Autore: Massimo Brusasco

Al Salotto ci siamo divertiti

Se prossimamente avrete notizia di un concerto del coro gospel P.Voices al castello di Castellar Ponzano, sappiate che qualche merito va dato al ‘Salotto del mandrogno‘.

Il talk show di martedì ha fatto incontrare Arianna Torriani, leader della formazione vocale ovigliese, e Luca Sforzini che, in tempo di Covid, ha acquistato il maniero alla periferia di Tortona. Se da cosa nascerà cosa, lo vedremo: noi facciamo il tifo, perché il coro merita e il castello è una location eccezionale. Dunque, si potrà godere di uno splendido spettacolo.

Al di là del matrimonio in divenire, il Salotto ha consentito di ascoltare Franco Pasino (segnalo la sua canzone “Bolle di sapone”), di apprezzare Jessica Ianniello, di conoscere, attraverso Sarah Sclauzero, la realtà del centro antiviolenza MeDea, e di scoprire il mondo dell’Antartide, grazie a una brillante studiosa come Paola Rivaro. E poi ci siamo divertiti con Gianni Pasino e Serena Imperatrice, abbiamo ascoltato Franco Rangone, Gianni Nesto, Ezio Vescovo…

E’ stata una bella serata, documentata da Tony Frisina e da Video Servizi Tv, che ci danno sempre una bella mano. Alla prossima, allora. Sarà il 14 maggio, qualora voleste già prendere nota.

Stasera vi aspettiamo al ‘Salotto’

Spero siate pronti per ‘Il salotto del mandrogno’, perché credo che riusciremo a proporvi una serata interessante, grazie a ospiti che “hanno qualcosa da dire”.

Intanto, vi ricordo l’appuntamento: stasera, martedì 16 aprile, alle ore 21.30, saremo al circolo Galimberti di via Pochettini 3, Alessandria. Con me troverete Ezio Vescovo, Franco Rangone, Gianni Nesto, sopporterete le incursioni di Gianni Pasino e vi confronterete con Serena Angelini e il suo oroscopo molto particolare.

Ospiti della puntata: Sarah Sclauzero, presidente di Medea; Paola Rivaro, la “signora dei ghiacci”, reduce da straordinarie avventure; Gabriele Ponzano dell’Associazione agricoltori italiani; Franco Pasino, musicista; Arianna Torriani del coro P.Voices; Jessica Ianniello, disegnatrice e pittrice; Luca Sforzini, proprietario del castello di Castellar Ponzano.

L’ingresso è libero, così come… liberamente potete seguire la puntata sulla pagina Facebook ‘Video servizi Tv’. Ma… in sala, è tutta un’altra cosa.

A Moncalieri, una domenica di baci e mici

In attesa di debuttare col nuovo spettacolo (‘Quattro divorzi e un matrimonio’, a Fubine il 20 e il 21 aprile), la Compagnia Teatrale Fubine oggi, domenica 14, va a Moncalieri (Torino) a proporre la commedia ‘Bacio bacio micio micio’.

Saremo alle 15.30 al teatro San Matteo (corso Roma, 47) con ‘Bacio bacio micio micio’, storia una coppia alle prese con un amante in più, un gatto in meno, un investigatore pasticcione, una portinaia impicciona, una telefonista assillante…

Vi aspettiamo per un paio d’ore di spensieratezza. Ogni tanto ci vuole…

Chi ci sarà al ‘Salotto’ del 16

Ci sarà anche il proprietario di un castello al ‘Salotto del mandrogno’, il talk show che avrà per teatro il circolo Galimberti (via Pochettini 3). È Luca Sforzini, che ha acquistato il maniero di Castellar Ponzano (Tortona). Ne parlerà martedì 16 aprile, alle ore 21.30, nel corso dello spettacolo che ho il piacere di condurre con la collaborazione dei musicisti Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Nesto (ingresso gratuito).

