Mese: Agosto 2016

Il binomio cabaret e gelato

Se il meteo non farà troppi scherzi, stasera, martedì, alle ore 21.30, io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti saremo a Frascaro, in piazza Rangone, per proporre musica e cabaret, in concomitanza con la Festa del gelato artigianale. Abbiamo in menù canzoni, parodie, gag comiche… per un’ora e mezza divertente (così è stato, perlomeno, a Borgoratto e Cuccaro, in tempi recenti). Noi vi aspettiamo in piazza, dove l’ingresso sarà gratuito.

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La voglia di distrazione

Credo che sia stata la voglia di distrazione a portare, ieri sera,  così tanta gente a Borgoratto per assistere alla commedia “Il paradiso del procione” della Compagnia Teatrale Fubinese. Penso che, dopo giorni di immagini di  macerie,  polvere,  dolore, si sia voluto prendere una boccata d’aria ristoratrice, garantita da uno spettacolo brillante. Grazie a chi ha partecipato, sottolineando la nostra performance con applausi e risate. Grazie a chi ci ha invitato e sostenuto; ad Anna Cioffi e Sara Amodio “panchinare di lusso” che hanno degnamente sostituito attrici del cast originario; grazie a chi continua a seguirci. Insomma, è stata una bella performance, che speriamo di replicare il 23 settembre a San Michele e il 24 a Serravalle Scrivia. Intanto, martedì prossimo sarò a Frascaro con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti per una serata di musica e cabaret inserita nella Festa del gelato.

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Corrida, piacevole follia da 802 euro

Oggi, la Compagnia Teatrale Fubinese ha consegnato 802 euro all’oratorio di Fubine; è quanto è stato raccolto martedì, in occasione della Corrida, lo spettacolo dei dilettanti allo sbaraglio che abbiamo inscenato durante la festa patronale. Abbiamo contato anche molte monetine, mettendole nello stesso salvadanaio dei “pezzi di carta”: una cifra considerevole, il doppio di quello ricavato negli anni passati.  E questo grazie al pubblico che è intervenuto allo spettacolo e a chi alla realizzazione dello show ha collaborato. La Corrida è una piacevole follia, un carnevale fuori stagione, un’uscita dai binari. Abbiamo avuto: una giuria impegnata più a mangiare che a votare, cantanti senza speranza, artisti di avvenire, attori, gente pronta a mettersi in gioco vestendosi da donna o parodiando Renato Zero, il sindaco cantante, il prete ballerino, un presentatore trasformato in autovelox… Se rammarico ci può essere, almeno da parte mia, è la mancanza pressoché assoluta di una fascia d’età piuttosto ampia, che dovrebbe essere quella più propensa al divertimento, alle proposte sbarazzine. Attendiamo i giovani alla prossima occasione. Per la cronaca, la votazione, assolutamente arbitraria, ha  portato sugli scudi  Los Fratellos Tafuros, Les Ses BucIn, la corale parrocchiale e don Macaire. Inutile soffermarsi sul valore dei premi: ci sono cose che non hanno prezzo.

 

A Corrida conclusa

Ho fatto trascorrere 24 ore, prima del bilancio della Corrida organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese (festa patronale di Fubine, 2 agosto). Sono servite, le 24 ore dico, per cercare di metabolizzare. E ho capito che le cose che ho in mente stasera sono le stesse di ieri. Non tutto è stato perfetto, i tempi si sono dilatati, ci siamo confrontati con la necessità di riempire uno spazio molto ampio, lo spettacolo ha avuto qualche momento di flessione… Però ci sono anche stati molti complimenti;   ho visto gente ridere di gusto e artisti ormai di “chiara fama” che si sono alternati a ragazzini al debutto. Ho anche  apprezzato il lavoro di tecnici, addetti al palco, gente di supporto, senza la quale lo spettacolo non si sarebbe potuto svolgere; e ho anche plaudito a chi si è messo in gioco, sfidando se stesso e il pubblico. Non ultimo aspetto: abbiamo raccolto 802 euro di offerte, che devolveremo all’oratorio di Fubine. Insomma, dopo tre ore di show, sono uscito dal mio tubo-simil-VeloOk (grazie a Cesare per il costume!) ch’ero soddisfatto. Lo sono ancora, pur nella consapevolezza che si può fare meglio. Lo stimolo al miglioramento sarà fondamentale per farci tornare sul palco l’anno prossimo. Se vi pare una minaccia, sappiate che lo è. (ps: non è escluso che vi racconti qualcos’altro in un post successivo: è una minaccia anche questa).

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Il senso e il non senso della Corrida (di stasera)

Avete presente quando una trasmissione, per il solo motivo che  funziona su Raitré, viene promossa su Raiuno? Alla “Corrida fubinese” è successa più o meno la stessa cosa. La Pro loco ci ha voluto per la festa patronale. E stasera, martedì, noi della Compagnia Teatrale Fubinese e, in generale, tutti quelli che concorrono allo spettacolo, avremo la grande ribalta (ore 21.30, area Cerrina, ingresso gratuito; eventuali offerte saranno devolute all’oratorio). Sarà un bel test, indubbiamente affascinante: lasciamo la nostra “parva sed apta” sede consueta e andiamo “sul largo”. Ci ingrandiamo per garantire sempre il peggio: è una promessa. “La Corrida” è lo show del non senso, che però un senso ce l’ha: vuole fare divertire con genuinità, poche pretese, leggerezza. Partiamo per realizzare uno spettacolo con queste caratteristiche, senza dimenticare che, comunque, Fubine è una fucina di talenti e, vi assicuro, ne avremo la prova tra poche ore. Per il momento posso dirvi che ad aprire la serata sarà il campione in carica, il grande Dario Biollo, indiscusso vincitore del 2015, senza il quale “La Corrida” sarebbe tutta un’altra cosa. Vi aspettiamo, naturalmente: se avete strumenti per fare rumore… portateli, che vi daremo occasione per usarli.

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