“Aperto per cultura” è stata una grande manifestazione, mi permetto di aggiungere “senza se e senza ma”. E’ ovvio che non avrà raggiunto la perfezione ma, indubbiamente, quello andato in scena venerdì sera è stato un evento memorabile, rivoluzionario, brillante per raffinatezza ed eleganza, che inverte la tendenza rispetto a proposte che sanno di riempitivo e che non fanno né apertura, né cultura, né possiedono un’anima. Dopo l’invasione oceanica al “Capodanno” del 31 agosto, Alessandria si è scoperta nuovamente attraente, desiderosa di scrollarsi di dosso polvere e apatia. Ora che la città pare essersi svegliata, dovrebbe trovare qualche formula magica che la faccia stare sveglia. Come succede ad Asti, tanto per non andare lontano. Ieri mattina, si è consumata la tradizionale sfilata dei paesi che hanno portato in città rievocazioni del tempo che fu: 3000 figuranti, più o meno, tra due ali di folla che ha applaudito il passaggio di trattori d’epoca, personaggi in costumi, animali, musicisti: uno scenario d’altri tempi nel weekend dell’affollatissimo Festival delle sagre (dicono che ci siano numeri in calo rispetto alle precedenti edizioni, ma sono sempre cifre da capogiro) e a pochi giorni dal palio, incastonato in un settembre nel quale la città di San Secondo diventa un polo attrattivo grazie all’enogastronomia, al folclore, alla tradizione ma anche alla capacità di essere davvero capoluogo riconosciuto, caratteristica che forse ad Alessandria manca ancora. Però, voglio essere ottimista.
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Asti non dorme, Alessandria si sveglia
Posted by Massimo Brusasco on 12 Settembre 2016
Qui dove tutto ebbe inizio
Posted by Massimo Brusasco on 1 Settembre 2016
Sono tornato dove tutto ebbe inizio. Mi ci hanno portato gli amici dell’epoca, rimasti tali. Mi ci ha portato, poi, l’amore per il pallone, la voglia di essere su un campo dove giocai a lungo. Ieri ho cominciato un’interessante avventura sportiva: do una mano nella gestione tecnica (esageriamo, dai!) della squadra Giovanissimi 2002-2003 dell’Unione sportiva Felizzano. Militai anch’io nei Giovanissimi del Felizzano, dopo essere stato tesserato per gli Esordienti e dopo il debutto coi Pulcini. Quando iniziai, l’Italia, di lì a poco, avrebbe vinto i Mondiali in Spagna e, probabilmente, i genitori di qualcuno dei “miei” ragazzi era nato da poco… Questo post non vuole essere nostalgia ma, anzi, un occasione per fare guardare avanti con entusiasmo, oltre che per ringraziare Ricky Cacciabue, Maurizio Varlotta e tutti quelli che mi hanno accolto e che, nel corso della nuova stagione calcistica, condivideranno passioni, soddisfazioni e inevitabili momenti difficili.
La voglia di distrazione
Posted by Massimo Brusasco on 27 Agosto 2016
Credo che sia stata la voglia di distrazione a portare, ieri sera, così tanta gente a Borgoratto per assistere alla commedia “Il paradiso del procione” della Compagnia Teatrale Fubinese. Penso che, dopo giorni di immagini di macerie, polvere, dolore, si sia voluto prendere una boccata d’aria ristoratrice, garantita da uno spettacolo brillante. Grazie a chi ha partecipato, sottolineando la nostra performance con applausi e risate. Grazie a chi ci ha invitato e sostenuto; ad Anna Cioffi e Sara Amodio “panchinare di lusso” che hanno degnamente sostituito attrici del cast originario; grazie a chi continua a seguirci. Insomma, è stata una bella performance, che speriamo di replicare il 23 settembre a San Michele e il 24 a Serravalle Scrivia. Intanto, martedì prossimo sarò a Frascaro con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti per una serata di musica e cabaret inserita nella Festa del gelato.
