“ Quando si trattò di scegliere il candidato a sindaco, essendo io già parlamentare, decise di puntare su Francesca Calvo, di fatto una novizia. Ci ritrovavamo in 6 o 7 nella sede della Lega Nord e la tempestavamo di domande, anche imbarazzanti. E così l’abbiamo l’allenata a parlare in pubblico e a rispondere ai giornalisti”. Lo ha detto Oreste Rossi, mercoledì al talk show “Il Salotto del mandrogno”, rievocando una stagione politica stravolgente per Alessandria e non solo. Era l’inizio degli Anni Novanta. Il decennio è stato raccontato allo spettacolo della Casetta, grazie anche a Miriam Marcolongo, che partecipò al “Karaoke” di Fiorello, Corrado Carosio e Pierangelo Fornaro della “Bottega del suono” (artefice, tra l’altro, della colonna sonora della fiction Rai “Rocco Schiavone”), ospiti in una puntata che ha visto protagonisti anche Rinaldo Repetto, 82 anni, autore di libri di cucina, tradizione e storia locale (li scrive a mano…), l’assessore Marica Barrera, Davide Valsecchi dell’Ascom (hanno parlato del concorso sui presepi), Antonella Faleschini e Cristiana De Giglio che mi hanno fatto sperimentare il “body flying”) e Ian Bertolini, nato nel 1996, attore e regista dall’ottimo presente e dallo strepitoso futuro. Almeno, così ha immaginato il pubblico dopo averlo sentito raccontare gli antefatti che hanno portato alla tragedia della diga di Molare, evento troppo spesso dimenticato che ha causato 111 morti. E che, se la storia fosse stata maestra di vita, avrebbe probabilmente scongiurato la catastrofe del Vajont. La serata ha avuto il contributo di Gianni Naclerio, Franco Rangone, Ugo Boccassi e Gianni Pasino. Domani, venerdì, andrà in replica su Radio Gold 88.8 fm, dalle 20.30. Infine, un grazie a Tony Frisina per il consueto apporto e un abbraccio a Francesco Castellani che, stavolta, suo malgrado, ha dovuto rinunciare al consueto appuntamento salottiero.
La Calvo allenata e il Vajont evitabile
17 Novembre 2016