Saranno ospiti anche Sarah Sclauzero, presidente di Medea; Jessica Ianniello, giovane decoratrice-pittrice; Paola Rivaro, definita “la signora dei ghiacci” (racconterà anche della sua esperienza in Antartide); Arianna Torriani, fondatrice del coro P.Voices; l’agricoltore Gabriele Ponzano, il musicista Franco Pasino. E poi incursioni di Gianni Pasino e l’oroscopo irriverente di Serena Angelini, che torna a grande richiesta…

E, se non potete partecipare, sintonizzatevi alla pagina Facebook di Video Servizi Tv.

Poche righe per Francesco

S’è detto e scritto molto, in queste ore, di Francesco Parise (morto ieri a 68 anni). Sul ‘Piccolo’ di oggi ho cercato di tracciarne il profilo, per come lo conoscevo io e seguendo suggerimenti di chi ha avuto a che fare con lui. Tutta gente di teatro. Perché Francesco Parise “è stato” il teatro, per più di una generazione di alessandrini.

Ha recitato, insegnato, promosso iniziative. Lo ha fatto con competenza, professionalità, estro, amore per la provocazione. Lo ha fatto con serietà e divertimento. E ha avuto, tra i meriti, quello di riportare in auge la gloriosa scuola dei Pochi.

Non aggiungo altro se non che sono contento che stasera e domani, malgrado il lutto, nello spazio Dai Lucedio, a Novi, che Pairse ha rivitalizzato, si farà comunque spettacolo. “Lui avrebbe voluto così” ha detto la moglie a Federica Sassaroli, l’artista che avrà l’onere e l’onore di esibirsi.

Sono contento che ci sia lei in scena. E’ bravissima. Parise, ovunque sia, ne sarà orgoglioso.

Aido, qualche info (e qualche grazie)

A Fubine, domenica scorsa, è nato il nuovo Gruppo Aido. Non che mancassero associazioni in paese, ma con l’Aido pensiamo di andare ad ampliare il ventaglio dell’offerta, dal punto di vista solidaristico e, diciamo così, sanitario.

Aido promuove la donazione degli organi, ben sapendo che, donando, si possono salvare vite, o migliorarne la qualità. Noi di Fubine, attraverso iniziative che avremo modo di reclamizzare, ci muoveremo nel solco tracciato dall’Aido nazionale e seguendo la filosofia della sezione provinciale.

Al sito www.aido.it trovate tutto quel che può essere utile per fare chiarezza (e magari per indurvi a iscrivervi).

Dunque, a Fubine è nato il gruppo. Gli amici che ho coinvolto hanno voluto che ne fossi il presidente. Sanno, loro, che mi devono dare una mano e, in effetti, lo stanno già facendo. L’avventura è condivisa con Veronica Fracasso e Stefano Barbero (vice presidenti), Ivana Ferrabone (segretaria), Lidia Mordiglia (tesoriere); Enrica Dameri, Carla Spano, Chiara Longo ed Elisabetta Abbà (consiglieri); Sergio Avite, Rosella Montafia, Enrico Desimone e Massimo Faletti (supplenti). Ma altri sono pronti a sostenerci.

Li ringrazio tutti, così come non posso non ringraziare il Comune di Fubine (il sindaco Lino Pettazzi è iscritto Aido da tempo), Avis e Croce Rossa, i medici del paese, la presidente provinciale uscente Nadia Biancato, Marilena Demichelis, presidente del gruppo intercomunale di Quattordio, a cui Fubine ha fatto riferimento fino a domenica scorsa, e tutte le delegazioni Aido della provincia che, domenica, sono venute a Fubine a darci il benvenuto nella famiglia dell’Associazione.

Un grazie anche a chi ci ha inviato incoraggiamenti, congratulazioni, consigli e a chi ha partecipato al nostro “battesimo”.

Infine, ricordo che il gruppo fubinese è dedicato a Giancarlo Fracasso, mancato lo scorso anno. Chi l’ha conosciuto, sa quanto ha fatto per il paese, in particolare con l’associazione L’Abbraccio. Sono molto felice che, sul nostro gonfalone, spicchi il suo nome.

