Succede più o meno sempre così, e anche in queste ore non si fanno eccezioni: c’è un’amministrazione di destra, nevica, i cittadini di sinistra si lamentano perché è scandaloso che le strade siano impraticabili, che non sia passato lo spartineve, che nessuno abbia buttato il sale. Il cittadino di destra, invece, ci racconta che, finalmente, c’è chi si è preoccupato di assicurare una viabilità perfetta… Se l’amministrazione è di sinistra e nevica, si lamentano quelli di destra eccetera… (ce n’è anche per i Cinque stelle, non si creda che). La cosa fantastica è che, comunque, quando nevica riusciamo sempre a sorprenderci, ancor prima che farci sorprendere. Come se noi non abitassimo nel Nord Italia e non sapessimo cosa, di solito, accade d’inverno. Siamo talmente in tensione che bastano pochi fiocchi a farci irritare. E talmente prevenuti da trovare ogni pretesto per attaccare l’avversario o, semplicemente, chi amministra o governa. Dovremmo invece considerare la neve con maggior benevolenza: non fa rumore, rallegra i bambini, porta benefici alla campagna ed è candida, finché non la sporchiamo noi (di solito con auto e smog).
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Il colore (politico) della neve
Posted by Massimo Brusasco on 3 Marzo 2018