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Successo e succeduto

Mi piace la parola successo perché significa accaduto, ma anche trionfo. Non è detto che tutto quel che è accaduto sia trionfale, ma talvolta sì. In ogni caso, la parola successo mi piace, e spero che l’opinione sia condivisa. Successo richiama poi a succedere, nel senso di seguire, venire dopo. Le repliche di una commedia si succedono. Nel nostro caso, quello della Compagnia Teatrale Fubinese, è successo, e qualche volta con successo. Ieri sera abbiamo riproposto “I canonici”, la nostra produzione 2016 che. Ci ha ospitato il teatro La Fraterna di Viguzzolo, luogo accogliente, ben strutturato. Siamo stati accolti da una distesa di sedie: sarebbe stato fantastico riempirle tutte, ma non tutto quel che succede è un successo (di pubblico). Un grazie agli organizzatori e a chi è venuto a vederci: non so se replicheremo “I canonici” (io lo spero), certo è che questa commedia ci ha dato molte soddisfazioni. Venerdì 28 settembre  saremo a Coniolo con “Si siamo aggiustati tutti bene”, che il 6 ottobre porteremo a Castellazzo. Stiamo lavorando, poi, per Fubine Ridens, che comincerà il 20 ottobre e proporrà uno spettacolo al mese fino ad aprile, quando debutterà la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese. Fubine Ridens è alla 22esima edizione:  non sempre c’è stato successo, d’accordo, ma se ci fossimo fermati tanto di quel che è accaduto non sarebbe successo.

La prima e la 22esima

Oggi è un sabato un po’ speciale. Alle 15 inizia per me un nuovo campionato di calcio, che potrebbe essere il 35esimo. Sono il braccio destro di Angelo Rispoli, allenatore degli Allievi B del Felizzano, ovvero ragazzi del 2003 e del 2004. L’ennesimo debutto sarà a Vignole Borbera contro l’Arquatese. Sarà in qualche modo emozionante, come ogni avventura che riparte. Speriamo di divertirci, intanto. E, se possibile, di fare crescere bene uomini di domani più che calciatori di oggi. Poi, toglierò la divisa sociale per indossare l’abito talare, quello col quale mi presento nella commedia “I canonici”, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese porterà in scena alle ore 21 al teatro La Fraterna di Viguzzolo. Sarà la 22esima replica di una pièce che ci sta dando grandi soddisfazioni. E mi auguro che in molti vengano ad apprezzarla. Buon sabato, allora. Faccio l’in bocca al lupo anche a me, se permettete.

Casalnoceto, che piacere

Michela si è sbagliata ed è contenta di averlo fatto. Lei è l’organizzatrice delle “Serate sotto il portico”, ovvero gli incontri letterari alla biblioteca di Casalnoceto. Mi disse: “Vieni, ma potrebbe non esserci nessuno”. E io, per fortuna, non mi sono fatto spaventare dal pessimismo (o realismo?). Sono andato e ho trovato molta gente, tenuto conto che si era comunque in un piccolo paese, in una serata feriale, con partita in tivù e distrazioni varie. Ho avuto il piacere di presentare il mio libro “Il raduno dei Gramigna”, di chiacchierare col pubblico, al quale spero di aver fatto trascorrere un’ottantina di minuti divertenti. Insomma, è andata bene. E, per questo, non posso non ringraziare Michela, gli altri sostenitori della biblioteca e tutti gli intervenuti. Tornerò in zona presto: sabato 22 sarò a Viguzzolo con la Compagnia Teatrale Fubinese per presentare la commedia “I canonici” al teatro La Fraterna. Se volete informazioni sul libro, consultate questo sito oppure (anche per acquisti)  www.edizionidellagoccia.it.

I Gramigna a Casalnoceto

La mia tournée per presentare il libro “Il raduno dei Gramigna” continua. Stasera, giovedì, avrò modo di partecipare a una manifestazione che da tempo guardo con simpatia: si svolge a Casalnoceto, sui colli tortonesi, si intitola “Serate sotto il portico” ed è organizzata dalla biblioteca comunale, che vi dà appuntamento nei propri spazi di via Volpedo 1. Grazie all’impegno di Michela, avrò modo di raccontare di Cosimo Gramigna e della gruppida di omonimi, che si ritrovano in un piccolo paese del Monferrato, dove arriva anche una piccola cosca mafiosa. Se siete da quelle parte stasera, venitemi a trovare: alle 21 si comincia.

A fine giornata

A fine giornata, un grazie a chi mi ha sopportato stamattina a Felizzano, in occasione della festa del trentennale della Croce verde, a chi ha partecipato nel pomeriggio a Bassignana dove ho avuto il piacere di presentare il mio libro e a chi è venuto ad Altavilla per assistere allo spettacolo di cabaret che ho messo in scena con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti. E’ stata una lunga domenica, impegnativa sotto alcuni aspetti, entusiasmante per molti altri: una giornata di solidarietà, chiacchiere, musica, divertimento.  Una bella esperienza, che ho condiviso con parecchie persone, a cominciare dagli organizzatori dei vari eventi:  un grazie collettivo mi sembra doveroso.

