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Stasera rinfreschiamoci a Ottiglio

Stasera, mercoledì 13 agosto alle 21.30, cercheremo di rinfrescarvi facendovi divertire. Noi ci proveremo, per lo meno. A fine spettacolo, ci saprete dire.

La Compagnia Teatrale Fubinese, prima di concedersi una breve pausa, sale a Ottiglio per proporre “Decolors”, lo show di musica e cabaret che portiamo in scena io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti.

Reduci dalla splendida serata alla Soms del Cristo (pubblico più caloroso che accaldato), cerchiamo di ripetere l’esperienza col nostro menù fatto di canzoni, parodie, gag comiche… e tutto quel che di imprevedibile potrà succedere.

Organizza la Pro loco, l’ingresso è gratuito. La partecipazione (vostra) è gradita.

Voglia di stare bene

Ieri sera s’è percepita la voglia di stare bene. E a fine spettacolo ce lo ha confermato chi ci ha detto cose del tipo “avevamo proprio voglia di stare bene” oppure “ci avete fatto stare bene”.

L’ambiente ha collaborato: il giardino estivo della Soms del Cristo di Alessandria ci ha messo del suo, ma è risultato decisivo anche il pubblico molto numeroso e “trainante”, che dà una mano a chi si esibisce. Ieri ci siamo esibiti io, Massimo Faletti e Maurizio Ferrari nel nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Fubinese, intitolato “Decolors”.

Un grazie a Maria Teresa Gotta e a tutto lo staff della Soms per l’ospitalità. Torneremo presto al Cristo, con una mini rassegna a cui parteciperanno anche il Teatro d’Appendice e la compagnia Notte Magina.

Replicheremo “Decolors” mercoledì 13 agosto alle ore 21.30 a Ottiglio (inizialmente la data era fissata per il 30), nel cortile della Pro loco. Sperando che la “sensazione di benessere” continui…

E stasera coloriamo il Cristo

Stasera, venerdì 8 agosto, alle ore 21.15, saremo alla Soms del Cristo di Alessandria (via Pascoli angolo corso Acqui) son il nostro nuovo spettacolo “Decolors” (ingrasso gratuito).

Con me si esibiranno Maurizio Ferrari e Massimo Faletti, ovvero la parte musical-cabarettistica della Compagnia Teatrale Fubinese.

Non sto a illustrarvi la scaletta della serata; sappiate solo che i The Kolors c’entrano, fra personaggi curiosi, parodie e tutto quel che ci verrà in mente e che voi avrete modo di scoprire…

Prevenzione Aido: faremo il bis

Viste le molte adesioni e considerati i riscontri positivi a seguito della campagna di prevenzione che il Gruppo comunale Aido di Fubine Monferrato (dedicato a Giancarlo Fracasso) ha promosso ieri, con la collaborazione decisiva della farmacia Morando, abbiamo pensato di ripetere l’esperienza.

Succederà probabilmente a dicembre: potete considerarlo il “regalo di Natale” che Aido farà a chi vorrà sottoporsi all’esame del sangue per il controllo del quadro lipidico, della creatinina, della glicemia…

Ci sarà tempo per parlarne. Intanto, un grazie a chi ha favorito l’iniziativa e a chi ha voluto aderire. Il prossimo appuntamento sarà nella seconda metà di settembre con la camminata (a proposito di prevenzione…). Ma vi terremo aggiornati.

A bocce (quasi) ferme

Le bocce sono “solo” quasi ferme, perché, contrariamente al previsto, abbiamo aggiunto una replica al nostro ricco carnet di appuntamenti. Vi dirò a breve.

Intanto, poche righe per mandare in archivio un luglio particolarmente vivace, che ha incluso le repliche della commedia “Quelli dell’altra sponda (che salvarono Napoleone)”, pièce che si prende una pausa fino all’autunno, e lo spettacolo itinerante “Corti nel parco”, che evidentemente è piaciuto.

Luglio è stato anche il mese di “ImproFubine” la gara di improvvisazione che la Compagnia Teatrale Fubinese ha organizzato in apertura di festa patronale (è stato un esperimento riuscito; migliorerà con qualche correttivo) e del debutto di “Decolors”, lo spettacolo di musica e cabaret che propongo con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti.

Ebbene, il nostro trio tornerà in scena venerdì 8 agosto alle ore 21.30, nel giardino della Soms del Cristo, ad Alessandria (corso Acqui, 158). Poi ci prendiamo una breve pausa, davvero.

L’accoglienza di Bergamasco

Un sincero grazie alla Pro loco di Bergamasco e al numeroso pubblico che, ieri sera, ha assistito a Decolors, il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Fubinese che interpreto con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti.

Si dice spesso che i primi a divertirsi devono essere quelli che stanno sul palco, ma credo che non sia sufficiente. Noi recitiamo (e cantiamo, suoniamo…) perché ci piace molto, ma anche per gratificare la gente che ci segue. Le risate e gli applausi di ieri sono stati davvero confortanti; i messaggi ricevuti oggi hanno confermato le sensazioni: Decolors (peraltro al debutto) è uno show che funziona.

