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Un martedì sera al “Salotto”

Stasera, martedì 19, ultima puntata del 2023 del “Salotto del mandrogno”: ci troveremo al circolo Galimberti, in via Pochettini 3, Alessandria, alle ore 21.30 (ingresso gratuito).

Partecipando, assisterete, a mio avviso, a una serata scoppiettante, incentrata soprattutto sulla musica e sul teatro, grazie a ospiti che non esito definire d’eccezione, perché tale è Enrico Deregibus, giornalista, esperto di musica e cantanti e promotore di eventi.

E poi Marcello Barbera e gli attori di Teatro Aperto, la dottoressa Teresa Demichelis che, per “Salotto ridens” si esibirà in un brano di cabaret con Mauro Risciglione; avremo anche i ballerini Anna Martynova e Francesco Capodicasa, vincitori del “Ballando con le stelle” in versione alessandrina, e la poetessa Carmela Di Rosa, il grande cantante e musicista Lillo Baroni, e il dottor Maurizio Cremonte, da trent’anni presidente dell’Avoi, ovvero i volontari dell’ospedale infantile.

Come al solito, interventi di Franco Rangone, Ezio Vescovo, Gianni Nesto e Gianni Pasino, e diretta sulla pagina Facebook “Il salotto del mandrogno” e “Video servizi Tv”.

Stasera si va a Quarto d’Asti (con novità)

Dopo il sabato di “Fubine Ridens”, la Compagnia Teatrale Fubinese prosegue gli impegni. Stasera, domenica, alle ore 21, saremo a Quarto d’Asti, da dove manchiamo da qualche anno.

Stasera avremmo dovuto proporre la commedia “Bacio bacio micio micio”; saremo, invece, in scena con “Cosa ci tocca fare”, lo spettacolo di cabaret che propongo con Massimo Faletti e Maurizio Ferrari. In ogni caso, si dovrebbe ridere… Al termine, brindisi e scambio di auguri.

Ecco il “Fubinese dell’anno 2023”

Una serata di teatro, di brindisi, di ricordi. Ma anche “la” serata del premio “Fubinese dell’anno” che, anche stavolta, caratterizza il dicembre della Compagnia Teatrale Fubinese.

Al termine della commedia proposta dalla compagnia Impressionando di Torino e prima dello scambio d’auguri, il grande momento della premiazione, col riconoscimento andato a Luigia Belperio, con questa motivazione: “Capace di condurre nella modernità l’antica arte dolciaria, è la testimonianza di come, per avere successo, si debba abbinare la passione alla professionalità. Con i suoi prodotti, ormai conosciuti anche oltre i confini, ma anche con una presenza costante e una disponibilità non comune, è uno straordinario biglietto da visita per Fubine e il suo territorio”.

A premiarla, oltre al presidente della Compagnia, Franco Mordiglia, e al sottoscritto, il sindaco Lino Pettazzi e Stefano Carlevaro, “Fubinese” del 2022.

Stasera ‘La clinica allegra’

Stasera, sabato, alle ore 21.15, al Teatro dei Batù di Fubine, torna “Fubine Ridens”, la rassegna di teatro brillante della Compagnia Teatrale Fubinese. Si esibirà la compagnia Impressionando che porterà in scena la commedia “La clinica allegra” di Noemi Binda.

Durante la serata, consegna del premio “Fubinese dell’anno” a una persona che si è particolarmente distinta. E, al termine, scambio di auguri con brindisi.

Doverosamente, a inizio serata, ricorderemo Sisto Bonifaci, co-fondatore della Compagnia, che ci ha lasciati giovedì. E’ stato un amico molto importante, non solo per noi “del teatro”, ma per Fubine, paese per il quale si è speso molto.

‘Salotto’ il 19: gli ospiti

Martedì 19 dicembre, alle ore 21.30, al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini 3, Alessandria, nuova puntata del “Salotto del mandrogno”, talk show condotto da Massimo Brusasco con la partecipazione dei musicisti Franco Rangone, Ezio Vescovo e Gianni Nesto, e del “disturbatore” Gianni Pasino. Ingresso gratuito.

