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Il Salotto ripartirà martedì 16

Il Salotto del mandrogno ripartirà martedì 16 ottobre, alle ore 21.30, in una nuova sede. Dopo un anno e mezzo alla Familiare (circolo che ringrazio di cuore per l’ospitalità) ci trasferiamo al centro di incontro Galimberti, in via Pochettini 3, grazie alla disponibilità di Vilmo Pastore e del suo staff. Poiché ci siamo spostati, ci è parso quasi logico che il filo conduttore della stagione (la numero 17) fosse: mezzi di trasporto. Cominceremo con l’automobile, per parlare di (eventuali) chiusure al traffico (con l’assessore Paolo Borasio), ma anche di corse (con Gianfabio Forti, Sergio Cassano, Giampaolo Guerci e  Piero Gobbi), e poi spazio alla musica con Cecilia Forti che canterà con la figlia Virginia Caronna. Festeggeremo  la compagnia di musica On Stage, attiva da vent’anni, e don Stefano Tessaglia, autore di un libro su Paolo VI e il Sessantotto. Piatto ricco come sempre, con i contributi di Gianni Naclerio, Franco Rangone e Gianni Pasino. L’ingresso è gratuito. Il resto lo scopriremo. Al Galimberti, non sbagliatevi.

Fubine Ridens

Scaldarsi a Castellazzo

Applaudire, ad esempio, potrebbe e essere un buon antidoto al freddo. Battendo le mani ci si scalda: forse ha pensato a questo il pubblico che, sabato sera a Castellazzo,  ha apprezzato la nostra commedia “Si siamo aggiustati tutti bene”. Malgrado il freddo, credo che la gente si sia divertita. Un grazie alla Pro loco di Castellazzo e agli spettatori.  “Si siamo” non va in vacanza: ci prendiamo una piccola pausa ma ritorneremo in scena con questa commedia che ci sta dando indubbie soddisfazioni.

Ci voleva

Ci voleva, penso, una serata come quella appena trascorsa. Molta gente al circolo Galimberti, uno spettacolo di alto livello ma, soprattutto, l’atmosfera giusta, per raccontare e cantare Genova cercando di aiutare la città martoriata dopo il crollo del ponte Morandi. Ringrazio “Il Piccolo” per avere promosso l’iniziativa, il centro Galimberti per averla sostenuta,  tutti gli artisti che si sono esibiti (Massimo Faletti, Maurizio Ferrari, Maurizio Silvestri e Cinzia, Dado Bargioni, Danila Tusa, Franco Ragone, Federica Sassaroli, Gian Domenico Solari) e chi ha raccontato (Franca Carnevale, Alessio Scatolini, Dino Frambati). Dopo avere gustato trofie al pesto e il vino della cantina di Mantovana, possiamo andare a dormire contenti, pronti a sostenere ancora Genova quando, il 21, andremo a consegnare il ricavato della serata (e della vendita delle copie del “Piccolo” di oggi) al Comitato sfollati Ponte Morandi.

Vi aspetto al Galimberti (con tutti loro…)

Il centro d’incontro Galimberti di via Pochettini 3, Alessandria, prossima casa del “Salotto del mandrogno” (debutto il 16 ottobre, ma ne riparleremo), venerdì 5 ottobre alle 21.15 ospiterà il talk show organizzato dal “Piccolo” per sostenere il Comitato sfollati Ponte Morandi di Genova. Ho invitato amici pronti a raccontare, cantare, emozionare: sul palco si succederanno Dado Bargioni. Federica Sassaroli, Maurizio Silvestri, Daniela Tusa, Franca Carnevale, Massimo Faletti, Maurizio Ferrari, Dino Frambati, Gian Domenico Solari, Franco Rangone e Alessio Scatolini, un ricco cast per parlare di Genova, anche attraverso i musicisti che hanno contribuito a renderla famosa. La redazione del “Piccolo” è schierata per garantire una serata “importante” e utile; l’ingresso è libero, con eventuali offerte a favore del Comitato (i soldi li consegneremo il 21 nel corso di una gita a Genova). Un grazie fin d’ora al centro Galimberti per l’ospitalità e le trofie al pesto che distribuirà a fine serata e alla cantina sociale di Mantovana che ha provveduto al vino.

I “coniolesi” a Coniolo

Ieri sera, finalmente, la nostra commedia “Si siamo aggiustati tutti bene” è arrivata a Coniolo, ovvero il paese che l’ha ispirata. Come ben sa chi segue, la pièce infatti è ambientata nel 1927, quando i coniolesi si ribellavano alle ditte che estraevano la marna accusate di prelevare la marna da sotto l’abitato, col rischio di farlo crollare. Un grazie al sindaco Enzo Amich che ci ha invitato e a tutti quelli che sono venuti a vederci. E’ stata una un po’ speciale proprio per il tema affrontato al cospetto di un pubblico “preparato”. Ci auguriamo di avere superato la prova ma, a giudicare dagli applausi, probabilmente la cosa è successa. “Si siamo aggiustati tutti bene” torna sabato 6 ottobre, alle ore 21, a Castellazzo, nell’ambito della Sagra della zucca.

