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Castelletto Merli e una buona idea

Castelletto Merli, qualche anno fa, ha avuto una buona idea: organizzare un concorso teatrale,  sponsorizzato da un’azienda della zona, ovvero la distilleria Magnoberta. E così Magnoberta è diventato il nome del premio, esattamente come Strega (il liquore, avete presente?) è quello della prestigiosa competizione tra scrittori (o, forse, sarebbe meglio dire “tra editori”).  Augurando al Premio Magnoberta la fortuna dello Strega, il plauso va a chi si dà da fare per promuovere la cultura del teatro, che è un po’ quello che cerca di fare la Compagnia Teatrale Fubinese, pur con una formula diversa e senza sponsorizzazioni. Ben venga, però, l’apporto di un prestigioso marchio locale, che si spende per un’operazione intellegente. Da venerdì a domenica, tre compagnie calcheranno il palco di Castelletto Merli (paese dalle parti di Moncalvo, non lontano da Crea). Si comincerà con il Teatro della Nebbia, si finirà con i Fuori di Quinta, due sodalizi molto cari a noi della Compagnia  teatrale fubinese, che ci esibiremo sabato. Le commedie che presenteranno i nostri “avversari” (chiamiamoli così, ma il termine è improprio) sono già state presentate a Fubine Ridens, e sono molto divertenti. Il fatto che siano state scelte per il Premio Magnoberta dà ulteriore forza alla nostra rassegna. Insomma, un po’ abbiamo già vinto…

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Un bel luglio teatrale (da stasera)

Sarà un luglio intenso dal punto di vista teatrale, sperando di continuare a portare sorrisi e buonumore. Si comincerà stasera, venerdì, alle ore 21.30, a Quargnento dove, con Valter Nicoletta e Moreno Mantoan, porteremo in scena il nostro spettacolo di cabaret “Minestrone con le cotiche” (ingresso gratuito). Venerdì 15, invece, in compagnia di Maurizio Ferrari e Massimo Faletti, sarò a Borgoratto, allietare con canzoni e gag, un pubblico che ci è molto affezionato e che, domenica 24, potrà apprezzare anche “Il paradiso del procione”, la commedia della Compagnia Teatrale Fubinese la quale, sabato 16, si esibirà a Castelletto Merli (Alessandria), selezionata all’ormai prestigioso Premio Magnoberta.  Mercoledì 27, invece, a Cuccaro, avrò il piacere, con Maurizio Ferrari ed Enzo Garlando, di chiudere il mese di eventi dedicati a Riccardo Accornero, giovane ingegnere scomparso lo scorso gennaio. Insomma: se avete un’agenda e avete voglia di aggiornarla…

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Felizzano, che spettacolo

Recitare  Felizzano dà sempre grande emozione perché lo spettacolo ce l’ha (anche) chi sta sul palco e ha modo di apprezzare la scenografica piazza, popolata – ieri sera – da circa 200 persone, che non sono poche per uno spettacolo di una compagnia dilettantistica. Se poi, com’è successo, risate e applausi accompagnano le quasi due ore della commedia “Il paradiso del procione”, allora tutto va alla perfezione, anche perché il meteo, malgrado le previsioni poco  incoraggianti, non ha fatto scherzi. E allora, grazie a   quelli che hanno partecipato, all’Amministrazione comunale per l’invito, a tutti i collaboratori della Compagnia Teatrale Fubinese e complimenti a Ricky Robotti, eccellente sostituto di Paolo Tafuri, che tornerà il 16 luglio quando ci esibiremo a Castelletto Merli nell’ambito del concorso Magnoberta.

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Domenica a Felizzano, con commedia

Ed eccoci di nuovo in scena con “Il paradiso del procione”, la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese. Domani, domenica 26 luglio, alle ore 21.30, saremo a Felizzano (Al), nell’accogliente piazza Paolo Ercole che ben si adatta a ospitare appuntamenti di questo genere. L’ingresso sarà gratuito; l’organizzazione è del Comune di Felizzano che, per il secondo anno consecutivo, ci inserisce nel menù delle manifestazioni estive. La commedia, come potrà raccontarvi chi l’ha vista, è divertente e frizzante, ma non dovrei essere io a dirlo, anche perché sono… minimamente coinvolto. Vi dico solo che, domani, giocheremo un’arma in più: quella di Riccardo Robotti che, per una sera, sostituirà Paolo Tafuri. Vi aspetto per un paio d’ore di risate (le informazioni sullo spettacolo le trovate su questo sito).

