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Ilde ‘Fubinese dell’anno’ (e altri premiati)

Ilde Ferraris è la ‘Fubinese dell’anno 2024’. Ha ricevuto il premio sabato, nel corso della serata della rassegna ‘Fubine Ridens’, organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese, promotrice del premio stesso, volto a omaggiare una persona del paese che si è particolarmente distinta in ambito, sociale, culturale, imprenditoriale…

Questa la motivazione: “La gentilezza è sempre stata una sua caratteristica, così come la disponibilità a collaborare. Mette a disposizione della comunità le sue competenze in materia di botanica, materia che tratta con indiscutibile passione. In un periodo in cui le parole “ambiente” ed “ecologia” sembrano concetti teorici, malgrado dovrebbe essere chiaro che la natura è un valore da trattare come tale, spicca chi all’astrazione preferisce la concretezza dell’agire”.

Ilde ha ricevuto il premio dal presidente della Compagnia, Franco Mordiglia, dal sindaco Lino Pettazzi, dalla vicesindaca Angela Visentin e da Luigia Belperio, ‘Fubinese’ del 2023.

Gli altri premiati

Nella stessa serata sono stati consegnati i premi ‘Amico della Compagnia teatrale’: a riceverli, Claudio Mortara, Maurizio Vasile e gli ospiti della residenza per anziani, rappresentati dalle signore Paola e Ortensia.

Al termine, brindisi e scambio di auguri, a cui hanno partecipato anche gli attori della ‘Bundì cerea’, la compagnia che, sabato sera, ha presentato la divertente commedia ‘Doe piasse doe pajasse’.

Sabato il ‘Fubinese dell’anno’ (l’albo d’oro)

Domani, sabato, la serata della rassegna Fubine Ridens sarà impreziosita, come da consuetudine dicembrina, dalla consegna del premio ‘Fubinese dell’anno’. E’ un riconoscimento ideato dalla Compagnia Teatrale Fubinese, che lo ha istituito grazie al Comune.

Il premio va a una persona che si è distinta nel campo sociale, economico, professionale, culturale… Con la consegna (fisicamente diamo una fibbia d’argento, essendo la fibbia il simbolo del Comune, come da gonfalone) intendiamo rendere omaggio a chi opera per il bene del paese o che, comunque, al paese dà lustro in qualche modo.

Se date un’occhiata all’Albo d’oro, che pubblichiamo tra qualche riga, vi potete fare un’idea. Domani, inoltre, per la prima volta consegneremo anche i riconoscimenti “Amico della Compagnia teatrale” a persone che ci hanno sostenuto e aiutato.

L’appuntamento, dunque, è per domani, sabato, alle ore 21.15 al Teatro dei Batù. Ci divertiremo con la compagnia Bundì Cerea di Torino che presenterà la divertente commedia “Doe piasse doe pajasse”, un remake in salsa piemontese di “Taxi a due piazze”, una pièce di grande successo. Prenotatevi al numero: 366 3618120.

Albo d’oro

2008: Giuseppe Di Menza, fondatore dell’associazione L’Abbraccio, fortemente impegnata nel sociale

2009: Dina Fiori, sempre pronta ad abbellire Fubine con i suoi disegni, ma anche artefice di iniziative di volontariato

2010: Jacopo Garlasco, studente da premio, contribuisce a dare lustro a Fubine in concorsi di livello internazionale

2011: Angelo Balestrero, protagonista per mezzo secolo di amministrazione comunale e dell’associazionismo

2012: Maria Luisa Varaldi, grazie al suo impegno, sono nate, e si sono sviluppate, iniziative a favore dei giovani

2013: Mario Faletti, personaggio poliedrico, in prima linea, a vario titolo,  in (quasi) tutte le associazioni del paese

2014: Andrea Filippelli, affermato ingegnere, contribuisce al successo di missioni spaziali internazionali

2015: Luigi Aluffo, imprenditore e benefattore, dà impulso all’economia fubinese, senza dimenticare l’aspetto sociale

2016: Andrea Desimone, architetto all’avanguardia, artefice di  progetti residenziali innovativi  arrivati anche in Russia

2017: Giuseppe Saglio, una brillante carriera da medico, svolta lontano da Fubine ma senza mai dimenticare il nostro paese

2018: Enzo Bo, punto fermo di Avis e Croce rossa, sempre presente quando occorre un aiuto dal punto di vista sanitario e assistenziale

2019: Angelo Longo, imprenditore che ha trasferito l’azienda a Fubine, ampliandola e dando un decisivo impulso all’occupazione

2020: Roberto Allario, con foto e video, realizzati anche col drone, contribuisce a fare conoscere Fubine dal punto di vista turistico

2021: Michela Savian: lunga degenza in ospedale, s’è aggrappata alla vita per vincere il Covid. Straordinario esempio di determinazione

2022: Stefano Carlevaro: emblema del volontariato, impegnato nel sociale, in parrocchia, nelle attività giovanili e ludiche, nella promozione del turismo

2023: Luigia Belperio: testimone di come,, per avere successo, si debba abbinare la passione alla professionalità. Con i suoi prodotti, è un  biglietto da visita per Fubine e il suo territorio.

