Mese: Novembre 2019

25 anni fa, oggi

Ho ascoltato storie, testimonianze. Ho visto gente con le lacrime agli occhi e altre commosse nel ricordare. 25 anni fa, il 6 novembre 1994, Alessandria (come mezzo Piemonte) venne devastata dall’alluvione. Ho partecipato a due eventi organizzati per celebrare la ricorrenza, prima in Biblioteca, poi a San Michele. Si è parlato di volontariato e Protezione civile, della gente che ha sofferto e di quella che ha aiutato. Oggi, giovedì, alle 18.30. sarò alla Direzione ambiente della Provincia, in via Galimberti, Alessandria, per partecipare a un dibattito intitolato “Alluvione, la memoria del ricordo”. Con me altri due giornalisti, Antonella Mariotti (La Stampa) e Fabrizio Laddago (Radio Gold). Ricordare è doveroso per migliorare il futuro, ci ha spiegato il prefetto Apruzzese. E’ per questo che si rievoca. Lo facciamo, poi, a poche ore da una tragedia che ci ha portato via tre vigili del fuoco, gente sempre in prima linea che ha operato anche in  situazioni di emergenza, ad esempio nell’Umbria devastata dal terremoto. Memoria e cronaca s’intrecciano tragicamente; la vita è fatta così, d’altronde.

Malgrado tutto

Coperti di dolore, affossati dall’incredulità, vicini a chi soffre, fieri di chi se n’è andato nella triste notte di Quargnento. Avrete letto molto, sentito altrettanto e commentato. Malgrado tutto, si va avanti. E oggi, 6 novembre, lo dobbiamo fare guardando indietro, a 25 anni fa, quando l’alluvione sconvolse Alessandria. Con rabbia e tristezza per la tragedia accorsa ai vigili del fuoco (e, per estensione, a tutti noi), ricordiamo l’esondazione del Tanaro, il fango e tutto quel che ne è conseguito. “Il Piccolo” lo farà (con Radio Gold) attraverso un docufilm che potrete apprezzare al sito www.ilpiccolo.net. Non solo: alle 18, in biblioteca, verrà inaugurata  una piccola mostra, mentre, alle 21.30, a San Michele (sala polifunzionale, via Remotti) avrò il piacere di condurre un talk show dedicato ai volontari che, 25 anni fa, prestarono soccorso alla popolazione alluvionata. Spero vogliate condividere  un doveroso ricordo, in una città che, purtroppo, continua a subire motivi per versare lacrime.