Categoria: News

Stasera a Castiglione

Tra Asti e la frazione Quarto, c’è Castiglione, altra borgata dove si fa festa.  Per stasera, venerdì 12 luglio, hanno deciso di brindare con la Compagnia Teatrale Fubinese e, in particolare, con me, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti. Alle 21.15, infatti, nel padiglione coperto presenteremo il nostro ‘Va là che vai bene’, mescolando musica e parole, cabaret e parodia… Chi ci conosce sa di cosa si tratta, chi non ci conosce può venirci a conoscere. Non costa niente e un paio d’ore allegre le… tiriamo fuori.  Vabbè: noi via aspettiamo (come notate dalla foto ci stiamo già avviando…).

Teatro e cabaret: eccoci qua

Castiglione è una frazione di Asti, non lontano da Quarto. Qui, venerdì 12 luglio, avremo il piacere di dare il via ai festeggiamenti patronali con “Va là che vai bene”, lo spettacolo di musica e cabaret che propongo con Massimo Faletti e Maurizio Ferrari. Appuntamento alle 21.15 sotto il padiglione coperto; ingresso libero. Sarà un’occasione per ridere, ascoltare musica, apprezzare gag un po’ improvvisate, un po’ no, un po’ in italiano e un po’ in dialetto. Se, invece, amate la commedia, la Compagnia Teatrale Fubinese vi dà appuntamento a domenica 14 luglio, alle ore 21,15 a Garbagna, paese che ci ha ospitato già lo scorso anno e che si è dimostrato molto accogliente. Presenteremo “La pausa caffè”, una pièce che ci sta dando molte soddisfazioni (e che rappresenteremo anche il 18 luglio a Masio e il 19 a Borgoratto).

Corrida, cerchiamo te

Nell’estate densa di appuntamenti della Compagnia Teatrale Fubinese (il calendario lo trovate al sito www.massimobrusasco.it/teatro), non poteva mancare “La corrida”, evento ormai molto atteso che il nostro sodalizio organizza con entusiasmo. Sarà mercoledì 24 luglio, alle ore 21.30,nella piazzetta della Croce rossa di Fubine. Aspettiamo, come sempre, cantanti, ballerini, barzellettieri, attori, fantasisti… per una serata frizzante, nella quale essere bravi conta poco. L’iscrizione non costa nulla: fatelo scrivendo a massimobrusasco@libero.it.

Ciao Rita e grazie per la “creada”

Rita Pelletta se n’è andata a novant’anni. Ci ha lasciato molti ricordi che porteremo con noi. In particolare, mi ha raccontato molte cose sulla contessa Sofia di Bricherasio (che lei conobbe), aiutandomi così a scrivere il copione de “Il conte socialista”, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese ha messo in scena domenica. Le parti riguardanti Sofia, che non si trovano sui libri, sono merito della nostra “memoria storica”, appellativo che non è certamente il solito modo di dire. Rita mi ha anche cantato la canzoncina della “creada” (cioè la capa del personale della contessa) che ho inserito nella pièce, affidandola a Marina Roncati: credo che si sia trattato di un inedito per tutti gli spettatori. E poi non posso dimenticare quando invitai Rita alla serata dedicata al Maglificio Piacenza, né le altre occasioni in cui ci ha regalato pillole di saggezza, molto spesso in dialetto. Spero che, ovunque sia ora, possa incontrare sua figlia Ida, che ci manca, purtroppo, da troppo tempo.

E poi ci sono giornate…

E poi ci sono giornate destinate a essere significative per forza (dire memorabili forse è un po’ troppo). Quella di ieri, 30 luglio, lao è stato. Parco della Cappella Bricherasio, “Il conte socialista”, la piece della Compagnia Teatrale Fubinese. Molta gente, applausi. Gli attori, ma anche la musica dal vivo. Canzoni inedite. Ho ringraziato tutti, alla fine, compresa la Storia che ci ha regalato una vicenda intrigante, meritevole di essere raccontata, quella che ha per protagonista il conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore di quella Fiat che, ovvi, compie 120 anni. Non mi dilungo sulla storia, che troverete in un altro post; voglio solo ringraziare la Compagnia tutta, i musicisti, tutti quelli che hanno contributo alla realizzazione dello spettacolo e il numeroso pubblico, che dà un senso a tutto quel che noi cerchiamo di fare.

