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E poi ci sono giornate…

E poi ci sono giornate destinate a essere significative per forza (dire memorabili forse è un po’ troppo). Quella di ieri, 30 luglio, lao è stato. Parco della Cappella Bricherasio, “Il conte socialista”, la piece della Compagnia Teatrale Fubinese. Molta gente, applausi. Gli attori, ma anche la musica dal vivo. Canzoni inedite. Ho ringraziato tutti, alla fine, compresa la Storia che ci ha regalato una vicenda intrigante, meritevole di essere raccontata, quella che ha per protagonista il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore di quella Fiat che, ovvi, compie 120 anni. Non mi dilungo sulla storia, che troverete in un altro post; voglio solo ringraziare la Compagnia tutta, i musicisti, tutti quelli che hanno contributo alla realizzazione dello spettacolo e il numeroso pubblico, che dà un senso a tutto quel che noi cerchiamo di fare.

La settimana (per adesso)

La settimana non è ancora finita e di cose (me) ne sono successe già un po’. Intanto, un grazie al meteo: ieri sera nuvole gonfie e vento minaccioso ci hanno solo fatto capire che sarebbe potuto piovere da un momento all’altro. Invece, lo spettacolo “La pausa caffè”, che la Compagnia Teatrale Fubinese ha proposto a Mogliotti, frazione di Rocchetta Tanaro (Asti) ha avuto inizio, fine e… quel che ci sta in mezzo. Con applausi e risate. A proposito: grazie agli organizzatori per averci scelto. La sera prima, giovedì, ho avuto il piacere di presentare un evento a San Salvatore Monferrato dedicato al viaggio di Carmen Acunto a Santiago di Compostela: 165 km in hand bike, utilizzando solo la forza delle braccia. E’ stato un racconto emozionante, divertente, ricco di spunti, grazie a Carmen e ai suoi brillanti compagni di viaggio. Mercoledì, invece, si è conclusa la 17esima edizione del “Salotto del mandrogno”, al The Park, il locale alessandrino di lungo Tanaro gestito da Gianni Naclerio, fedele colonna sonora del talk show: per riassumere quel che è successo (anche nelle puntate precedenti), mi concederete un (futuro)  post a parte. Martedì, infine, con  la Compagnia Teatrale Fubinese abbiamo pensato all’allestimento de  “Il conte socialista”, lo spettacolo che presenteremo domenica 30 alle 18 alla cappella Bricherasio di Fubine. Nel frattempo, sono state incise  le canzoni che, domenica, verranno proposte dal vivo all’interno della pièce. Bella cosa, proprio bella.

Prendete nota

Stiamo provando lo spettacolo che il 30 giugno porteremo in scena a Fubine (ore 18, parco della cappella dei Cappuccini, via San Giovanni Bosco). Si intitola “Il conte socialista” ed è dedicato al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, già proprietario del castello di Fubine. La Compagnia Teatrale Fubinese aderisce a un interessante progetto del Comune e… ci mette del suo. Lo facciamo con la consueta passione, con l’aggiunta di pillole di storia per conoscere meglio – sorridendo – un personaggio importante, al quale si deve, tra l’altro, la fondazione della Fiat. Fiore all’occhiello dello show, le canzoni originali, proposte dal vivo. Vi racconterò i dettagli. Per ora, annotatevi data e luogo, perché sarà un evento (quasi) unico.

Ci stiamo preparando

Un grazie a chi ci ha applaudito a Felizzano, a chi ha mandato messaggi per congratularsi, a chi è semplicemente venuto in piazza confidando nel fatto che la Compagnia Teatrale Fubinese potesse assicurare un paio d’ore di divertimento. Per noi è stato piacevole. Torneremo in scena con “La pausa caffè” sabato 22 giugno a Mogliotti, frazione di Rocchetta Tanaro. Ma, prima di un luglio abbastanza intenso, il 30 giugno avremo il piacere di proporre “Il conte socialista”, spettacolo che dedichiamo al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore della Fiat. Saremo in scena alle 18 nel parco della chiesa dei Cappuccini, in via San Giovanni Bosco, a Fubine, dove, di recente, abbiamo fatto un sopralluogo, intrattenendoci nella cripta che custodisce lo splendido monumento sepolcrale realizzato da Bistolfi in onore del conte stesso. Anche del Bistolfi si parlerà nel nostro spettacolo, così come di Caprilli, della contessa Sofia, di Agnelli, Casa Savoia… Insomma: da vedere.