Successo e succeduto

Mi piace la parola successo perché significa accaduto, ma anche trionfo. Non è detto che tutto quel che è accaduto sia trionfale, ma talvolta sì. In ogni caso, la parola successo mi piace, e spero che l’opinione sia condivisa. Successo richiama poi a succedere, nel senso di seguire, venire dopo. Le repliche di una commedia si succedono. Nel nostro caso, quello della Compagnia Teatrale Fubinese, è successo, e qualche volta con successo. Ieri sera abbiamo riproposto “I canonici”, la nostra produzione 2016 che. Ci ha ospitato il teatro La Fraterna di Viguzzolo, luogo accogliente, ben strutturato. Siamo stati accolti da una distesa di sedie: sarebbe stato fantastico riempirle tutte, ma non tutto quel che succede è un successo (di pubblico). Un grazie agli organizzatori e a chi è venuto a vederci: non so se replicheremo “I canonici” (io lo spero), certo è che questa commedia ci ha dato molte soddisfazioni. Venerdì 28 settembre  saremo a Coniolo con “Si siamo aggiustati tutti bene”, che il 6 ottobre porteremo a Castellazzo. Stiamo lavorando, poi, per Fubine Ridens, che comincerà il 20 ottobre e proporrà uno spettacolo al mese fino ad aprile, quando debutterà la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese. Fubine Ridens è alla 22esima edizione:  non sempre c’è stato successo, d’accordo, ma se ci fossimo fermati tanto di quel che è accaduto non sarebbe successo.

La prima e la 22esima

Oggi è un sabato un po’ speciale. Alle 15 inizia per me un nuovo campionato di calcio, che potrebbe essere il 35esimo. Sono il braccio destro di Angelo Rispoli, allenatore degli Allievi B del Felizzano, ovvero ragazzi del 2003 e del 2004. L’ennesimo debutto sarà a Vignole Borbera contro l’Arquatese. Sarà in qualche modo emozionante, come ogni avventura che riparte. Speriamo di divertirci, intanto. E, se possibile, di fare crescere bene uomini di domani più che calciatori di oggi. Poi, toglierò la divisa sociale per indossare l’abito talare, quello col quale mi presento nella commedia “I canonici”, lo spettacolo che la Compagnia Teatrale Fubinese porterà in scena alle ore 21 al teatro La Fraterna di Viguzzolo. Sarà la 22esima replica di una pièce che ci sta dando grandi soddisfazioni. E mi auguro che in molti vengano ad apprezzarla. Buon sabato, allora. Faccio l’in bocca al lupo anche a me, se permettete.

Casalnoceto, che piacere

Michela si è sbagliata ed è contenta di averlo fatto. Lei è l’organizzatrice delle “Serate sotto il portico”, ovvero gli incontri letterari alla biblioteca di Casalnoceto. Mi disse: “Vieni, ma potrebbe non esserci nessuno”. E io, per fortuna, non mi sono fatto spaventare dal pessimismo (o realismo?). Sono andato e ho trovato molta gente, tenuto conto che si era comunque in un piccolo paese, in una serata feriale, con partita in tivù e distrazioni varie. Ho avuto il piacere di presentare il mio libro “Il raduno dei Gramigna”, di chiacchierare col pubblico, al quale spero di aver fatto trascorrere un’ottantina di minuti divertenti. Insomma, è andata bene. E, per questo, non posso non ringraziare Michela, gli altri sostenitori della biblioteca e tutti gli intervenuti. Tornerò in zona presto: sabato 22 sarò a Viguzzolo con la Compagnia Teatrale Fubinese per presentare la commedia “I canonici” al teatro La Fraterna. Se volete informazioni sul libro, consultate questo sito oppure (anche per acquisti)  www.edizionidellagoccia.it.

I Gramigna a Casalnoceto

La mia tournée per presentare il libro “Il raduno dei Gramigna” continua. Stasera, giovedì, avrò modo di partecipare a una manifestazione che da tempo guardo con simpatia: si svolge a Casalnoceto, sui colli tortonesi, si intitola “Serate sotto il portico” ed è organizzata dalla biblioteca comunale, che vi dà appuntamento nei propri spazi di via Volpedo 1. Grazie all’impegno di Michela, avrò modo di raccontare di Cosimo Gramigna e della gruppida di omonimi, che si ritrovano in un piccolo paese del Monferrato, dove arriva anche una piccola cosca mafiosa. Se siete da quelle parte stasera, venitemi a trovare: alle 21 si comincia.