‘Il conte socialista’ pronto al debutto

In un posto precedente vi ho raccontato nei dettagli lo spettacolo “Il conte socialista”. In un altro ancora, ho ringraziato i musicisti, fondamentali per la riuscita di questa pièce che non è una pièce, che parla di storia ma che è moderna, che fa ridere ma anche pensare. La Compagnia Teatrale Fubinese vi dà appuntamento, dunque, domenica 20 alle ore 18  nella Cappella di Bricherasio in via San Giovanni Bosco, per scoprire qualcosa in più sul conte di Bricherasio, nobile fondatore della Fiat. Vi aspettiamo!

Io e Anna Falchi

Io e Anna Falchi, come immaginerete, non abbiamo nulla in comune. Se non il fatto che saremo entrambi, domani, sabato 29, alla Notte Bianca del Cristo, quartiere alessandrino particolarmente effervescente. Cosa farà Anna non lo so; io sarò a rappresentare la Compagnia Teatrale Fubinese al numero 2 di via Gioia, angolo corso Acqui, in un accogliente cortile che diventerà occasionalmente spazio per il teatro. Dalle 20 a oltranza sarò lì; contemporaneamente, altri amici si esibiranno in location analoghe, dando concretezza a una bella idea avuta da Mauro Risciglione e accolta da Stefano Venneri e da tutti gli artefici della ‘Notte’. Il quartiere sarà in festa, noi reciteremo e di Anna ci saprete dire.

Tutto sul “Conte socialista”

Ecco tutto quello che potrebbe interessarvi su “Il conte socialista”, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese porterà inscena domenica30 giugno alle 18 nel parco della Cappella Bricherasio, a Fubine.

 

Cosa succede

Domenica 30 giugno 2019, alle ore 18, a Fubine Monferrato (Al), nel parco della cappella Bricherasio, in via San Giovanni Bosco, la Compagnia Teatrale Fubinese presenta “Il conte socialista”, spettacolo ideato e diretto da Massimo Brusasco e dedicato al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, già proprietario del castello di Fubine, nato 150 anni fa e 120 anni or sono co-fondatore della Fiat. La manifestazione rientra nelle celebrazioni per Bricherasio organizzate dal Comune di Fubine e dall’associazione Monferrato 2020. L’ingresso è gratuito.

Lo spettacolo

Il conte socialista” è una pièce brillante, che trae spunto dalla storia, ma tratta gli eventi in chiave decisamente moderna, come farebbe la televisione del Terzo millennio. Ridendo, si può anche riflettere…

Gli interpreti sono: Giuseppe Balestrero, Anna Cioffi, Marina Roncati, Riccardo Robotti, Doriana Bellinaso, Lidia Mordiglia, Gianpietro Brusasco, Paolo Tafuri, Franco Mordiglia, Massimo Brusasco, Cesare Langosco, Massimo Bosia, Fabio Bellinaso.

Canzoni originali di Massimo Brusasco e Massimo Faletti interpretate da Maurizio Ferrari, Massimo Faletti, Enzo Garlando, Guglielmo Gagliardi.

La storia

Emanuele Cacherano di Bricherasio, di famiglia benestante, fu uno degli artefici della Fiat, nonché fondatore dell’Automobil Club e della rivista “L’automobile”. Fu uno dei protagonisti della vita economica e sociale della Torino di fine Ottocento e inizio Novecento. Fondò la Fiat nel 1899, insieme a un gruppo di giovani rampanti, tra cui Giovanni Agnelli. Nobile ma di idee socialiste, progressista e visionario, morì in circostanze misteriose a 35 anni, nel castello di Agliè, di proprietà dei duchi di Genova, imparentati coi Savoia. Suicidio? Delitto? Non si sa. Di certo, il giorno successivo il decesso ci sarebbe stato un consiglio di amministrazione della Fiat durante il quale Bricherasio avrebbe mosso accuse piuttosto pesanti nei confronti dei “colleghi”.