Domani (domenica 27, ore 21.30) lo replicheremo a Garbagna, nella speranza di offrire una serata altrettanto piacevole.

Un grazie, infine, a Tony Frisina per la foto, e a chi ci ha inviato i video (di cui faremo tesoro per migliorarci, forse).

Debutti

Stasera, venerdì, a Bergamasco (ore 21.30, in piazza), debutteremo con un nuovo spettacolo, ovvero ‘Decolors’, ispirato evidentemente dai ‘The Kolors’ ma anche dal nostro essere (o essere stati) imbianchini.

Io, Maurizio Ferrari e Massimo Faletti siamo abbastanza collaudati, però una “prima” è pur sempre una “prima”, anche se andremo a pescare qualcosetta dal nostro repertorio per andare comunque a completare le sostanziali novità dello spettacolo, ulteriore produzione di una Compagnia Teatrale Fubinese che, nel 2025, è attiva su molti fronti.

Prove ne è stata, ieri sera, la gara di improvvisazione teatrale con la quale s’è aperta la festa patronale di Fubine. La sfida, a proposito di debutti, è stata un inedito per noi: 24 concorrenti, 2 miss, 7 giurati, 2 collaboratori tecnici, 1 presentatore, 4 premi riciclati, molto pubblico… credo sia stato uno spettacolo gradevole: per eventuali repliche lo perfezioneremo.

A proposito di repliche: ‘Decolors’ sarà proposto anche domenica 27, alle 21.30, a Garbagna. Poi si vedrà…

Il weekend inizierà giovedì

Per la Compagnia Teatrale Fubinese (o, almeno, parte di essa) sarà un lungo weekend. Che comincerà già giovedì 24 luglio con “ImproFubine”, gara di improvvisazione a squadre che si svolgerà nell’ambito della festa patronale di Fubine (ore 21.30, campi Cerrina).

Quattro formazioni di sei componenti ciascuna si sfideranno a colpi di improvvisazione. Una giuria, improvvisata anch’essa, sarà decisiva per stabilire i migliori, che vinceranno poco o niente. E’ una manifestazione sperimentale, almeno per noi: non abbiamo idea dell’esito, ma di sicuro c’è interessa.

Venerdì 25 e domenica 27, invece, proporremo il nostro nuovo spettacolo di musica e cabaret intitolato “Decolors”. Debutto a Bergamasco, replica a Garbagna, con parodie, paradossi e… un po’ di The Colors, naturalmente.

Aido con la i ragazzi della leva 2007

Va da sé che l’argomento “donazione organi” non può essere il principale tema di discussione per ragazzi di 18 anni impegnati nella Festa della leva. Però siamo contenti, noi del Gruppo Aido di Fubine Monferrato, di avere sostenuto la manifestazione (due sere di successo!), e soprattutto di essere stati ascoltati, qualche settimana fa, da neomaggiorenni (o quasi) ai quali abbiamo avuto modo di spiegare (insieme all’Avis) l’importanza del donare.

Coinvolgere i ragazzi è sempre un bene. Magari non si iscriveranno all’Aido, ma almeno lo potranno fare consapevolmente.

Ps: in foto non ci sono tutti…

Io, il Viga e gli altri

Ho avuto la fortuna di conoscere abbastanza bene Sergio Viganò in quanto autore di una biografia che lui, inizialmente, guardava con diffidenza (l’idea fu mia), salvo poi affezionarsi a un lavoro che aveva la sola pretesa di raccontare uno dei protagonisti del calcio italiano, benché ai margini (d’altronde era un massaggiatore-fisioterapista, non il centravanti da 30 gol a stagione).

Di Sergio Viganò, classe 1941, morto ieri, potrei raccontare molto, dal suo carattere talvolta ruvido all’innegabile bontà d’animo che lo portava a riservare alla “vecchietta del paese” le medesime attenzioni che aveva per il campione del pallone.

Viganò è stato un professionista straordinario diventato tale non per doti innate (anche suo padre era massaggiatore, però), ma per studio, applicazione, aggiornamento continuo. E’ stato l’esempio di come la fortuna bisogna saperla cogliere: aver conosciuto Roberto Mancini è stato una questione di buona sorte, ma se poi ha seguito il Mancio in molte tappe della sua carriera (di calciatore e di allenatore) è per l’eccezionale capacità di trattare i muscoli.

Nel libro ‘Le mani del mago’, uscito per Bradipolibri nel 2020 (in pieno Covid…), ho cercato di raccontare il Viganò dei campioni e quello della gente comune, il fisioterapista che ha lavorato a Manchester e quello che ha scelto Lu Monferrato, il massaggiatore passato da Papa Francesco, in quanto ristorante luese, a papa Giovanni Paolo II, in quanto pontefice.

Con Viganò (i funerali lunedì alle 10.30 a Lu), abbiamo perso un protagonista che ho cercato di raccontare al meglio, col contributo di chi (da Mancini a Vialli) l’ha conosciuto molto meglio di me.