Domani nascerà il Gruppo Aido

Domani, domenica 7 aprile, nascerà ufficialmente il Gruppo Aido di Fubine Monferrato. Lo farà in una mattina in cui ci sarà pure il raduno degli Alpini, il che conferma il dinamismo di un paese in cui le iniziative non mancano di certo (al pomeriggio, a Palazzo Bricherasio, il concerto inserito nel programma del Monferrato Classic Festival).

L’Aido, diciamo così, va a completare l’offerta “sanitaria e solidaristica” di una realtà in cui l’associazionismo gioca un ruolo molto importante. Ci ritroveremo alle 10, in Biblioteca (via Pavaranza): accoglieremo la presidente provinciale Aido, Nadia Biancato, la capogruppo di Quattordio, Marilena Demichelis, sindaci e delegati dell’Aido stessa.

E ci saranno i fubinesi, me compreso, che hanno deciso di creare il Gruppo (dedicandolo a Giancarlo Fracasso), la cui finalità è promuovere la cultura della donazione e la salute. L’assemblea è aperta a tutti e la “partecipazione numerosa” è sempre un auspicio…

Quattro divorzi e una locandina

E, come ogni volta, quando arriva la locandina significa che… ci siamo quasi.

In effetti, ci siamo quasi con la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese. Come qualcuno già saprà (d’altronde il cartellone di Fubine Ridens è diffuso da settembre…), il lavoro che conclude la rassegna, e che darà il via a una “tournée” che stiamo definendo, si intitola “Quattro divorzi e un matrimonio”.

Non mi soffermo sulla trama, che potete trovare su questo sito alla pagina “teatro”. Ricordo solo che giusto cinquant’anni fa l’Italia, tramite referendum, optò per rendere legale il divorzio e che trent’anni fa al cinema spopolava il film ‘Quattro matrimoni e un funerale’.

Entrambe le cose (il voto popolare e il successo al botteghino) hanno in qualche modo ispirato lo spettacolo che metteremo in scena a Fubine nelle serate del 20 e del 21 aprile. Potete prenotare al 392 2349719… ma vi consiglio di affrettarvi.

Teatro, non è mai tempo perso

Buon teatro a chi sale sul palco, a chi lavora dietro le quinte, a chi scrive testi, a chi li legge, a chi discute, ai tecnici, agli scenografi… a tutti coloro che danno continuità a quest’arte antica quanto l’uomo.

Il teatro ha bisogno di professionisti seri ma anche di credibili appassionati, come penso siamo noi della Compagnia Teatrale Fubinese che, nel nostro piccolo, dal 1981 siamo in scena con l’intento di divertire, nella certezza di divertirci noi per primi.

Oggi, 27 marzo, è la Giornata mondiale del teatro. Un’occasione per farci gli auguri e per ricordare che andare a teatro (e fare teatro) non è mai tempo perso.

Bassignana venerdì scopre l’America

Il viaggio di Cristoforo Colombo continua. Domani, venerdì 22 marzo, alle ore 21.15, sarò infatti al Centro comunale di cultura di Bassignana (corso Italia) per presentare il monologo “Colombo ha sbagliato strada”, ovvero il racconto della scoperta dell’America per come l’ha vissuta Michele Balestrero.

Legittima la domanda: ma chi è Balestrero? In sintesi, è un navigatore di Fubine, coevo di Colombo, la cui famiglia, secondo una tesi credibile, sarebbe originaria di Cuccaro. Dunque, due monferrini si ritrovano sulla Santa Maria (una delle tre caravelle, pur non essendo tecnicamente una caravella…) e affrontano un viaggio verso (quelle che credevano fossero) le Indie.

I diari di Colombo aiutano a capire qualcosa in più della straordinaria impresa. Ma il monologo è condito da supposizione fantasiose, modernismi, comicità.

Vi aspetto a Bassignana. Potete venire anche se soffrite il mal di mare.