Autore: Massimo Brusasco

Stasera ci si trova al Salotto

Oggi, mercoledì, alle 21.30 al circolo Casetta di via San Giovanni Bosco, Alessandria, torna il Salotto del mandrogno, l’ormai canonico talk show che conduco da 14 anni. Avrò il piacere di ospitare Gabriel Delta col il suo trio acustico; il nuovo segretario regionale della Cgil, Pier Massimo Pozzi; Giorgio Pieri e Stefano Gandolfi dell’associazione Passo dopo Passo, reduci da una missione umanitaria in Nepal; Fabio Molinari, tra gli organizzatori di Golosaria; Elisa Belvedere Mazzetti della Mazzetti d’Altavilla, distilleria  che festeggia i 170 anni di attività; Giorgio Annone, Paolo Chilin e Paolo Robutti, promotori della grande mostra di biciclette, aperta a Palazzo Monferrato. Insomma, un ricco parterre, completato dai musicisti Franco Rangone e Gianni Naclerio e dagli ‘amici di Salotto’ Ugo Boccassi e Gianni Pasino. Radio Gold registrerà la trasmissione che andrà in onda giovedì, stavolta eccezionalmente alle 22 anziché alle 21, sugli 88.8 fm. Finale con degustazione di grappa Mazzetti. E il resto lo potete scoprire tra poche ore…

Salotto del Mandrogno - marzo 2016

Teatro che riapre, rassegna che chiude

Mi riservo di dedicare un post “come si deve” alla riapertura del Teatro Comunale di Alessandria dove ieri il pubblico ha potuto assistere al concerto di inaugurazione della Sala Ferrero (vabbè, per  la Sala Grande ci tocca aspettare ancora…), finalmente fruibile dopo i lunghi lavori di bonifica dall’amianto. Mi si scuserà se do precedenza alla Compagnia Teatrale Fubinese e all0 spettacolo che ha concluso la 19esima edizione della rassegna Fubine Ridens. “Il paradiso del procione”, il nostro nuovo lavoro, è piaciuto; questo, almeno a giudicare da applausi e risate che hanno sottolineato la performance. Divido i meriti con tutto il cast (Doriana Bellinaso, Maurizio Ferrari, Massimo Bosia, Flavia Bigotti, Daniela Buzio, Giuseppe Balestrero, Paolo Tafuri e Marina Roncati), citando in particolare Tafuri, debuttante convincente. Un plauso anche a chi ha lavorato dietro le quinte e, in generale, a tutti quelli che hanno garantito lo svolgimento della rassegna. Non è mai facile allestire una commedia: le due ore di spettacolo comportano un lavoro piuttosto massiccio. I consensi sono un premio, le critiche uno stimolo a migliorare. Grazie di cuore a chi, anche attraverso Facebook, ci sostiene. Infine: quella di ieri sera, probabilmente è stata l’ultima commedia proposta alla casa del popolo. Da ottobre, la nuova edizione di Fubine Ridens si trasferirà nel nuovo teatro della Chiesa del ponte. Sarà bello e accogliente. Anche se, devo ammettere, un po’ mi spiace lasciare un salone che ci ha ospitato degnamente per così tanto tempo…

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Fubine Ridens, stasera il gran finale

Stasera, 16 aprile, la 19esima edizione di “Fubine Ridens”, la rassegna teatrale che organizziamo da ben 19 anni, cala il sipario. E, come tradizione, lo fa con la Compagnia Teatrale Fubinese, che presenta la sua nuova commedia intitolata “Il paradiso del procione”, testo che ho scritto e che interpreto con Doriana Bellinaso, Maurizio Ferrari, Massimo Bosia, Flavia Bigotti, Daniela Buzio, Giuseppe Balestrero, Paolo Tafuri e Marina Roncati. Dopo il “numero zero” di venerdì scorso a Lu Monferrato, siamo pronti a presentarci al “nostro” pubblico, sperando che sia numeroso, anche perché sarà l’ultimo spettacolo alla Casa del popolo (si comincerà alle 21.15) visto che, per la prossima rassegna, avremo a disposizione il nuovo teatro della chiesa del Ponte. Vi promettiamo un paio d’ore di risate (a 7 euro) e ringraziamo fin d’ora quelli che vorranno sostenerci. I dettagli sulla commedia li potete trovare su questo sito.

