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ReferenDon

La notizia era simpatica e sono contento d’averla pubblicata sul “Piccolo” di martedì. Raccontavo che, durante la messa domenicale, il prete di Cuccaro ha detto di non avere pregato abbastanza per scongiurare la fusione tra il suo paese  e Lu, spiegando che il sindaco cuccarese avrebbe dovuto tenere conto del volere della (sua) popolazione che, a novembre, tramite referendum, alla fusione aveva detto no. Poi però il consiglio comunale di Cuccaro, così come quello luese, hanno deliberato per la fusione, e fusione è. Insomma, un prete che se la prende col sindaco fa tornare ai tempi di Don Camillo e Peppone. E, infatti, l’accostamento non è stato proposto solo da me ma anche da chi ha scritto dopo. Sì, perché ieri la notizia è poi rimbalzata sui siti e pure su giornali nazionali: significa che la cosa meritava di essere raccontata. Colgo l’occasione per fugare dubbi a chi, tra Cuccaro e dintorni, ne avesse: non ho fatto il tifo né per il sì né per il no alla fusione. Ho solo più volte raccontato le vicende di due sindaci che difendevano una teoria (poi diventata pratica, perché la fusione c’è stata), le perplessità dei consiglieri di minoranza (sia a Cuccaro che a Lu), le incertezze della Regione  e le iniziative, anche dispendiose, del Comitato del no di Cuccaro che ha tentato di difendere autonomia e campanile. Non è che un giornalista non abbia opinioni: semplicemente, il suo interesse è raccontare, cercando di farlo nel modo più corretto possibile, senza la pretesa di piacere a tutti, fusi o no.

Grazie, Cuccaro

Un grazie sincero a tutti quelli che, domenica sera, sono venuti a Cuccaro a vedere lo spettacolo della Compagnia Teatrale Fubinese. Grazie anche da Iccio, Doriana, Anna, Cesare, Beppe, Ricky, Flavia, Paolo, Franco, Lidia, Giancarlo, Gianpietro, Angelo, Claudia… Chi sul palco, chi dietro le quinte, chi tra il pubblico, comunque una bella squadra che si è divertita e che, a quanto risulta, ha fatto divertire il numeroso pubblico con la pièce “Si siamo aggiustati tutti bene”. Un grazie, poi, alla Pro loco che ci ha ospitato. Insomma: siamo contenti. E adesso, pronti con il ritorno dei “Canonici”, commedia che sarà proposta il 14 settembre a Spinetta (casa Rossetti, via Maruera) e il 22 a Viguzzolo (teatro La Fraterna). Ps: grazie anche a Pina per il consueto reportage fotografico.

Vediamoci a Cuccaro

Domani, domenica 26 agosto, alle ore 21.15, la Compagnia Teatrale Fubinese tornerà a Cuccaro, nel cortile della Pro loco. E lo farà per proporre la commedia “Si siamo aggiustati tutti bene”, la storia dei cavatori di Coniolo che ha debuttato ad aprile e che, in questa estate, sta riscuotendo successi. Grazie alla Pro loco che ci ha invitato e a chi vorrà partecipare (ingresso gratuito). Dopo la performance cuccarese, “Si siamo aggiustati tutti bene” (spettacolo di cui trovata le trama e notizie in questo sito) si concederà una breve pausa: a settembre, infatti, saremo in scena con “I canonici”, attesi a Spinetta e a Viguzzolo. Intanto… vediamoci a Cuccaro: sarà piacevole.

Stasera ci divertiremo a Cuccaro

Ricorderemo Riccardo Accornero cercando di divertire il pubblico. Lui se n’è andato a gennaio, aveva 31 anni. A Cuccaro, il suo paese, gli hanno dedicato un mese di eventi. Siamo contenti di fare parte del “cartellone” credendo che, comunque, qualche risata non faccia male, anche se si sta celebrando un ragazzo che non c’è più. E poi aiuteremo due associazioni benefiche, Stella Bianca e Sie, che operano sia in Italia che altrove. Dunque, l’appuntamento è per stasera, mercoledì, alle ore 21.30, in piazza della Chiesa a Cuccaro. Ci saremo io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti: una chitarra, tre microfoni e la speranza di portare buonumore. L’ingresso sarà a offerta libera. Ah: rispetto al manifesto, c’è qualche variazione di orario e di cast… perché a noi le cose definitive piacciono poco…

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