Mese: Ottobre 2017

Marco e Mauro al Gioiello

Stasera alle 21 e domani alle 16, Marco e Mauro, i cabarettisti con i quali collaboro ormai da anni, saranno di scena al Teatro Gioiello di Torino (via Colombo, 31). Proporranno “Tacatevi al treno”, lo spettacolo che ha debuttato a inizio 2017 a Fubine, nella rassegna Fubine Ridens, e che ha già divertito il pubblico torinese al Teatro Erba. Arrivare al Gioiello, prestigioso palco cittadino, è un grande risultato. Marco e Mauro, per la lunga militanza, la loro capacità di promuovere il   Piemonte, una bravura apprezzata in decine e decine di occasioni, meritano questo spazio. E che seguirà lo spettacolo non se ne pentirà. “Tacatevi al treno” è il racconto di incontri, di quelli che si possono fare su un vagone. Il tutto, naturalmente, con le esagerazioni del cabaret. Abbiamo lavorato molto per affinare testo e situazioni. E stasera e domani potrete gustare i frutti. Sono certo, poi, che il Gioiello, per Marco e Mauro, non sarà un punto di arrivo, ma una bella iniezione di benzina in un motore destinato a fare ancora molta strada.

Si va alla casa di riposo

Ebbene sì: suoneremo, canteremo e reciteremo alla casa di riposo. Succederà domenica alle 16.30 a Lu, dove pare ci attendano con ansia. Con me, ad allietare il pomeriggio degli anziani ospiti, ci saranno Maurizio Ferrari e Massimo Faletti, con i quali sto preparando un repertorio… “ad hoc”, con qualche novità rispetto al solito. Per noi sarà certamente una piacevole esperienza… cosa che ci auguriamo anche per chi avrà voglia di starci a sentire.

Salotto che va, Salotto che viene

Dopo un debutto decisamente confortante, stiamo lavorando per una nuova puntata del “Salotto del mandrogno”. Sarà mercoledì 15 novembre, alle ore 21.30, al circolo La Familiare di viale Massobrio, Alessandria. Come ormai a qualcuno sarà noto, ogni serata sarà ispirata da una carta dei tarocchi; la volta precedente è stata estratta dal mazzo quella che caratterizzerà lo spettacolo successivo. E sarà “L’imperatrice”, simbolo di energia positiva per il corpo e la mente; è la carta del trionfo della femminilità, oltre che un arcano favorevole a studenti, scrittori e artisti.  Le proposte e i suggerimenti sono ben accetti. Potete scrivermi a info@massimobrusasco.it, oppure sulla pagina Facebook “Il salotto del mandrogno”.

Partenza alla grande

Il debutto della 21esima edizione di Fubine Ridens è stato come sperato: platea gremita e applausi per uno spettacolo decisamente divertente. Ce lo ha proposto Pippo Romano, cabarettista siciliano di nascita e torinese di adozione, che, al Teatro dei Batù di Fubine, ha portato in scena i personaggi più caratteristici del suo collaudato repertorio. Pippo non è solo un comico, ma anche un eccellente cantante e ha dato ampia prova di bravura. Siamo contenti, noi della Compagnia Teatrale Fubinese, che l’esordio sia stato così spumeggiante. La rassegna è appena iniziata e avremo modo di divertirci. Prossimo appuntamento il 18 novembre con la compagnia della scuola del teatro Baretti di Torino.

Una grande settimana

Dopo il successo di ieri  a Oviglio con “Va là che vai bene” (è stata una di quelle serate decisamente riuscite; grazie a chi ci ha invitato e a chi ha partecipato), arriva una serata piuttosto varia, quella che segna la ripresa sia del “Salotto del mandrogno” che di Fubine Ridens. In ordine: domani, lunedì, alle 9, su Radio Voce Spazio (93.8) tornerà “Calci al pallone”, la mia longeva rubrica sportiva. Giovedì alle 21.30, al circolo La Familiare di Alessandria, eccoci col “Salotto” e un ricco parterre di ospite, tra i quali l’attore Massimo Bagliani, i giovani violoncellisti del gruppo Bricconcelli e Giulia Romano, recente finalista a Miss Italia… Venerdì, alle 12.30., su Radio Gold (88.8, 89.1) ecco “Il Massimo consentito”, mezzora di chiacchiere dedicate all’attualità; sabato, infine, primo appuntamento con la 21esima edizione di Fubine Ridens: sul palco del Teatro dei Batù di Fubine un cabarettista eccellente: Pippo Romano. Mi auguro possiate partecipare, perché ne vale la pena.

