Qualcuno ormai saprà che io inizio l’anno correndo. All’appuntamento di stamani (ore 9, Alessandria), c’erano, come sempre, Gianluca e Gianni. Niente di eroico; un’oretta scarsa a passo turistico. Più che l’atletica c’entra il rituale, che carica di significati e metafore questa tradizione. E c’è un contenitore che ospita parole (e frasi) come sfida, fatica, bisogno di correre, partenza, consapevolezza, necessità, sport, stare bene, natura, silenzio, inizio, svegliarsi, speranza, mettersi alla prova, tempo che passa, incontri, amici… Insomma, avrete capito. C’è poi la regola del buon auspico e del “male non fa” (fin che il fisico più o meno regge, si capisce). E con ciò: buon 2019, passiamocela al meglio, senza farci prendere troppo dalla nostalgia di un passato che non torna, ma guardando avanti con la giusta quantità di entusiasmo. Ed è giusta finché non sconfina nell’illusione.
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Male non fa
Posted by Massimo Brusasco on 1 Gennaio 2019