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Se finisce la quattordicesima

E’ finita la quattordicesima, nel senso di edizione. Il “Salotto del mandrogno” va in vacanza, dopo 9 puntate della stagione 2015-2016, un’infinità di ospiti e il supporto di Radio Gold che ha trasmesso lo spettacolo in differita. Si è conclusa una piacevole fatica, della quale vi risparmio il bilancio, almeno dei dettagli. Io mi sono divertito e spero anche il pubblico, accorso sempre numeroso. Il mio grazie va a Piera Raiteri e a tutto lo staff del circolo Casetta che continua a credere nell’iniziativa; a Franco Rangone e Gianni Naclerio, partner fondamentali; a Ugo Boccassi e Gianni Pasino, che hanno offerto spunti, spesso ironici, per insaporire lo show; a Tony Frisina e Francesco Castellani, fotografi ufficiali dell’evento; ai mass media che parlano di noi; agli sponsor (Gardenia profumi, Fiori allo specchi, Comune, Fondazione) che hanno sostenuto l’iniziativa; agli ospiti che hanno aderito all’invito, regalandoci occasioni per riflettere, ascoltare musica, conoscere; alla gente che ci segue con costanza: va da sé che il pubblico è fondamentale. Un grazie, infine, a chi ci offre spunti, a chi dà suggerimenti, anche attraverso questo sito e la pagina su Facebook. Torneremo in autunno, con nuove idee che integreranno quanto è stato collaudato in 14 anni di spettacoli. Auguriamo a noi stessi buone vacanze: ci vogliono anche quelle, insomma.

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Cosa dovrebbe avere insegnato il voto (agli alessandrini)

Ci si affretta a dire che il Pd ha perso le elezioni amministrative (ammissione di Renzi) e che il Movimento Cinque stelle ha stravinto, grazie alle performance di Virginia Raggi a Roma e della sorprendente Chiara Appendino a Torino. In effetti, è questa la sostanza racchiusa nei   titoli dei giornali. Ma, se dovessi guardare alle amministrative che interesseranno Alessandria nel 2017, mi concentrerei su altro. Né sul Pd né sui grillini, ma sul centrodestra. Che una lezione dovrebbe averla tratta: se non si unisce perde, cosa che farà anche ad Alessandria se si presenterà con una serie infinita di candidati a sindaco. Manca un anno al voto, e ben si sa che, in questo ampio lasso di tempo,  tutto può succedere, compresa la resurrezione di Renzi che ha nel referendum d’autunno uno spartiacque fondamentale. Tra le cose che possono accadere c’è anche una ripresa di quota dell’attuale sindaco Rita Rossa che, oggettivamente, oggi mi pare un po’ in difficoltà, ad di là  delle fortune del Pd (partito col quale, a livello locale, non va troppo d’accordo).  E sarà un momento propizio per i Cinque stelle, finora  bravi a intercettare i voti degli scontenti? E avranno un candidato sindaco forte, credibile, spendibile? Da questo punto di vista, il centrodestra mi pare un po’ più attrezzato: ma riuscirà il cosiddetto fronte moderato a trovare una sintesi, superando ostacoli che, al momento, checchè se ne dica, riguardano più le persone che i programmi? Se non ce la faranno, dimostreranno di avere capito poco dal voto dell’altro ieri. Se ce la faranno, il ballottaggio sarà solo un primo step verso un risultato più importante. Ma dovrà augurarsi, a questo punto, di avere come competitor il centrosinistra, non i grillini che, come successo  a Torino, catalizzano anche  i voti di chi, non potendo vincere, lotta per fare perdere.

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A Borgoratto la serata benefica in piscina

Il mio amico Simone Bigotti, sindaco di Borgoratto, unitamente ai suoi collaboratori (in primis la moglie Maria Grazia), ha organizzato per stasera, venerdì, una serata “sotto le stelle” alle piscina Mond’Azzurro. La finalità è benefica: il ricavato serve ad acquistare un ecografo, strumento fondamentale per il reparto di Oncologia dell’ospedale di Alessandria. Mi ha invitato, Simone, a presentare la serata, come già avvenuto in anni passati. E lo farò naturalmente volentieri, per la finalità benefica e perché sarò circondato da amici, in primis quelli della Begger’s Farm, eclettico gruppo musicale nato come cover band dei Jethro Tull, ma ora specializzatosi in vari ambiti della musica pop-rock. E poi ci saranno Franco Rangone e Domenico Solio, le cui virtù sono ben note ad alessandrini e non solo, e gli astrofili del gruppo Galileo, che condurranno il pubblico a… esplorare le stelle, sempre sperando che il cielo sia stellato. Si comincerà alle 20.30 con la cena, poi lo spettacolo, in un ambiente accogliente e suggestivo.