A Oviglio stasera con nuove gag

Dopo un bel po’ di tempo (ma tanto, eh), la Compagnia Teatrale Fubinese torna a Oviglio. E lo fa con “Va là che vai bene”, la proposta musical cabarettistica che porto in scena con Maurizio Ferrari e con il chitarrista tuttofare Massimo Faletti. Appuntamento stasera, sabato 14 ottobre, all’asilo di via Pagliari; alle 19.45 comincerà l’apericena, poi ci saremo noi. Con qualche novità di repertorio: se non rinunceremo a parodia che ormai ci accompagnano da tempo, proporremo, per la prima volta, nuova gag che speriamo possano avere la fortuna di quelle vecchie. Noi vi aspettiamo; la Pro loco ovigliese anche.

Bosia confermato presidente

Massimo Bosia, stasera, è stato confermato presidente della Compagnia Teatrale Fubinese, con voto palese dei componenti del sodalizio stesso. Presidente fin dagli albori della Compagnia stessa, la conferma di Bosia è da leggere come il desiderio di proseguire un cammino intrapreso dal gruppo monferrino, artefice di molti spettacoli (replicati in provincia e non solo) e organizzatore della rassegna Fubine Ridens la cui 21esima edizione comincerà il 21 ottobre con lo spettacolo di cabaret di Pippo Romano  (ore 21.15, Teatro dei Batù). Pressoché riconfermato anche il Consiglio direttivo.

I Canonici (a Lu) fanno discutere…

La commedia “I canonici” arriva a Lu. Finalmente, aggiungo, dal momento che lo spettacolo proposto dalla Compagnia Teatrale Fubinese è ambientato proprio nel paese monferrino dove, nel 1748, venne realizzato il quadro che è  protagonista della  pièce. L’appuntamento sarà domenica 8 ottobre alle ore 21.15 al Vecchio Cinema, con tante grazie a Valeria Verri e alla redazione del giornale “Al pais ‘d Lu” che ci hanno invitato (e al Comune che ci ospita). Ho scoperto che  a Lu c’è perfino chi ha polemizzato sulla commedia, ritenendola – in qualche modo – irriguardosa nei confronti della storia. Peccato. Non per il giudizio che, per carità, ci sta tutto, ma per il fatto che lo stesso è stato espresso non solo da gente che non ha visto lo spettacolo, ma che non ha neppure letto il copione. E’ a loro   che mi rivolgo, invitandoli domenica sera, avvertendo però che la nostra è una modesta commedia che un paio di semplici finalità: divertire e fare conoscere Lu, il suo museo e il quadro del Guala  in esso custodito.

Sono un uomo del passato

Domenica, l’Associazione aleramica di Alessandria mi ha fatto vivere una piacevole esperienza, chiedendomi di partecipare al raduno multiepocale,  in programma in Cittadella. “Scegli un’epoca storica,  noi ti daremo gli abiti adatti e ti faremo rivivere quel periodo”. E così mi sono trovato prima con un falco sul braccio, poi alle prese con armi letali perfettamente ricostruite da un appassionato dell’epoca degli Sforza. Ho indossato la giornea e il farsetto, ho riposto il mio cellulare nella scarsella (si doveva vedere lei, non lui) e ho appreso nozioni sia sui rapaci che su quanto accadeva attorno alla metà del 1400, il tutto grazie ai gruppo Compagni di Viaggio e Contrada delle braide. Ho anche provato il copricapo di un’armatura: pesa 5 chili, si porta con facilità. Sul “Piccolo” di oggi cerco di raccontarvi la giornata, sperando di accompagnarvi da un’epoca all’altra, con disinvoltura e buonumore.

“Calci al pallone”, la ripresa

Domani, lunedì, alle 9.15, tornerò su Radio Voce Spazio per presentare una nuova edizione di “Calci al pallone”, una delle trasmissioni più longeve dell’emittente diocesana che trasmette sui 93.8 fm. Si comincia con qualche settimana di ritardo rispetto al consueto, ma con lo stesso entusiasmo che mi accompagna dagli albori degli anni Novanta, quando debuttai al microfono per raccontare di sport, calcio in particolare. Da allora ho cambiato compagni di viaggio, c’è stata una profonda rivoluzione tecnologica, l’Alessandria – squadra seguita sempre con attenzione – ha avuto percorsi tribolati e vinto campionati… Insomma, ne sono successe di cose. Il filo conduttore, per quanto mi riguarda, sono la passione per la radio e le amicizie che, col tempo, si sono consolidate, a cominciare da quella con don Ivo Piccinini, che di Voce Spazio è stato e resta l’indubbio motore. A domani, dunque. E poi, ancora, i prossimi lunedì.