Corrida, piacevole follia da 802 euro
Posted by Massimo Brusasco on 6 Agosto 2016
Oggi, la Compagnia Teatrale Fubinese ha consegnato 802 euro all’oratorio di Fubine; è quanto è stato raccolto martedì, in occasione della Corrida, lo spettacolo dei dilettanti allo sbaraglio che abbiamo inscenato durante la festa patronale. Abbiamo contato anche molte monetine, mettendole nello stesso salvadanaio dei “pezzi di carta”: una cifra considerevole, il doppio di quello ricavato negli anni passati. E questo grazie al pubblico che è intervenuto allo spettacolo e a chi alla realizzazione dello show ha collaborato. La Corrida è una piacevole follia, un carnevale fuori stagione, un’uscita dai binari. Abbiamo avuto: una giuria impegnata più a mangiare che a votare, cantanti senza speranza, artisti di avvenire, attori, gente pronta a mettersi in gioco vestendosi da donna o parodiando Renato Zero, il sindaco cantante, il prete ballerino, un presentatore trasformato in autovelox… Se rammarico ci può essere, almeno da parte mia, è la mancanza pressoché assoluta di una fascia d’età piuttosto ampia, che dovrebbe essere quella più propensa al divertimento, alle proposte sbarazzine. Attendiamo i giovani alla prossima occasione. Per la cronaca, la votazione, assolutamente arbitraria, ha portato sugli scudi Los Fratellos Tafuros, Les Ses BucIn, la corale parrocchiale e don Macaire. Inutile soffermarsi sul valore dei premi: ci sono cose che non hanno prezzo.
A Corrida conclusa
Posted by Massimo Brusasco on 3 Agosto 2016
Ho fatto trascorrere 24 ore, prima del bilancio della Corrida organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese (festa patronale di Fubine, 2 agosto). Sono servite, le 24 ore dico, per cercare di metabolizzare. E ho capito che le cose che ho in mente stasera sono le stesse di ieri. Non tutto è stato perfetto, i tempi si sono dilatati, ci siamo confrontati con la necessità di riempire uno spazio molto ampio, lo spettacolo ha avuto qualche momento di flessione… Però ci sono anche stati molti complimenti; ho visto gente ridere di gusto e artisti ormai di “chiara fama” che si sono alternati a ragazzini al debutto. Ho anche apprezzato il lavoro di tecnici, addetti al palco, gente di supporto, senza la quale lo spettacolo non si sarebbe potuto svolgere; e ho anche plaudito a chi si è messo in gioco, sfidando se stesso e il pubblico. Non ultimo aspetto: abbiamo raccolto 802 euro di offerte, che devolveremo all’oratorio di Fubine. Insomma, dopo tre ore di show, sono uscito dal mio tubo-simil-VeloOk (grazie a Cesare per il costume!) ch’ero soddisfatto. Lo sono ancora, pur nella consapevolezza che si può fare meglio. Lo stimolo al miglioramento sarà fondamentale per farci tornare sul palco l’anno prossimo. Se vi pare una minaccia, sappiate che lo è. (ps: non è escluso che vi racconti qualcos’altro in un post successivo: è una minaccia anche questa).
Il senso e il non senso della Corrida (di stasera)
Posted by Massimo Brusasco on 2 Agosto 2016
Avete presente quando una trasmissione, per il solo motivo che funziona su Raitré, viene promossa su Raiuno? Alla “Corrida fubinese” è successa più o meno la stessa cosa. La Pro loco ci ha voluto per la festa patronale. E stasera, martedì, noi della Compagnia Teatrale Fubinese e, in generale, tutti quelli che concorrono allo spettacolo, avremo la grande ribalta (ore 21.30, area Cerrina, ingresso gratuito; eventuali offerte saranno devolute all’oratorio). Sarà un bel test, indubbiamente affascinante: lasciamo la nostra “parva sed apta” sede consueta e andiamo “sul largo”. Ci ingrandiamo per garantire sempre il peggio: è una promessa. “La Corrida” è lo show del non senso, che però un senso ce l’ha: vuole fare divertire con genuinità, poche pretese, leggerezza. Partiamo per realizzare uno spettacolo con queste caratteristiche, senza dimenticare che, comunque, Fubine è una fucina di talenti e, vi assicuro, ne avremo la prova tra poche ore. Per il momento posso dirvi che ad aprire la serata sarà il campione in carica, il grande Dario Biollo, indiscusso vincitore del 2015, senza il quale “La Corrida” sarebbe tutta un’altra cosa. Vi aspettiamo, naturalmente: se avete strumenti per fare rumore… portateli, che vi daremo occasione per usarli.