Tutto quel che (si) fa domenica

Dopo lo spettacolo di ieri (“I canonici” a Spinetta Marengo), mi sto preparando a una domenica piuttosto intensa. Alle 9 sarò a Felizzano a presentare la festa dei 30 anni della Croce verde: è un’iniziativa a cui tengo molto perché ricordo perfettamente quando l’associazione è stata fondata. E, diciamo così, da giornalista ne ho seguito  il percorso e i progressi per tutto questo tempo. Sarà una festa di premi, ricordi, amicizia. Alle 15.30, poi, vi aspetto a Bassignana per la presentazione del libro “Il raduno dei Gramigna”, nella speranza di ripetere il successo riscontrato quando ebbi il piacere di presentare il mio libro precedente. Se poi volete un po’ di musica e cabaret, l’appuntamento è alle 18 ad Altavilla, nell’ambito della festa organizzata dalla Pro loco. Sarò in scena con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti: ci divertiremo.

Intenso settembre

Da Altavilla a Viguzzolo, da Coniolo a Spinetta… Per la Compagnia Teatrale Fubinese sarà un settembre intenso, con due repliche della commedia “I canonici”, due di “Si siamo aggiustati tutti bene” (con sforamento a ottobre) e la proposta di “Va là che vai bene”. E, intanto, stiamo lavorando per la 22esima edizione di Fubine Ridens. Nell’immagine, il riassunto della nostra attività.

Teatro, cosa succede

Sconfortato dalla situazione del Teatro Comunale di Alessandria (leggo post su Facebook) e sostanzialmente d’accordo con l’assessore che promuove i “grandi eventi” della città (continuo a leggere su Facebook, ma tra poco smetto), vi racconto del teatro e degli eventi che, inevitabilmente, mi premono (non che sia disinteressato al resto…). Per la Compagnia Teatrale Fubinese sarà un periodo impegnativo. Due repliche dei “Canonici” e due di “Si siamo aggiustati tutti bene” in meno di un mese. La prima commedia sarà rappresentata il 14 settembre a Spinetta Marengo (Casa Rossetti) e il 22 settembre a Viguzzolo (teatro La Fraterna).  Con “Si siamo” vi diamo appuntamento venerdì 28 settembre  a Coniolo (teatro dell’oratorio) e il 6 ottobre a Castellazzo (in occasione della prestigiosa sagra della zucca). Non solo: domenica 16, alle 18, saremo ad Altavilla con lo spettacolo musical-cabarettistico “Va là che vai bene”. E il 20 ottobre comincerà una nuova edizione di “Fubine Ridens”. Per il debutto, una novità:  per la prima volta sarà ospite la compagnia Rouge et Noir di Torino con la commedia “Quel solito sabato”. Se vi interessano aggiornamenti, seguiteci su questo sito.

A Felizzano, anche se piove

Le previsioni meteo non confortano, e allora si corre ai ripari. Anzi, al riparo. La serata d’esordio della festa dell’associazione sportiva, in programma oggi a Felizzano, si svolgerà comunque: cena sotto i portici di piazza Paolo Ercole e spettacoli all’interno della palestra. La serata, che mi avrà tra gli artefici, segna il debutto di una nuova compagnia teatrale felizzanese che presenterà la pièce ‘La saponificatrice’. Al termine, spazio alla musica con i Soulbrick e al cabaret con i Due di quinta. La manifestazione proseguirà domani e domenica. Intanto, vi aspetto stasera. Occhio alla ztl (niente auto in via Paolo Ercole)  e portatevi appresso la voglia di divertirvi.

L’abitudine allo schifo

Ho visto su Facebook che il mio amico Sergio ha pubblicato una foto molto simile a quella che ho scattato io. D’altronde entrambi, oggi, abbiamo percorso in bici la stessa stradina sterrata, lui da Felizzano verso Solero, io dalla parte opposta. Entrambi siamo stati colpiti dai giocattoli abbandonati sul ciglio: una jeep e una moto, piuttosto voluminosi. Noi ci siamo fermati e abbiamo fotografato, per la curiosità degli oggetti.  Non l’avremmo fatto con materassi, televisori, sedie, mobili, scarti di edilizia… perché non particolarmente attraenti, dal momento che ce ne sono fin che mai, in campagna e sui marciapiedi. Abituarsi allo schifo non è una gran cosa. Fa il pari con la mancanza di indignazione. E’ su questo, forse, che dovremmo riflettere (dopo aver biasimato gli incivili).