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Due o tre cosette sul ‘Salotto’

Sala piena anche martedì 16 per “Il Salotto del mandrogno”, il talk show del circolo Galimberti. Immagino che il pubblico si sia divertito, abbia riflettuto e si sia incuriosito, ad esempio, della proposta di Roberto Franza che ha brevettato il marchio ‘Cittadella’, pronto a realizzare oggetti utili in cucina, tutti richiamanti la celebre (ex) fortezza.

Gli altri ospiti sono stati Ciro Bolognese, comandante dei vigili del fuoco, con il quale abbiamo omaggiato i pompieri morti 5 anni fa a Quargnento; il presidente della Provincia, Luigi Benzi, che si è pure sottoposto a un quiz sul territorio provinciale; Roberto Paravagna, autore di un libro sulle coppie in musica (tipo Mogol-Battisti); Cinzia Fradusco, presidente dell’associazione culturale Impronta; Giusy Barone della compagnia teatrale Gli Stregatti. E poi, cabaret con I Panchinaz.

Con un Gianni Pasino in grande spolvero e l’oroscopo di Serena Imperatrice, abbiamo apprezzato Franco Rangone, Ezio Vescovo e Gianni Nesto, fondamentali nel commento musicale.

La prossima puntata, il 17 dicembre, sarà eccezionalmente in un’altra sede: il Teatro San Francesco per celebrare i cento anni di Gelindo.

Sono un uomo del passato

Domenica, l’Associazione aleramica di Alessandria mi ha fatto vivere una piacevole esperienza, chiedendomi di partecipare al raduno multiepocale,  in programma in Cittadella. “Scegli un’epoca storica,  noi ti daremo gli abiti adatti e ti faremo rivivere quel periodo”. E così mi sono trovato prima con un falco sul braccio, poi alle prese con armi letali perfettamente ricostruite da un appassionato dell’epoca degli Sforza. Ho indossato la giornea e il farsetto, ho riposto il mio cellulare nella scarsella (si doveva vedere lei, non lui) e ho appreso nozioni sia sui rapaci che su quanto accadeva attorno alla metà del 1400, il tutto grazie ai gruppo Compagni di Viaggio e Contrada delle braide. Ho anche provato il copricapo di un’armatura: pesa 5 chili, si porta con facilità. Sul “Piccolo” di oggi cerco di raccontarvi la giornata, sperando di accompagnarvi da un’epoca all’altra, con disinvoltura e buonumore.