trasmissione, intitolata “Il Massimo consentito”. Andrà in onda dalle 12.30 alle 13, sugli 88.8 fm (in streaming www.radiogold) e sarà l’occasione per trattare, in modo ironico e a volte surreale,  notizie di attualità, con particolare riferimento alla provincia di Alessandria. Mercoledì 12, alle ore 21.30, invece, al circolo Casetta di via San Giovanni Bosco, Alessandria, tornerà il talk show “Il salotto del mandrogno”. Novità della stagione: ogni puntata è dedicata a un decennio, a cominciare dal 2000 per andare a ritroso. Ingresso come sempre gratuito, immutato lo staff di collaboratori. Degli ospiti vi dirò presto. Il 15, invece, ripartirà Fubine Ridens, rassegna di teatro brillante giunta alla 20esima edizione. Ospite la Compagnia di prosa di Quattordio, che proporrà “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello. Lo spettacolo sarà inserito nella tre giorni (14, 15, 16 ottobre) dedicati ai festeggiamenti per i 35 anni della Compagnia Teatrale Fubinese, nel nuovo Teatro dei Batù. Insomma, ce n’è fin che mai…

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Il 12 ottobre ritornerà il “Salotto”

La quindicesima edizione del “Salotto del mandrogno” comincerà mercoledì 12 ottobre, alle ore 21.30 al circolo Casetta di via San Giovanni Bosco, Alessandria. Uno spettacolo al mese, a ingresso gratuito, con differita su Radiogold, Gianni Naclerio e Franco Rangone ad assicurare la colonna sonora, Ugo Boccassi con le sue pillole di saggezza… insomma: tutto sembra invariato (compreso il presentatore, che sono io…). Le novità, invece, ci saranno e le scoprirete cammin facendo. Per ora sappiate che ogni puntata sarà abbinata a un decennio e che andremo alla (ri)scoperta di alcune cose che il decennio in questione ci ha lasciato in eredità. Se avete suggerimenti, idee, proposte, critiche… sono a disposizione; non avete da fare altro che scrivermi alla mail info@massimobrusasco.it.

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Fubine Ridens, ecco cosa vedremo

La commedia, il cabaret, lo spettacolo dialettale, perfino l’omaggio a un’opera d’arte, il testo di un Premio Nobel. Arriva Fubine Ridens e porta con sé un bel po’ di sorprese. Il calendario della 20esima edizione della rassegna è pronto, annunciato da una novità: la Casa del popolo… va in pensione e si alzerà il sipario nel nuovo Teatro dei Batù, com’è stata battezza la ex (e rinnovata) chiesa del ponte. Si comincerà il 15 ottobre, nel cuore della festa per i 35 anni della Compagnia Teatrale Fubinese: ospite la Compagnia di Prosa di Quattordio che presenterà “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello. A novembre, un classico della farsa com’è “La sposa e la cavalla”, a dicembre spazio al dialetto con gli amici di Piovà Massaia. A gennaio si riprenderà con il Nuovo Palcoscenico, molto apprezzato già in altre occasioni, e un mix di Feydeau, mentre a febbraio il debutto fubinese della Compagnia al bacio di Milano, che precederà (a marzo) il ritorno di Marco e Mauro, duo cabarettistico torinese in scena col nuovo spettacolo “Tacatevi al treno”.  E ad aprile, la consueta chiusura con la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese che si intitola “I canonici” e merita una presentazione a parte (e la vostra pazienza…).

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Due sere con la nostra commedia

Compagnia Teatrale Fubinese alla ribalta, con un doppio appuntamento. Stasera, venerdì 23, e domani, sabato, saremo in scena con “Il paradiso del procione”, la produzione 2016 che ci sta dando grosse soddisfazioni, inclusi i premi ottenuti al concorso Magnoberta di Castelletto Merli. Stasera torneremo a San Michele (Alessandria), invitati dal circolo Acli di via Remotti; è ormai un appuntamento consueto, a cui aderiamo volentieri. Ingresso gratuito. Sabato, invece, ci attendono gli amici di Cà del Sole a Serravalle Scrivia: sotto la chiesa c’è un accogliente (e capiente) teatro in cui abbiamo già avuto l’onore di esibirci. Onorati di essere stati nuovamente scelti per una rassegna sempre molto partecipata. Del “Paradiso del procione” abbiamo scritto più volte; vi rammento solo che il mio testo è dedicato a quei genitori “costretti” ad attendere i figli fuori dalla discoteca, nel cuore della notte. Poiché, però, ci vuol sempre qualcosa di nuovo… ecco in scena Lidia Mordiglia, al debutto nel nostro cast. Si farà valere di sicuro.

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A San Michele per aiutare i terremotati

Devo ammettere che, quando in redazione lanciai l’idea della cena con l’amatriciana per sostenere le popolazioni terremotate del Centro Italia (colpite dal sisma poche ore prime), onestamente non mi aspettavo che ogni Pro loco, ogni Soms, ogni “qualcosa” si cimentasse in cucina. Però sono stato lieto perché tutto ciò conferma la bontà della proposta, che “Il Piccolo” ha sposato immediatamente, trovando un partner fondamentale nello chef Beppe Sardi, che poi ha coinvolto alcuni colleghi, e un eccellente supporto in don Ivo Piccinini, che ci ha messo a disposizione il bocciodromo di San Michele. Dove, stasera, mercoledì, alle 20, andrà in scena una cena per 300 persone, che sarebbero state molte di più se solo, dal punto di vista logistico, potessimo essere più attrezzati.  Le prenotazioni si sono chiuse con anticipo, al raggiungimento della quota prevista; è un segnale incoraggiante. Così come non possiamo dimenticare il contributo offerto da commercianti e grossisti della provincia grazie ai quali i 15 euro di ogni coperto potranno essere “puliti”:    tramite la nostra Protezione civile, consegneremo l’intero ricavato a persone effettivamente bisognose. Per ora non posso che ringraziare tutti quelli che parteciperanno; lo faccio a nome del “Piccolo” che, nell’edizione di venerdì, vi racconterà l’evento nei dettagli.