I personaggi

Oltre al conte, tra i personaggi che rientrano nella storia bisogna citare almeno: Sofia di Bricherasio, pittrice, sorella di Emanuele; Lorenzo Delleani, pittore, maestro di Sofia, autore del quadro “I fondatori della Fiat”; Federico Caprilli, considerato il padre della cavalleria moderna, morto tre anni dopo il suo amico Emanuele; Leonardo Bistolfi, scultore, autore dello splendido monumento sepolcrale di Emanuele, custodito nella cripta della cappella Bricherasio.

La Compagnia Teatrale Fubinese

Nata nel 1981, la Compagnia Teatrale Fubinese, presieduta da Massimo Bosia, propone commedie in lingua, in dialetto monferrino, oltre che spettacoli di cabaret e musicali. Attiva anche in ambito sociale, promuove la rassegna teatrale “Fubine Ridens” e si esibisce abitualmente in provincia di Alessandria e non solo.

Per contatti: 3357291099, massimobrusasco@libero.it

 

In sei per cinque canzoni

Ne vedete quattro in foto: sono Guglielmo Gagliardi (batteria), Massimo Faletti (chitarra), Enzo Garlando (tastiere) e Maurizio Ferrari (voce). Il quinto è Giancarlo Fracasso,  esperto di suoni e di mixaggio. Il sesto sono io, che ho messo le parole da consegnare a Faletti, autore della musica. Sono nate così cinque canzoni (inedite, ovviamente) che impreziosiranno lo spettacolo “Il conte socialista” che la Compagnia Teatrale Fubinese presenterà domenica 30 alle 18 nel parco della cappella Bricherasio in via San Giovanni Bosco a Fubine. Proporre uno spettacolo con canzoni inedite non è una cosa da poco, specie per un sodalizio dilettantistico. Ieri ho avuto tra le mani la registrazione. A me (che, comunque sono di parte) sembra un lavoro molto ben eseguito. Io mi auguro che i brani (tra cui uno dedicato a Franky, il violinista fubinese scomparso lo scorso anno) vi piacciano, possiate apprezzarli domenica e… chissà. Per ora sono soddisfatto, con tante grazie a chi pazientemente mi ha assecondato.

Un post dedicato al post

Dedico questo post a questo post stesso, perché è il 500esimo tra quelli pubblicati su questo sito. Non so se sia vero, ma il sistema questo mi dice. E lo prendo per buono perché, anche se non fossi d’accordo, non saprei come contraddire. Immagino che i 500 post non siano dalla nascita del sito (dicembre 2005!), ma da quando è stato rifatto. Non è fondamentale saperlo, comunque. Tra l’altro, non è fondamentale neanche avere un sito. Io decisi di aprirlo volendo essere il primo giornalista alessandrino a farlo. E non è che, poi, siano stati tanti a imitarmi, quindi potrei dire che ho intrapreso un’iniziativa non decisiva per chi svolge il mio lavoro. Solo che io faccio anche altre cose, a cominciare dal teatro, per arrivare a  proposte assortite che – voi che seguite il mio sito – sapete. Non mi dilungo a spiegarlo a chi non segue il mio sito, perché intanto non starebbe leggendo questo post, il 500esimo. Mettiamola così: scrivo post esattamente come molti scrivono il diario, invidiando l’aspetto romantico dell’usare la penna e, soprattutto, dello sfogliare le pagine. Qualunque cosa si scriva, è un bell’esercizio che si fa per sé, per i contemporanei e magari per i posteri (questo, dunque,  potrebbe essere il posto dei post per posteri). E allora, tanti auguri post che stai per finire. 500 di questi post, e magari di più.