S’è detto e scritto molto, in queste ore, di Francesco Parise (morto ieri a 68 anni). Sul ‘Piccolo’ di oggi ho cercato di tracciarne il profilo, per come lo conoscevo io e seguendo suggerimenti di chi ha avuto a che fare con lui. Tutta gente di teatro. Perché Francesco Parise “è stato” il teatro, per più di una generazione di alessandrini.
Ha recitato, insegnato, promosso iniziative. Lo ha fatto con competenza, professionalità, estro, amore per la provocazione. Lo ha fatto con serietà e divertimento. E ha avuto, tra i meriti, quello di riportare in auge la gloriosa scuola dei Pochi.
Non aggiungo altro se non che sono contento che stasera e domani, malgrado il lutto, nello spazio Dai Lucedio, a Novi, che Pairse ha rivitalizzato, si farà comunque spettacolo. “Lui avrebbe voluto così” ha detto la moglie a Federica Sassaroli, l’artista che avrà l’onere e l’onore di esibirsi.
Sono contento che ci sia lei in scena. E’ bravissima. Parise, ovunque sia, ne sarà orgoglioso.