Ci lasciamo alle spalle un 2022 di cui difficilmente avremo nostalgia. Quest’anno di guerra, Covid (benché in flessione) e, dalle nostre parti, di peste suina, ha dato un colpo di coda portandoci via un papa e il più grande calciatore di tutti i tempi,
Voltiamo pagina, con gli auguri di rito. Io mi limito a sperare che si ragioni per far fronte a un’emergenza ormai quotidiana come il cambiamento climatico. E’ piacevole sapere che in mezza Italia si fa il bagno in mare a dicembre, ma sarà un’anomalia o no? E i lunghi mesi del 2022 senza pioggia saranno mica normali… E lo scioglimento dei ghiacciai, e la penuria di acqua…?
Non vi tedio oltre, a poche ore dal cenone. Ci sarebbe da chiedere anche la pace, il contrasto alla povertà, il sostegno agli ultimi, una Sanità in grado di dare risposte (e curare)… Mi accontento di augurare di stare un po’ al fresco, sperando di non essere frainteso.