Sarà che l’amica della nonna era spesso vestita di nero, sarà che io non ero alto neppure un metro, sarà che si era ancora abbondantemente nell’altro millennio. Ma ricordo perfettamente quando le domandai quanti anni avesse e lei mi rispose “Cinquantaquattro”. Commentai, spero non a voce troppo alta: “Mamma mia, che vecchia”.
Purtroppo – e inevitabilmente – la signora Maria non c’è più, altrimenti dovrei perlomeno chiederle scusa, all’alba dei miei 54 compiuti giusto ieri. Complice Facebook, sono arrivati centinaia di auguri, da aggiungere ai WhatsApp e alle telefonate. Tutti molto graditi, qualcuno sorprendente, qualcun altro di routine, ma è logico.
L’occasione è propizia per ringraziare tutti quelli che mi hanno dedicato almeno un istante della loro giornata, che è cominciata con un “biscotto-candelina” a Radio Voce Spazio, Ho avuto fiato per soffiare e per continuare la trasmissione. Il resto è speranza.