Tag: calcio

Solito pallone, ma con novità

E’ iniziata una nuova stagione calcistica. Quando devi iniziare, non vedi l’ora di partire; quando sta per finire, non vedi l’ora che finisca. E’ sempre così. E’ così ora che si riprende, sarà così a maggio quando i campionati volgeranno al termine e pure i tornei “extra”.

Però, adesso si riprende. Dopo la stagione di Felizzano, ci si sposta di poco per indossare la tuta dell’Olimpia Solero Quattordio e per continuare l’esperienza con la classe 2007, iscritta al campionato Allievi. Ritrovo ragazzi che conosco, ne saluto di nuovi. Cambia la dirigenza, non l’allenatore, Andrea Massobrio, di cui sono collaboratore sul campo.

Non cambia la mia filosofia: anzitutto bisogna divertirsi e, di solito, ci si diverte se si vince. Per vincere occorre affrontare gli impegni con serietà. Ci proveremo anche stavolta.

Si parte

Oggi inizia un altro campionato. Il primo, se non ricordo male, risale alla stagione 1982-1983: la squadra era il Felizzano, quella che ho lasciato di recente, dopo tre annate, per approdare al Bergamasco, formazione Juniores. Il rammarico, rispetto ai tempi andati, è che non gioco, ma guardo gli altri giocare cercando di spiegare loro qualcosa. Lo faccio in uno staff competente e, soprattutto, in una società sostanzialmente nuova che ha puntato molto sul settore giovanile. Oggi, dunque, inizia il campionato, con le emozioni, le preoccupazioni, l’entusiasmo, le perplessità di ogni debutto. Alle 15, ospitiamo il Pontestura. Comunque vada, sarà un successo.

La prima e la 22esima

Oggi è un sabato un po’ speciale. Alle 15 inizia per me un nuovo campionato di calcio, che potrebbe essere il 35esimo. Sono il braccio destro di Angelo Rispoli, allenatore degli Allievi B del Felizzano, ovvero ragazzi del 2003 e del 2004. L’ennesimo debutto sarà a Vignole Borbera contro l’Arquatese. Sarà in qualche modo emozionante, come ogni avventura che riparte. Speriamo di divertirci, intanto. E, se possibile, di fare crescere bene uomini di domani più che calciatori di oggi. Poi, toglierò la divisa sociale per indossare l’abito talare, quello col quale mi presento nella commedia “I canonici”, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese porterà in scena alle ore 21 al teatro La Fraterna di Viguzzolo. Sarà la 22esima replica di una pièce che ci sta dando grandi soddisfazioni. E mi auguro che in molti vengano ad apprezzarla. Buon sabato, allora. Faccio l’in bocca al lupo anche a me, se permettete.

Amatori

Dopo una quarantina d’anni, l’Aics rinuncia a organizzare il campionato di calcio a 11. Troppo poche le squadre, un po’ per questioni di costi, un po’ per il proliferare di tornei di calcetto, meno impegnativi e senza partite nel weekend. Resta la Uisp a tenere alto il vessillo del pallone amatoriale, ma certo è che ad Alessandria si chiude un’epoca. Restano i ricordi dei mille calciatori che hanno calcato una cinquantina di campi, in un significativo lasso di tempo. Restano foto (anche) sbiadite, racconti di partite giocate nel fango o tra la nebbia di certe domeniche mattine d’inverno. E poi il piacere dell’allenamento e, ancor di più, della pizza a seguire. Ogni protagonista ne avrà per così nella memoria, saprà dire della parata fenomenale o più probabilmente del gol sbagliato a porta vuota, o del calcione sferrato all’avversario o degli insulti dedicati a un arbitro perfettamente adeguato alla categoria. E poi gli aneddoti da spogliatoio, che è un po’ la versione sportiva della caserma. E le amicizie, le rivalità, le sfide che assomigliano più alla partita di Fantozzi che a quelle che si vedono in televisione. E  le esagerazioni, con ogni minima cosa che diventa degna di un racconto epico. Il calcio amatoriale ha un fascino tutto suo che “Il Piccolo” di domani cerca di spiegare, parlando di un’Aics che si è arresta al modernismo dei tornei sul sintetico. Sarò un po’ datato,  ma volete mica mettere?

Qui dove tutto ebbe inizio

Sono tornato dove tutto ebbe inizio. Mi ci hanno portato gli amici dell’epoca, rimasti tali. Mi ci ha portato, poi, l’amore per il pallone, la voglia di essere su un campo dove giocai a lungo. Ieri ho cominciato un’interessante avventura sportiva: do una mano nella gestione tecnica (esageriamo, dai!) della squadra Giovanissimi 2002-2003 dell’Unione sportiva Felizzano. Militai  anch’io nei Giovanissimi del Felizzano, dopo essere stato tesserato per gli Esordienti e dopo il debutto coi Pulcini. Quando iniziai, l’Italia, di lì a poco, avrebbe vinto i Mondiali in Spagna e, probabilmente,  i genitori di qualcuno dei “miei” ragazzi era nato da poco… Questo post non vuole essere nostalgia ma, anzi, un occasione per fare guardare avanti con entusiasmo, oltre che per ringraziare Ricky Cacciabue, Maurizio Varlotta e tutti quelli che mi hanno accolto e che, nel corso della nuova stagione calcistica,  condivideranno passioni, soddisfazioni e  inevitabili momenti difficili.

feli