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Ritorno a scuola (con Leone)

La giornata di ieri, conclusasi con il dibattito su Alessandria e l’Università (ve ne parlerò) e cominciata con l’iniziativa “4 Stagioni” alla mensa della Caritas (anche di questo dovrò dirvi), ha incluso un… ritorno a scuola. Sono stato infatti invitato all’istituto Saluzzo a raccontare di “comunicati stampa”. Confrontarsi con gli studenti è sempre utile, ammesso che si abbia voglia di starli a sentire. Sarà che non ho molto da insegnare, ma solitamente imparo più io da loro di quanto loro imparino da me. Sono state comunque due ore (scarse) che penso abbiano interessato il pubblico, composto da alcuni ragazzi di terza superiore. Dalla redazione dei comunicati stampa si è passati alla costruzione di un giornale e all’individuazione delle notizie. Quelle che  ritengo più importanti io non è affatto detto che lo siano anche per i ragazzi, anzi. Abbiamo convenuto, però, che della nascita di  Leone, figlio di Fedez e Chiara Ferragni, ci interessa poco. Però, nella pagina di spettacoli/attualità  di  un giornale generalista, merita comunque grande rilievo. A questo punto, facciamoci delle domande…

A cosa serve la scuola

Saputo che Confindustria Cuneo ha informato i genitori dei ragazzi di terza media che servono operai e che, dunque, la necessità di studiare non è poi così alta (scusate la banalizzazione: ho semplificato forse un po’ troppo, ma il concetto è più o meno questo), ho chiesto a Confindustria Alessandria di cosa hanno bisogno  le imprese della nostra provincia. E la risposta è stata “tecnici specializzati”, ovvero quelli che vengono sfornati da istituti superiori che, per fortuna, dalle nostre parti abbonano, e sono di qualità.  Mi sono un po’ rincuorato, non certo perché l’operaio non sia degno, anzi, ma perché si avverte, ancora e per fortuna, la necessità dell’istruzione. Per dire: un operaio istruito è sempre meglio di un operaio che non lo è; un tecnico ignorante è peggiore di uno che sa. Va da sé però che  è preferibile una persona senza diploma ma con un importante bagaglio culturale (libri,  viaggi, informazione, interessi vari…), piuttosto che un diplomato che pensa che il congiuntivo sia una malattia degli occhi. Fondamentalmente, la scuola deve preparare persone, non (solo) lavoratori, ricordando comunque che, in genere, le persone più sono preparate più hanno possibilità di togliersi soddisfazioni in ambito professionale. Post scriptum: giusto l’altro ieri, un importante orafo  mi raccontava della difficoltà di trovare manodopera ma anche impiegati che conoscano due lingue e abbiano voglia di viaggiare…

Ritorno a scuola

Un piacevole ritorno a scuola, senza studiare e senza neppure sentirsi sotto esame. Stamani, per la festa degli auguri, la scuola elementare di Fubine ha ospitato la Compagnia Teatrale Fubinese. Io e Massimo Bosia, dunque, abbiamo avuto il piacere di proporre un piccolo spettacolo che è stato seguito con (sorprendente) attenzione dagli scolari. Per noi è stato emozionante; gli applausi e i “grazie” ricevuti sono stati un bel premio finale. Al successo della mattinata hanno concorso anche gli Alpini, oltre a sindaco e vicesindaco.

Stasera, domani e… altre cose

Maurizio Ferrari messo ko dall’influenza ci costringe a esibirci in due. Stasera, alle ore 21, al circolo di Viarigi (Asti), andremo in scena solo io e Massimo Faletti. Proporremo uno spettacolo ovviamente inedito, fatto di gag e canzoni, prima del brindisi con la Pro loco. Contemporaneamente, i gitanti della Compagnia Teatrale Fubinese rientreranno dalla trasferta in Umbria. La “mia” settimana prenalizia, invece,  si aprirà domani alle 9 con la trasmissione radiofonica “Calci al pallone” su Radio Voce Spazio (93.8 fm), durante la quale parleremo anche della vittoria odierna dell’Alessandria a Cuneo. Sempre domani, alle 21, su Radio Gold (88.8, 89.1 fm), la replica del “Salotto del mandrogno” di mercoledì 13. E poi, venerdì ci ritroveremo con la Compagnia Teatrale a scuola a Fubine, mentre sabato mi ospiterà  la casa di riposo di Sale (ebbene sì) per un piccolo spettacolo in occasione del pranzo degli auguri.  Nel frattempo, in farmacia a Fubine, continua la vendita dei cuori di cioccolato a favore di Telethon, fondazione con la quale la Compagnia collabora da tre anni.