 

Al “Salotto”, Rita Rossa a tutto campo

“A causa del dissesto e della necessità di mettere a posto i conti, siamo costretti a fare in un anno e mezzo quello che avremmo potuto realizzare in cinque anni”. Così Rita Rossa, sindaco di Alessandria, ieri sera al “Salotto del mandrogno”, il talk show del circolo Casetta che ha vissuto  l’ultima puntata della 14esima stagione. Per dettagli e ringraziamenti vi rimando a un altro post. Per ora mi limito a dirvi che la Rossa, con la quale ho avuto un “faccia a faccia” pubblico in apertura di spettacolo,  è stata piuttosto chiara su alcuni temi caldi della vita politico-amministrativa di Alessandria, annunciando tempi di chiusura dei cantieri  (c’è da aspettare ancora relativamente poco) sia per  piazza Santa Maria di Castello che per il ponte Meier. A porgere domande anche alcuni ascoltatori di Radio Gold, interessati ai lavori di asfaltatura al Cristo, ai problemi di via Loreto a San Michele, all’erba tagliata di rado (“per forza: ora spendiamo  molto meno rispetto ad amministrazioni precedenti” ha detto il sindaco), alla discarica di Sezzadio (“ho dato parere favorevole dopo avere avuto molte garanzie, e poi il problema rifiuti va risolto”). Una stoccata al Pd, dal quale probabilmente si attende maggior supporto, e una considerazione in vista delle elezioni amministrative, così sintetizzabile: “Tra centrodestra e Cinque stelle, al momento, temo di più i grillini, per l’onda alzata da quelli che hanno voglia di   cambiamento”). Sul referendum d’autunno, parole  che si possono tradurre con un impegno a favore del ‘sì’. Ma, a quanto ho capito, senza particolare enfasi,

 

L’ultima del “Salotto” (per ora)

Quella di mercoledì 15 sarà l’ultima puntata della 14esima stagione del “Salotto del mandrogno”. E per il gran finale ci siamo regalati il sindaco. Rita Rossa può piacere o non piacere, ma è comunque una personalità o, se preferite, un personaggio. Al “Salotto” ha sempre portato novità e, soprattutto, ha mostrato simpatia verso il nostro talk show, che non ha pretese se non divertire e raccontare qualcosa (magari di inedito) della città e della provincia. Per il bilancio c’è tempo; per ora mi limito a ricordarvi che, domani alle 21.30, al circolo Casetta di via San Giovanni Bosco arriveranno anche due soprani e un baritono, il dottor Maurizio Molan, il botanico Angelo Ranzenigo, gli amici delle associazioni “Fulvio Minetti” e “Natura e ragazzi” e poi Sabrina Nespolo, giovanissima calciatrice, che gioca in porta. Infine: se volete porre domande al sindaco, potete scrivere a redazione@radiogold.it, l’indirizzo di posta elettronica dell’emittente che, venerdì 17 alle 21, manderà in onda la replica del “Salotto”.

Quelli che promuovono la lettura

Mi è arrivato un pacco di libri, spedito da Trieste. Sono le antologie del premio letterario “Ulcigrai”, organizzato dalla assicurazioni Generali. Ci sono i racconti premiati, tra i quali il mio. Al di là della soddisfazione personale (si partecipa per partecipare, ma se si entra in classifica è meglio), non posso non rilevare come le Generali, ormai da tempo, si stiano impegnando per promuovere la lettura, dando spazio ad autori sconosciuti. Lo fanno proponendo un libro di formato decisamente anomalo,  accattivante nella struttura, impreziosito da disegni “ad hoc”; insomma, a margine del concorso, c’è un lavoro immenso, svolto con grande professionalità. Le Generali, così facendo, ottengono visibilità – e ci mancherebbe – ma c’è modo e modo per rendersi popolari. Investire  sulla cultura, sostanzialmente, mi pare una buona idea.

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