Bianca Ferrigni non era una giornalista d’assalto e non aveva la grinta di chi sgomita per raggranellare un dettaglio o di chi si sbatte per arrivare prima degli altri, non importa come. Sapeva scrivere, però. E bene, anzi benissimo, specie degli argomenti che le erano propri, la cultura soprattutto, quella che, purtroppo, nei giornali tradizionali è spesso vissuta come materia di serie B (anche in Italia, del resto). Bianca ha sempre cercato di dare dignità a chi in serie B ci stava, e il suo impegno a favore dei carcerati (ricordo il giornalino che pubblicava con i reclusi) è solo una testimonianza, forse neanche la più lampante. Bianca Ferrigni è stata tradita dal cuore, metaforicamente grande ma fisicamente imperfetto. Se n’è andata a 62 anni. Da un po’ non lavorava più al “Piccolo”. Con lei abbiamo riso e discusso. Resto convinto che aveva un talento espresso soltanto in parte. E spero che sia in un posto dove potrà ritrovare la nostra amica Roberta, e là riprendere il filo del discorso.
Ciao Bianca
9 Febbraio 2020
Molti mettono insieme le parole e pensano di aver scritto…lei scriveva. Mi spiace molto che ci abbia lasciati così presto. Sit tibi terra levis.
Ho conosciuto Bianca tanti anni fa, al liceo classico che entrambe frequentavamo, poi ci siamo perse di vista. Sono contenta di sentire tante belle cose di lei. Molti della nostra generazione, purtroppo, si sono smarriti e hanno fatto una brutta fine. Ciao Bianca, mi spiace che te ne sei andata così presto.