Il paradiso del procione

Ci sentiamo su Radio Gold (e poi Salotto…)

Stamani, venerdì, tornerò a Radio Gold (fm 88.8) per la consueta trasmissione settimanale, in compagnia di Daniele Canuti. Dalle 10 alle 11 cercheremo di raccontare le notizie più interessanti del momento, commentandole in modo (anche) irriverente. Tra poche ore si parlerà di referendum, Alessandria-città-delle-biciclette, del caso topi-scoiattoli ai giardini antistanti la stazione e delle proposte del fine settimana. Una parentesi la regaleremo anche al “Salotto del mandrogno”, il talk show che tornerà mercoledì 20 aprile alle ore 21.30 al circolo Casetta di via San Giovanni Bosco e che Radio Gold trasmetterà in differita giovedì 21 alle ore 21. Tra gli ospiti, Gabriel Delta con il suo trio acustico e gli amici di Passo dopo Passo, reduci da una missione umanitaria in Nepal.

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Festival del cabaret, a testa alta

Niente finale per i Valter Ego. Ieri sera, a Vignola (Modena), la seconda prefinale del Festival Cabaret Emergente organizzato da Riccardo Benini ha scelto gli ultimi artisti che, il 10 maggio, saranno al Teatro Strocchi di Modena per la finale della manifestazione che, giunta al 23esimo anno, ha già lanciato personaggi molto noti, tra cui Rita Pelusio che vinse tempo fa, quando, con Katia Bonifaci, arrivai alla finale della manifestazione. Io, Valter Nicoletta e Moreno Mantoan, ieri, ce l’abbiamo messa tutta coi nostri “tre porcellini davanti alla salumeria”: il pubblico (c’era il tutto esaurito al Teatro Fabbri) ha sottolineato la nostra performance con applausi e risate. Ci siamo però confrontati con artisti di ottimo livello, che i 21 giurati hanno deciso di premiare. Io credo che almeno di Christian Cappellone, un imitatore straordinario, si sentirà presto parlare, mentre Hugo Sanchez jr è già protagonista di spettacoli in giro per il mondo (e si vede!). Insomma, arrivare alle semifinali tra 221 partecipanti non è male; mancare la finalissima lascia un po’ di rammarico, ma credo di poter dire che usciamo a testa alta.

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La prima è andata

Dunque, la prima è andata. Anzi, a dirla tutta, lo spettacolo proposto ieri sera a Lu Monferrato, dovrebbe essere considerato una “prima della prima”, dopo un bel po’ di prove e a otto giorni dalla performance di Fubine, paese che ci attende il 16 aprile. Al pubblico di Lu Monferrato pare sia piaciuta la commedia “Il paradiso del procione”: gli applausi sono la conferma. Noi della Compagnia Teatrale Fubinese ci siamo divertiti, immaginando che un po’ di rodaggio non farà male. Sabato 16 saremo di nuovo in scena: vi aspettiamo a Fubine per chiudere degnamente  la rassegna “Fubine Ridens” Ce la faremo. Intanto, grazie alle associazioni Sie e Stella bianca, con le quali abbiamo avuto il privilegio di collaborare.

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Quando si debutta (come stasera, ad esempio)

Spiegare un debutto è sempre complicato. C’entrano le emozioni, qualche timore, la voglia di dimostrare cosa si sa fare, la “liberazione” dopo serate di prove, l’incertezza (piacerà?, non piacerà?), la speranza… Fra qualche ora, quando cioè si chiuderà il sipario a esibizione conclusa, forse sarà più semplice raccontare. Di certo, stasera si debutta con la nuova commedia “Il paradiso del procione”. Partenza da Lu Monferrato, alle ore 21.15, nel salone del Vecchio cinema, dove la Compagnia Teatrale Fubinese, artefice della pièce, offre una serata di divertimento a sostegno delle associazioni ‘Stella bianca-Laura Garavelli’ e Sie, da tempo impegnate per portare conforto a popolazioni dell’Africa. Sulla commedia avrò modo di raccontarvi; o meglio: avrete modo di vedere, mi auguro. Quel che mi preme adesso – a poche ore dalla prima – è ringraziare chi in questi mesi è stato al mio fianco, mi ha seguito, assecondato, accettandomi come autore, poi come regista e pure come (smemorato) compagno di palcoscenico. Mi riferisco a Massimo Bosia, Maurizio Ferrari, Doriana Bellinaso, Flavia Bigotti, Giuseppe Balestrero, Daniela Buzio, Marina Roncati e Paolo Tafuri, sul palco per la prima volta; e poi Giancarlo Devidi, Cesare Langosco, Lidia Mordiglia, Gian Pietro Brusasco e tutti quelli che collaborano con una Compagnia che, malgrado i 35 anni di attività, non ha intenzione di fermarsi. Si riparte, dunque. Stasera. A Lu.

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Il senso di Marco e Mauro (spiegato da Gandolfo)

Domenica ho assistito alla quarta (e ultima) replica dello spettacolo di Marco e Mauro, intitolato “Soma si”. Ero in un Teatro Erba gremito, come nelle serate precedenti. Ed è stato un successo. Sarei di parte se mi cimentassi in un commento. Sono pur sempre l’autore (con i due cabarettisti) dello show. Di fianco a me, però, c’era Beppe Gandolfo, celebre giornalista del Tg5, il quale, sul suo blog, ieri ha usato parole “illuminanti” per spiegare il “senso” di Marco e Mauro. Be’, se avete voglia… leggete. E fatevi un’idea.