Stasera ci divertiremo a Cuccaro
Posted by Massimo Brusasco on 27 Luglio 2016
Ricorderemo Riccardo Accornero cercando di divertire il pubblico. Lui se n’è andato a gennaio, aveva 31 anni. A Cuccaro, il suo paese, gli hanno dedicato un mese di eventi. Siamo contenti di fare parte del “cartellone” credendo che, comunque, qualche risata non faccia male, anche se si sta celebrando un ragazzo che non c’è più. E poi aiuteremo due associazioni benefiche, Stella Bianca e Sie, che operano sia in Italia che altrove. Dunque, l’appuntamento è per stasera, mercoledì, alle ore 21.30, in piazza della Chiesa a Cuccaro. Ci saremo io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti: una chitarra, tre microfoni e la speranza di portare buonumore. L’ingresso sarà a offerta libera. Ah: rispetto al manifesto, c’è qualche variazione di orario e di cast… perché a noi le cose definitive piacciono poco…
I 100 alla maturità e la voglia di sognare
Posted by Massimo Brusasco on 20 Luglio 2016
Siate curiosi, abbiate dubbi, ricordate che sono le difficoltà a fare crescere e non smettete di sognare. E’ stato detto questo ai ragazzi che “Il Piccolo” ha invitato a Villa Guerci di Alessandria a una festa informale per celebrare chi ha ottenuto 100 oppure 100 e lode al recente esame di maturità. I consigli arrivano dal sindaco, da un architetto, da un esperto di finanza, da un industriale, da una insegnante-cabarettista, da un attore, ovvero le persone cha abbiamo invitato a “raccontarsi” ai giovani. Lo hanno fatto con semplicità, insistendo soprattutto sul sognare e invitandoli ad ascoltare gli altri ma, in fin dei conti, a decidere con la loro testa. E’ stato un piacevole incontro, che ha dimostrato una volta di più che c’è sempre da imparare. Da tutti.
Sconfitti dalla Nebbia. Però…
Posted by Massimo Brusasco on 19 Luglio 2016
Io ho una predilezione per quelli del Teatro della Nebbia: sono bravi. Fabio Fazi non è solo un “uomo di teatro”, ma un amico. Dirige una squadra affiatata, in cui Gigi Rossi è la punta di diamante che garantisce sempre divertimento. Il Teatro della Nebbia, con la commedia “Quando il gatto è via” ha vinto il Premio Magnoberta, concorso teatrale di Castelletto Merli. Noi della Compagnia Teatrale Fubinese siamo arrivati secondi, con “Il paradiso del procione”, precedendo i Fuori di quinta, già protagonisti (come il Teatro della Nebbia) della nostra rassegna Fubine Ridens. Abbiamo anche incassato il premio come miglior attore protagonista (hanno ritenuto che io fossi tale: grazie) e come scenografia (un plauso a Doriana, Cesare, Lidia, a tutti quelli che hanno avuto idee per renderla interessante nella sua semplicità). Al di là delle classifiche, torno a sottolineare l’importanza di organizzare eventi simili. Castelletto Merli e l’associazione Io Vivo Castelletto si danno da fare per promuovere la cultura; Magnoberta abbina il suo marchio a una manifestazione teatrale, e non fa poco. Insomma: è un’esperienza molto felice.