Fubine Ridens, ripartiamo

Ripartiamo con Fubine Ridens, la nostra rassegna di teatro brillante. Quella che comincerà domani, sabato 26 ottobre, è la 28esima edizione. Significa che già per 27 stagioni (con la sospensione nel periodo Covid) abbiamo proposto, in paese, spettacoli in italiano e in dialetto, arrivando fino al cabaret e al musical. Significa che abbiamo dato spazio a compagnie del territorio e ad altre giunte da fuori. Significa anche, anzi soprattutto, che siamo riusciti ad offrire al pubblico (numeroso nelle ultime annate, ma non nascondiamo di avere accusato, una decina di anni fa, un periodo di flessione), performance di buon livello (talvolta ottimo) a prezzo decisamente popolare.

Ecco. Se siamo qui a inaugurare la 28esima stagione, è perché la Compagnia Teatrale Fubinese è sempre stata molto propositiva e il Comune un partner ovviamente fondamentale.

Domani, dunque, si riprende. Avremo con noi gli amici della Compagnia di prosa di Quattordio, garanzia di qualità. Lo spettacolo si intitola ‘AuA: atti unici allegri’ e poggi su testi di Checov e Pirandello la cui svariata produzione include pièce brillanti, come quelle che potremo apprezzare domani.

Vi aspettiamo alle 21.15 al Teatro dei Batù di Fubine. Meglio prenotare al 366 3618120. E domenica, altro spettacolo, ma di tutt’altro genere con le Kiss’à e “La porta chiusa” (sempre ai Batù ma alle 17, con ingresso libero e rinfresco finale),

Quattro divorzi e una locandina

E, come ogni volta, quando arriva la locandina significa che… ci siamo quasi.

In effetti, ci siamo quasi con la nuova commedia della Compagnia Teatrale Fubinese. Come qualcuno già saprà (d’altronde il cartellone di Fubine Ridens è diffuso da settembre…), il lavoro che conclude la rassegna, e che darà il via a una “tournée” che stiamo definendo, si intitola “Quattro divorzi e un matrimonio”.

Non mi soffermo sulla trama, che potete trovare su questo sito alla pagina “teatro”. Ricordo solo che giusto cinquant’anni fa l’Italia, tramite referendum, optò per rendere legale il divorzio e che trent’anni fa al cinema spopolava il film ‘Quattro matrimoni e un funerale’.

Entrambe le cose (il voto popolare e il successo al botteghino) hanno in qualche modo ispirato lo spettacolo che metteremo in scena a Fubine nelle serate del 20 e del 21 aprile. Potete prenotare al 392 2349719… ma vi consiglio di affrettarvi.

Compagnia Teatrale, cosa si sta facendo

La Compagnia Teatrale Fubinese è reduce da uno spettacolo a Torino dove, al Piccolo Teatro Comico (posto meraviglioso!), ha presentato la commedia “Bacio bacio micio micio“.

Sabato 9, torneremo nel Torinese, ma a Pinerolo, per proporre un’altra commedia, ovvero “Ansansà” (inizio alle 21.15 al Teatro incontro di via Caprilli 21).

Intanto, continuano le prove di “Quattro divorzi e un matrimonio“, la commedia che debutterà ad aprile, mentre domenica 9, alle ore 17, al Teatro dei Batù di Fubine, andrà in scena “D’annate donne“, uno spettacolo a cura di Katia Bonifaci, con incasso devoluto a Medea.

La rassegna Fubine Ridens riprenderà il 16 marzo… e il 22 a Bassignana (Al) sarà la volta del monologo “Colombo ha sbagliato strada“. La carne al fuoco non manca, speriamo di cucinarla bene.

‘Genitori modello’ e soddisfazioni

Sabato sera e domenica pomeriggio, la Compagnia Teatrale Fubinese ha proposto, al Teatro dei Batù di Fubine, ‘Genitori modello’, commedia tratta da ‘Le dieu du carnage’ di Yasmina Reza, diretta da Riccardo Robotti, che l’ha interpretata con me, Anna Cioffi e Marina Roncati.

