Autore: Massimo Brusasco

Voglia di esserci

Voglia di esserci. Credo sia questa la sintesi, anzi il filo conduttore di due eventi che mi hanno visto coinvolto in questo weekend, ovvero la rievocazione del circuito Bordino di Alessandria, e il ritorno, dopo quasi trent’anni, del torneo dei rioni di Fubine. Sono manifestazioni che hanno poco in comune (se non il sottoscritto, forse…): da una parte si sfila con auto d’epoca, dall’altra si gioca. Ho percepito sia nel capoluogo che nel mio paese la voglia di esserci, di partecipare, di sentirsi in qualche modo protagonisti. Di esserci fisicamente, non solo coi social, anche se non si può ignorare che Facebook e dintorni hanno fatto da cassa di risonanza. Sono stato contento: un bel pieno di energia che rincuora. (E un grazie a Maurizio Mazzino per la foto)

E rioni siano

Non ci sarà  il clima di trent’anni fa, ma mi piace questo spirito rinato, questa sana competizione, questa voglia di esserci. Fubine, per tre giorni (ma forse anche qualcosa in più: vedremo) si immerge nel torneo dei rioni. Bravi i ragazzi di Fubine SiAmo a rinverdire una tradizione antica, e plauso a tutti quelli che si stanno dando da fare perché sia festa. Ho il piacere di presentare il torneo, domani sera. Sono certo che sarà baldoria, con la necessaria dose di rivalità. Vi lascio con una foto, da qualche giorno circolante sul web,  che si riferisce agli albori del torneo (sono uno dei due che reggono il cartello) e con una riflessione che mi è stata chiesta dagli organizzatori.

Per me il torneo dei rioni è Ottavio Castellini. Il più placido tra i terrestri fubinesi, ma il più perfido. Una mente diabolica che, in prossimità delle gare, dava il meglio di sé. Forse non gli importava neanche vincere, con le sue (e le mie) Cascine, ma godeva come un matto nel creare scompiglio, nell’animare discussioni e, ne sono convinto, nel fare irritare suo suocero, che ci metteva niente a incendiarsi.
Per me il torneo dei rioni è Ottavio che trovava complici per realizzare gli asini di polistirolo da mettere nel bar Sport; è quello che pensava di trasformare la rotatoria della Stazione in un pollaio; di affiggere manifesti da morto dedicati agli avversari. E’ l’Ottavio che proponeva gare in cui il suo (il nostro, certo) rione era indubbiamente più competitivo (la gara dei trattori, ad esempio), e quello che, con la scusa di parentele fittizie, faceva partecipare, nelle sue squadre, soggetti che a Fubine non si erano mai visti, e che non si sarebbero visti più.
In certi frangenti, un paese ha bisogno di “ottavicastellini”; lui è stato un emblema di senso di appartenenza, impegno e sana rivalità, con pizzico di sadismo.

Se n’è andato da poco, Ottavio. La rinascita del torneo è, implicitamente, un’occasione per ricordarsi di lui e delle sue “gesta”.

 

Ci stiamo preparando

Un grazie a chi ci ha applaudito a Felizzano, a chi ha mandato messaggi per congratularsi, a chi è semplicemente venuto in piazza confidando nel fatto che la Compagnia Teatrale Fubinese potesse assicurare un paio d’ore di divertimento. Per noi è stato piacevole. Torneremo in scena con “La pausa caffè” sabato 22 giugno a Mogliotti, frazione di Rocchetta Tanaro. Ma, prima di un luglio abbastanza intenso, il 30 giugno avremo il piacere di proporre “Il conte socialista”, spettacolo che dedichiamo al conte Emanuele Cacherano di Bricherasio, fondatore della Fiat. Saremo in scena alle 18 nel parco della chiesa dei Cappuccini, in via San Giovanni Bosco, a Fubine, dove, di recente, abbiamo fatto un sopralluogo, intrattenendoci nella cripta che custodisce lo splendido monumento sepolcrale realizzato da Bistolfi in onore del conte stesso. Anche del Bistolfi si parlerà nel nostro spettacolo, così come di Caprilli, della contessa Sofia, di Agnelli, Casa Savoia… Insomma: da vedere.

Domenica tutti a Felizzano

E con grande piacere torniamo a Felizzano, paese che vuole bene alla Compagnia Teatrale Fubinese. Lo faremo domenica 2 giugno, alle ore 21.15, in piazza Aldo Moro. Cambieremo spazio, dunque, rispetto alle ultime performance, ma non muterà il filo conduttore della nostra trasferta, che sarà la risata. La commedia “La pausa caffè” ci sta dando soddisfazioni. E noi speriamo di trasmettere impressioni positive anche al pubblico che, a Felizzano, avrà voglia di venirci a vedere (fatelo, è gratis). La pièce sarà il momento conclusivo della manifestazione enogastronomica “Apparecchiando”; vi aspetto con i miei compagni di viaggio, nella certezza che una “Pausa caffè” ogni tanto ci vuole.

Niente Salotto in radio (ma la maratona sì…)

Per un problema tecnico, stasera, venerdì, non potrà essere trasmessa su Radio Gold la registrazione  del “Salotto del mandrogno”, andato in scena mercoledì al centro d’incontro Galimberti.   Mi scuso per il disguido e  approfitto per ricordare che Il Piccolo, con Radio Gold e  Alessandria News, domenica dalle 23 all’1 di notte e lunedì dalle 7 alle 24, sarà protagonista di una maratona elettorale in onda (tra gli altri) sui siti www.ilpiccolo.net, www.radiogold.it, oltre che sul canale 654 del digitale terrestre. Seguiteci, per avere informazioni di prima mano su Europee, Regionali e Comunali.  Nella foto (di Tony Frisina, che ringrazio), la giornalista Mimma Caligaris al “Salotto” per presentare il libro “Eterno Fausto” edito da SoGed e in vendita  col “Piccolo”.

