Se n’è andato Stefano Benni, ma ci resta la Luisona. Ci resta nella mente ogni volta che, in un bar, notiamo un “qualcosa” che giace da tempo e che nessun cliente ha il coraggio di affrontare, che, nella fattispecie, significa acquisire.
Ci restano, poi, la genialità di un autore dall’ironia graffiante che attraverso giochi linguistici e metafore riesce a colpire nel segno, ovvero a far riflettere (oltre che divertire) non solo i propri lettori, ma anche gli spettatori di spettacoli tratti dalle sue opere.
Anche la Compagnia Teatrale Fubinese, soprattutto grazie al gruppo ‘Dannate donne’, ha attinto dal repertorio di Benni, autore al quale tutti noi amanti del teatro dobbiamo almeno un grazie. Con la promessa di pensare a lui ogni volta che lo sguardo indugerà su una Luisona in cerca di pietà.