Abbiamo avuto due “tutto esaurito” e significativi consensi. Da parte mia, un grazie anzitutto a Riccardo per essersi impegnato a fondo nell’allestire lo spettacolo; e poi ad Anna e Marina, con le quali si sono condivise ore di prove; quindi a Carla, Lidia, Cesare e a tutti quelli della Compagnia Teatrale Fubinese il cui contributo è sempre prezioso.

Infine, un grazie al pubblico che, ancora una volta, ha scelto Fubine e la rassegna teatrale ‘Fubine Ridens’, che tornerà il 16 marzo e si concluderà ad aprile con la nostra nuova commedia ‘Quattro divorzi e un matrimonio’. Quindi… vi aspettiamo ancora.

‘Genitori modello’, ci siamo

Sabato 17 alle 21.15 e domenica 18 febbraio alle 17, la Compagnia Teatrale Fubinese presenterà la commedia “Genitori modello”, una delle novità del 2024.

L’idea è di Riccardo Robotti, che ha coinvolto nel progetto me, Marina Roncati e Anna Cioffi, ai quali ha proposto la rivisitazione di un testo di Jasmina Reza che ha per protagoniste due coppie di genitori piuttosto inconsuete, ma forse forse neanche troppo.

Si ride, si riflette, si sospira, si parteggia, ci si vergogna. E’ un mix di sentimenti, di alti e bassi, di chiari e scuri, un po’ come la vita. Sullo sfondo di una Milano in cui i ragazzini fanno i ragazzini, i diverbi di madri e padri i cui difetti non tardano ad affiorare.

Sabato sera siamo prossimi al tutto esaurito; per domenica, al momento, qualche posto c’è ancora. Se vi va, contattate il numero 392 2349719, quello che gli affezionati spettatori della rassegna “Fubine Ridens” ormai hanno imparato a conoscere.

Il 17 e il 18 il nostro nuovo spettacolo

Si intitola “Genitori modello”: è il nuovo spettacolo della Compagnia Teatrale Fubinese, che andrà in scena sabato 17 febbraio alle 21,15 e domenica 18 febbraio alle 17. E’ una commedia diretta da Riccardo Robotti che la interpreta con Marina Roncati, Anna Cioffi e Massimo Brusasco.

Protagoniste due coppie che cercano di trovare accordi dopo che il figlio, 11 anni, di una ha spaccato due denti al coetaneo figlio dell’altra. E’ tutto un riavvicinarsi e un distanziarsi, durante il quale emerge il peggio della natura umana (però si ride).

Ne scrivo con un po’ di anticipo perché le prenotazioni sono già avviate. Se vi va di assistere allo spettacolo (al Teatro dei Batù di Fubine, ingresso 7 euro), vi consiglio di contattare il numero 392 2349719, oppure di scrivere a massimobrusasco@libero.it.

Sabato torna ‘Fubine Ridens’

Sabato 27, torna Fubine Ridens. Appuntamento alle ore 21.15 al Teatro dei Batù di Fubine Monferrato; ospite la compagnia Siparietto di San Matteo, di Moncalieri (Torino), che proporrà la commedia “L’hai falo per amor”, scritta e diretta da Dino Trivero.

Ingresso: 7 euro. Prenotazioni: 392 2349719; massimobrusasco@libero.it.

TRAMA: Un industriale, Giovanni,  ospita nella propria villa un cognato scapestrato e la vedova di un suo vecchio compagno di lavoro: i due hanno una relazione d’amore e un intrigo d’affari. Nella vicenda a tratti drammatica si intrecciano scenette comiche di vita quotidiana, orchestrate dai vecchi compagni di lavoro di Giovanni. Contribuisce alla comicità  la moglie dell’industriale,  contadina di nascita che si sente una gran signora a differenza della naturale contadina la cugina. Non mancano uno  scaltro maggiordomo e  una domestica tuttofare, una baronessa, una ‘talpa’ e  un cuoco molto opportunista…

Domenica con doppio spettacolo

Oggi, eccezionalmente di domenica, riprende Fubine Ridens. Alle 17, al Teatro dei Batù di Fubine, sarà ospite la compagnia Teatro Aperto di Alessandria che proporrà “Innamorati”, tratto da “Gl’innamorati” di Carlo Goldoni, regia di Simona Barbero.

Ma succede anche altro in questa domenica. Alle 21, infatti al Teatro Municipale di Casale Monferrato, debutterà una mini rassegna di teatro dialettale che la Compagnia Teatrale Fubinese ha il piacere di organizzare e promuovere. A esibirsi, i Magatlòn di Candia Lomellina, con uno spettacolo “en travesti” sulla scia dei celebri Legnanesi. E con la promessa di risate.