Siamo saliti su un palco ieri sera, a Borgoratto, e lo faremo ancora stasera a Castelletto Merli. Per noi è normale.  Televisione, internet e giornali continuano a raccontarci quello che è avvenuto a Nizza e in Turchia. Terrorismo e golpe militare (fallito); immagini di strazio, quelle che abbiamo ancora negli occhi dopo lo scontro fra i treni in Puglia. Non è che noi, ciarlatani da palcoscenico, si faccia sempre finta di niente. Ma credo che, dopo l’overdose di dramma, si abbia il diritto di una boccata d’aria fresca, quella che, appunto, anche uno spettacolo teatrale può offrire. Ieri sera, riferendomi allo stragista di Nizza che probabilmente è un ingranaggio di una macchina che vuole incutere paura in tutto il mondo, ho detto che dobbiamo opporci con la normalità, per non darla vinta a chi si impegna per sconvolgerci la vita. E’ normale, in una sera d’estate, salire su un palco e recitare. E’ normale. Noi stasera a Castelletto Merli proporremo ‘Il paradiso del procione’ (0re 21.30, ingresso libero), partecipando al premio Magnoberta. Mi auguro ci sia tanta gente, con voglia di ridere. Sarebbe normale.

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