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L’arte nel nostro nuovo spettacolo

Il   quadro “I canonici di Lu”, capolavoro di Pier Francesco Guala, l’altro ieri è tornato  a Lu Monferrato, dopo anni di esposizione al Museo Civico di Casale. Per Lu è un grande evento che merita di essere festeggiato. E sabato 24 ci sarà una grande festa. Anche la Compagnia Teatrale Fubinese celebrerà l’evento. La nostra prossima commedia, infatti, si intitolerà “I canonici” e sarà ambientata nel 1748, allorché  i canonici luesi ricevettero da  papa Benedetto XIV la possibilità di indossare cappa e rocchetto; la concessione indusse i canonici a festeggiare per tre giorni e a convocare il Guala affinché realizzasse quel ritratto che  fa notizia ancora oggi.  La Compagnia Teatrale Fubinese, dunque, si concede un tuffo nel passato  per raccontare una “storia vera” contornandola di spunti divertenti, propri di un contesto contadino vivace e brillante. Lo spettacolo debutterà nella primavera del 2017.

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Cerchiamo di tenervi allegri

Sta cominciando un periodo di grandi appuntamenti per la Compagnia Teatrale Fubinese. Venerdì 23, alle ore 21.15, saremo a San Michele (Alessandria) dove presenteremo la nostra commedia “Il paradiso del procione”. La stessa pièce verrà replicata sabato 24 a Serravalle Scrivia (ore 21.15, zona Cà del sole). A ottobre, il sodalizio sarà impegnato nell’organizzazione della giornata benefica (domenica 9) a favore delle popolazioni del Centro Italia colpite dal terremoto. Dal 14 al 16 ottobre, poi, la tre giorni di festa per i 35 anni della Compagnia e i 20 della rassegna “Fubine Ridens” che inizierà il 15. Insomma, cercheremo di tenervi allegri…

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Asti non dorme, Alessandria si sveglia

“Aperto per cultura” è stata una grande manifestazione, mi permetto di aggiungere “senza se e senza ma”. E’ ovvio che non avrà raggiunto la perfezione  ma, indubbiamente, quello andato in scena venerdì sera è stato un evento memorabile, rivoluzionario, brillante per raffinatezza ed eleganza, che inverte la tendenza rispetto a proposte che sanno di riempitivo e che non fanno né apertura, né cultura, né possiedono un’anima. Dopo l’invasione oceanica al “Capodanno” del 31 agosto, Alessandria si è scoperta nuovamente attraente, desiderosa di scrollarsi di dosso  polvere e apatia. Ora che la città pare essersi svegliata, dovrebbe trovare qualche formula magica che la faccia stare sveglia. Come succede ad Asti, tanto per non andare lontano. Ieri mattina, si è consumata la tradizionale sfilata dei paesi che hanno portato in città rievocazioni del tempo che fu: 3000 figuranti, più o meno, tra due ali di folla che ha applaudito il passaggio di trattori d’epoca, personaggi in costumi, animali, musicisti: uno scenario d’altri tempi nel weekend dell’affollatissimo Festival delle sagre (dicono che ci siano numeri in calo rispetto alle precedenti edizioni, ma sono sempre cifre da capogiro) e a pochi giorni dal palio, incastonato in un settembre nel quale la città di San Secondo diventa un polo attrattivo grazie all’enogastronomia, al folclore, alla tradizione ma anche alla capacità di essere davvero capoluogo riconosciuto, caratteristica che forse ad Alessandria manca ancora. Però, voglio essere ottimista.

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Qui dove tutto ebbe inizio

Sono tornato dove tutto ebbe inizio. Mi ci hanno portato gli amici dell’epoca, rimasti tali. Mi ci ha portato, poi, l’amore per il pallone, la voglia di essere su un campo dove giocai a lungo. Ieri ho cominciato un’interessante avventura sportiva: do una mano nella gestione tecnica (esageriamo, dai!) della squadra Giovanissimi 2002-2003 dell’Unione sportiva Felizzano. Militai  anch’io nei Giovanissimi del Felizzano, dopo essere stato tesserato per gli Esordienti e dopo il debutto coi Pulcini. Quando iniziai, l’Italia, di lì a poco, avrebbe vinto i Mondiali in Spagna e, probabilmente,  i genitori di qualcuno dei “miei” ragazzi era nato da poco… Questo post non vuole essere nostalgia ma, anzi, un occasione per fare guardare avanti con entusiasmo, oltre che per ringraziare Ricky Cacciabue, Maurizio Varlotta e tutti quelli che mi hanno accolto e che, nel corso della nuova stagione calcistica,  condivideranno passioni, soddisfazioni e  inevitabili momenti difficili.

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