Perché è stato bello

Il “Salotto del mandrogno” di ieri è stato bello perché si è parlato di biciclette, immaginando una città migliore (con le piste ciclabili, ad esempio) e rievocando il mito di Coppi, il campione intramontabile, eterno. E’ stato bello perché si è riso con Massimo Pica, perché ho conosciuto Mara Verzetti e Claudio  Cheirasco, per la poesia di Lia Tommi; per i disegni che mi ha regalato Nadia Presotto, per la musica e per chi ha aderito all’invito di venire in bicicletta in via Pochettini. E’ stato bello perché ho imparato qualcosa anche stavolta, perché  ho incontrato amici, perché il pubblico ha applaudito, perché il Galimberti è proprio un bel posto. E’ stato bello perché la serata è scorsa via lieve, quasi d’un battito. E potrei dire ancora molto… Così è stato per me. Chi ha partecipato avrà motivi da aggiungere o forse da togliere. Chi non ha partecipato magari si è fatto venire l’acquolina in bocca e verrà la prossima volta. Quando, non so.

Venite al “Salotto” in bicicletta

Le parole vanno benissimo, ma talvolta bisogna passare alla pratica e cercare di dare buoni esempi. Ecco perché abbiamo chiesto agli amici che verranno, mercoledì sera, al “Salotto del mandrogno” di raggiungere in bicicletta via Pochettini 3, Alessandria, la sede del centro d’incontro Galimberti, dove ci esibiremo dalle ore 21.30. Spero che molti vogliano aderire all’invito: a tutti loro, un omaggio offerto dal negozio “Il ciclista” di corso Monferrato. Ma, soprattutto, si avrà la consapevolezza di fare bene a sé stessi e alla città. Non sarà una pedalata in più a risolvere le questioni ambientali, ma è una piccola goccia che cerchiamo di mettere in un catino di ottimismo che mi auguro venga presto riempito. Dunque, vi aspetto mercoledì sera: si parlerà molto di bicicletta ma vi segnalo anche la presenza di Massimo Pica, un ottimo  cabaretterista che merita di essere conosciuto. In sella, allora. Ci si vede.

Mercoledì 22 il “Salotto”: gli ospiti

Mercoledì 22 maggio, giorno dell’arrivo della tappa del Giro d’Italia a Novi, il centro d’incontro Galimberti (via Pochettini 3, Alessandria) ospiterà, alle 21.30, una nuova puntata del “Salotto del mandrogno”, talk show condotto da Massimo Brusasco, con la collaborazione  di Gianni Naclerio, Franco Rangone, Ugo Boccassi, Gianni Pasino.

Grazie al negozio “Il ciclista” di Alessandria (corso Monferrato), omaggio a tutti quelli che verranno in bicicletta.

La bicicletta, infatti, è il tema della serata.

Ospiti:

Massimo Pica, cabarettista

Roberto Livraghi, presidente del Museo Acdb

Claudio Pasero, associazione Amici delle bici

Stefano Scapitta, artefice di molte imprese in bicicletta

Mara Verzetti, promotrice di ‘bici-bus’

Lia Tommi, organizzatrice di eventi culturali

Mimma Caligaris, autrice del libro ‘Eterno Fausto’

Claudio Cheirasco, sostenitore di una rete di piste ciclabili.

Lo spettacolo sarà registrato da Radio Gold che lo trasmettere venerdì 24 alle ore 21 sugli 88.8 e 89.1.

Un caffè a Carentino

Stasera, venerdì, alle 21.15, la Compagnia Teatrale Fubinese sarà a Carentino (Al) con la commedia “La pausa caffè”, che ho avuto il piacere di scrivere, e poi recitare. Con me sul palco: Cesare Langosco, Doriana Bellinaso, Flavia Bigotti, Franco Mordiglia, Claudia Capra, Massimo Bosia, Paolo Tafuri, Gianpietro Brusasco, Maurizio Ferrari; collaborazione di Giancarlo Devidi e Lidia Mordiglia. E’ la storia di tre impiegati affatto scrupolosi, una visita ministeriale, l’arrivo di un aspirante suicida e di due vedovi… E’ una storia che spero vi piaccia e vi faccia ridere. Ci troviamo nei locali della Pro loco!

Ritorno in scena

La Compagnia Teatrale Fubinese torna in scena e lo fa in un paese che già in passato ci ha accolto con tutti gli onori del caso. Venerdì 17 maggio, infatti, saremo a Carentino, a pochi chilometri da Alessandria, per presentare “La pausa caffè”, ovvero la produzione del 2019. Lo stesso spettacolo sarà proposto il 2 giugno a Felizzano, in piazza Aldo Moro, a conclusione della rassegna enogastronomica Apparecchiando. A Carentino ci vedremo, sempre alle 21.15, nello spazio della Pro loco, che organizza la serata in collaborazione con il Circolo del jazz e col patrocinio del Comune. Intanto, stiamo lavorando per un nuovo spettacolo, “Il conte socialista”, dedicato a Emanuele Cacherano di Bricherasio, co-fondatore della Fiat. Lo presenteremo domenica 30 giugno alle ore 18 a Fubine, nel parco della chiesetta dei Cappuccini.