Beppe Sardi, mercoledì sera, mi ha fatto un bel regalo. Ha interrotto (o meglio, lasciato ad altri) il lavoro nel suo ristorante strapieno per venire a salutare il pubblico del “Salotto del mandrogno”, che tanto lo ha apprezzato in puntate precedenti del talk show. Beppe, oltre a essere un grande chef, è un uomo eccezionale, sempre pronto ad aiutare, a tendere la mano a chi chiede. Non ne farò qui il peana: sappia lui, e sappiate voi, che ho apprezzato parecchio il fatto che, a 15 giorni dalla chiusura del celebre “Il grappolo” e dunque dalla meritata pensione, Sardi ha voluto venire ad abbracciare, virtualmente e fisicamente, gli amici, non importa quanto noti. Ha ammesso di avere pianto, ma anche di dover rispondere a 1.872 mail che in queste ore gli hanno intasato il computer. Sono clienti che lo ringraziano per quel che ha fatto per loro e per la città. Alessandria dovrebbe essere orgogliosa di Beppe. Noi del “Salotto” siamo felici che ci abbia dedicato mezzora del suo tempo prezioso. Un piccolo gesto, che vale molto.
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Le 1.872 mail dello chef che chiude
Posted by Massimo Brusasco on 15 Dicembre 2017
