Sabato, quattro fubinesi sono stati ad Amatrice per consegnare due casette prefabbricate acquistate grazie alle iniziative svoltesi in paese, oltre a generose offerte. “Fubine Solidale” ha dato risultati straordinari: 15.500 euro raccolti, due casette acquistate e trasportate nelle zone del terremoto. Non ci si ferma qui, perché – come ci hanno raccontato testimoni oculari – i bisogni sono infiniti e le richieste numerose. Quel che mi piace sottolineare è la risposta di un paese agli input delle associazioni che, mosse dall’emergenza,  hanno deciso di darsi da fare. Fubine ha risposto ancora una volta “presente”, confermandosi un paese un po’ speciale. Litigioso, certo, ma anche solidale, impegnato, deciso. La mente torna al 1976 quando, per aiutare il Friuli martoriato dal sisma, a Fubine si costruì una casetta che venne donata a una famiglia in difficoltà. Sono passati quarant’anni, lasso di tempo in cui molto è cambiato, ma non la cultura del donare, che ci è decisamente congeniale.

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