 

Da 31 anni vanno su e giù per il Piemonte macinando chilometri, solcando palcoscenici e piazze di paese per regalarci una risata. Già solo per questo bisogna dire “grazie” a Marco e Mauro. In un’ epoca di musi lunghi e facce tristi poter trascorrere due ore spensierate e anche ridendo, spesso proprio di gusto, è un bene prezioso come l’ aria e l’ acqua pure.

Chi sono Marco e Mauro? Due comici piemontesi che così si descrivono: “Il nostro modo di fare cabaret è incentrato sulla terra che ci ha visto nascere e crescere: il Piemonte. E sui piemontesi, coi loro pregi e i loro difetti, con quello che sono e quello che vorrebbero essere. E non ci dimentichiamo il dialetto, che impreziosisce i nostri spettacoli, aggiunge effervescenza e dà efficacia alle battute: volete mettere l’effetto che fa mandare a quel paese un vicino di casa dicendoglielo in italiano, oppure farlo con un’espressione in vernacolo? Il vicino a quel paese ci andrà comunque… ma con tutta un’altra soddisfazione!”

Marco Amerio e Mauro Mangone sono piemontesi purosangue: di Volvera e Brandizzo, dicono durante le loro serate. Dal 1985 propongono spettacoli sulle reti nazionali e locali della Tv, animano feste e sagre di paese, realizzano spettacoli teatrali rigorosamente “nostrani” nel senso più genuino del termine. Assistere ai loro sketch è come mangiare pane e salame, oppure  toma e acciughe, accompagnati da un bicchiere di buon barbera. Un tuffo nelle radici della piemontesità più verace.

Alla Macario? Forse un pò troppo torinese.. Alla Farassino? Loro sono meno chansonnier.. E poi Gipo era juventino, loro invece sono granata doc.

E allora a chi somiglia la loro comicità? Diremmo che è unica, ma se proprio dovessimo trovare un paragone…credo che a loro piacerebbe essere accostati a Gilberto Govi, sebbene fosse ligure.

Ma la comicità non può essere raccontata, va vista e vissuta. Noi li abbiamo ammirati al Teatro Erba di Torino dove con lo spettacolo “Soma si” hanno fatto 4 giorni di tutto esaurito.  Ma di fronte c’ è la stagione buona con appuntamenti un pò ovunque, Da Cuceglio a Devesi di Ciriè, da Argentera a Montegrosso d’ Asti, da Villafranca Piemonte a Coazze. Insomma, laddove c i sono i piemontesi ci sono Marco e Mauro. Non perdeteveli!

Per ulteriori informazioni e appuntamenti: www.marcoemauro.it, oppure su facebook

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Marco e Mauro, parte l’avventura

Dopo l’anteprima a Fubine, Marco e Mauro debuttano a Torino con il nuovo spettacolo “Soma si”, per il quale sono stato impegnato in veste di autore. Stasera alle 21 e domenica alle 16, ultime due repliche dello show al prestigioso teatro Erba di Torino (corso Moncalieri) che già giovedì e ieri ha ospitato lo show. Marco e Mauro tornano sul palco, stavolta, per rendere omaggio a se stessi e ai loro trent’anni (e oltre) di attività. Il pubblico affezionato ormai conosce alcuni dei personaggi “tipici” del repertorio del duo: certamente potrà apprezzarsi, insieme ad altri protagonisti di gag forse meno note ma di sicuro efficaci. Due ore per divertirsi, insomma, , tra italiano e dialetto, sapori del Piemonte e tocchi di internazionalità. Al sito www.marcoemauro.it potrete trovare ulteriori informazioni sullo spettacolo, sui cabarettisti e sui loro prossimi appuntamenti

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Una serata di buon cibo (e donne…)

Leggere, raccontare, chiacchierare… mentre chi ascolta mangia. Succederà questo, stasera, al ristorante “Quarantuno” di corso Cavallotti ad Alessandria. E’ una nuova formula di spettacolo che ebbi modo di sperimentare, il mese scorso, con Valter Nicoletta, trattando un argomento suggestivo: la luna. Stasera, invece, si parlerà di donne. Lo farò con Paola Pareti, grazie alla quale metteremo in scena alcune situazioni piuttosto curiose, cominciando dal  fast food per arrivare alla guerra. Ma tranquilli: è una guerra un po’ speciale, quella che – organizzata da donne perennemente in ritardo e confusionarie – non si svolgerà mai. Per fortuna. Se volete informazioni sulla serata (che comincerà alle 21) non esitate a chiamare il 393 9176936.

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