Ospiti della serata: Enrico Deregibus, giornalista esperto di musica e promotore di eventi; Maurizio Cremonte, presidente dell’Avoi (volontari ospedale infantile); Carmela Di Rosa, poetessa; Marcello Barbera e la compagnia teatrale Teatro Aperto; Lillo Baroni, musicista e cantante; Anna Martynova e Francesco Capodicasa, vincitori della versione alessandrina di ‘Ballando con le stelle’. Al “Salotto ridens”, momento di comicità e cabaret, parteciperanno Mauro Risciglione  e Teresa Demicheli.

Sisto che urlava “postaaaaaaa!”

Ogni fubinese avrà ricordi di Sisto. Sisto che portava la posta, Sisto che imbiancava, Sisto vicesindaco, Sisto socialista, Sisto che aiutava le associazioni del paese, Sisto che faceva teatro in quella Compagnia, la nostra, che nel 1981 ha contribuito a fondare.

Era sofferente da un po’, Sisto Bonifaci, classe 1939. Ulteriori complicazioni, oggi, gli hanno definitivamente spento quel sorriso a cui eravamo affezionati. Abbiamo collezione di aneddoti che continueranno ad accompagnarci anche se lui non ci sarà più.

Altro non possiamo fare che porgere le condoglianze a Bruna, Neris, Paola, agli altri famigliari a cui era molto legato. Ci consolano, come spesso accade in casi del genere, i ricordi di cui si diceva. Il suo “postaaaaaaa!” riecheggerà per sempre, facendoci tornare indietro nel tempo, con inevitabile nostalgia.

Pippo Pollina, voce contro la mafia

Ho avuto il piacere, oggi, di presentare “L’altro”, il primo romanzo di Pippo Pollina. E’ successo alla Casa di quartiere, luogo come sempre accogliente. In sala, musicisti, esponenti del volontariato, gli amici di Libera…

E’ stata una chiacchierata interessante (impreziosita dalle letture di Marina Mariotti), grazie a Pollina che è sì debuttante come romanziere, ma da 25 è sulla breccia con le sue canzoni, talvolta in italiano, talvolta in siciliano, che qualcuno considera di nicchia, altri popolari. Certamente sono, il più delle volte, un grido contro la mafia, lanciato da un artista siciliano che ha girato l’Europa e che ora è svizzero di Zurigo.

Chi ha partecipato ha avuto modo di conoscere un personaggio indubbiamente interessante, capace di offrire spunti di discussione oltre che di raccontare una realtà che non è mica poi così distante da noi piemontesi, anzi. Direi che un appuntamento come questo non è solo piacevole, ma necessario.

Le commedie dei genitori

La Compagnia Teatrale Fubinese nei primi mesi del 2024 proporrà due nuovi spettacoli, anzi tre. Del terzo, che poi sarà il secondo in ordine di tempo, vi racconterò in futuro. Gli altri due sono inclusi nella rassegna Fubine Ridens e, casualmente (ma casualmente davvero), hanno un denominatore comune: il rapporto tra genitori e figli.

“Genitori modello” e “Quattro divorzi e un matrimonio”, che potrete apprezzare rispettivamente il 17 febbraio e il 20 aprile (con replica il 21), raccontano, in modo totalmente diverso come padri e madri tutt’altro che irreprensibili vivono il rapporto con i loro eredi. Provando l’uno e l’altro spettacolo, ci stiamo rendendo conto che, in effetti, le nostre, pur essendo commedie, una più amara l’altra più scanzonata, non sono “scollate” dalla realtà. E basta tenere aperti occhi e orecchie per rendersene conto.

Nel 2024, inoltre, ricorre il 50esimo dal referendum sul divorzio. Ma questa è un’altra storia. Anzi, forse non lo è.