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“Fubinese dell’anno”, ci siamo

Sabato 1 dicembre, alle 21.15, in occasione del  terzo appuntamento della rassegna teatrale Fubine Ridens, sarà proclamato il “Fubinese dell’anno 2018”. E’ un premio che la Compagnia Teatrale Fubinese assegna a un personaggio che si è particolarmente distinto in ambito sociale, professionale, culturale o che, più in generale, ha operato a favore del paese. Nell’albo d’oro sono finiti, ad esempio, Pino Di Menza dell’associazione L’Abbraccio, Dina Fiori (che poi sarebbe diventata sindaco), Jacopo Garlasco, Andrea Filippelli, Andrea Desimone (per meriti professionali e di studio), ma anche  Mario Faletti e Angelo Balestrero, veterani dell’associazionismo, il benefattore Luigi Aluffo e Maria Luisa Varaldi, promotrice di progetti per i giovani. Lo scorso anno fu premiato Giuseppe Saglio, medico ematologo, autore di pubblicazioni scientifiche e meritevole di riconoscimenti anche all’estero.

Sabato, dunque, una nuova proclamazione, con la partecipazione di Massimo Bosia, presidente della Compagnia Teatrale Fubinese, e del sindaco di Fubine, Lino Pettazzi, che consegnerà al vincitore la “fibbia d’argento”, simbolo del Comune.

A seguire lo spettacolo, proposto dalla compagnia ‘L Lanternin dal ranaté di Trino Vercellese che proporrà la commedia “Le tre Marie” di Valerio Di Piramo.

“Si siamo” trovati molto bene

Ieri, a Trino Vercellese, la nostra commedia “Si siamo aggiustati tutti bene” ha incassato applausi e consensi. Successe già lo scorso anno con “I canonici”, ora una piacevole conferma, grazie all’impegno di una compagnia, al Lanternin dal ranaté, che organizza la rassegna teatrale a cui abbiamo partecipato, e a un pubblico evidentemente abituato ad andare a teatro. Non vi sembri una cosa da poco. Sabato prossimo, 1 dicembre, gli amici di Trino ricambieranno la visita: saranno ospiti di “Fubine Ridens” e, alle 21.15, nel Teatro dei Batù, proporranno la commedia “Le tre Marie” di Valerio Di Piramo. Mi auguro che Fubine sappia rispondere bene, soddisfacendo gli attori esattamente come noi, ieri, siamo stati soddisfatti. Perché noi “si siamo” trovati molto bene.

Tea…Trino

Il successo di Marco e Mauro al “Cab” di Torino, con spettacoli ai quali ho dato un contributo, sono un bel corroborante. Abbiamo insieme altri progetti, anche a lunga gittata: buon segno. Intanto, oggi, si torna in scena: la Compagnia Teatrale Fubinese sarà a Trino Vercellese (ore 17.30, Teatro Civico) per proporre la commedia “Si siamo aggiustati tutti bene”. Si parla di Coniolo, dei cavatori, di una storia vera successa non lontano da lì. Si ride per quasi due ore: quel che ci vuole per combattere il grigio di una domenica d’autunno.  Su questo sito, alla voce “Teatro”, tutte le informazioni sullo spettacolo.

Gramigna tra le ciliegie…

Rivarone è il paese delle ciliegie. Ma, per quanto mi riguarda, è soprattutto un luogo che, ormai da tempo, accoglie le mie iniziative, dal teatro ai libri. Ieri, a Rivarone, grazie all’associazione Arca, ho potuto presentare “Il raduno dei Gramigna”,  un romanzo che mi sta dando soddisfazioni. La serata è scorsa via rapidamente: significa che non ci siamo annoiati. E il pubblico ha partecipato attivamente, con domande, considerazioni, appunti. C’è stata interazione e questo è sempre un bel segno. Coi “Gramigna” vi do appuntamento per venerdì 30 novembre: alle ore 18.30, sarò ospite della Soms di corso Acqui, ad Alessandria. Prima le chiacchiere, poi l’aperitivo.

Mercoledì sera il “Salotto”

Giada Pippo, Emanuela Falleti Giordano Lucato, Angelo Marinoni, Edgardo Rossi, gli attori della Compagnia del carciofo, Bruno ‘Svisa’ Annaratone, Paolo Tolu e Laura Bonato sanno i protagonisti del “Salotto del mandrogno”, il talk show che, da 17 anni, allieta gli alessandrini (almeno, così si dice…). L’appuntamento è per domani, mercoledì 21 novembre, alle ore 21.30, al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini 3, Alessandria. Vi aspetto con Gianni Pasino, Franco Rangone, Ugo Boccassi e Gianni Naclerio per una serata interessante, in cui si parlerà di treni, si celebrerà Radio West e si racconteranno molte altre cose. Vi aspettiamo… e ci “ascolteremo” su Radio Gold venerdì 23, alle 21.

Stasera torna “Fubine Ridens”

Giorgio Boccassi, straordinario attore della Coltelleria Einstein, sarà a Fubine stasera, sabato, nel ruolo di regista… e non solo. E’ lui, infatti, l’artefice della compagnia “Non ho capito” di Tortona che, alle ore 21.15, al Teatro dei Batù di via Longo, presenterà la commedia “La cantatrice calva e i suoi amici”, un omaggio a Ionesco, con spunti originali. E’ il secondo appuntamento della 22esima stagione di “Fubine Ridens”, la rassegna di teatro brillante organizzata dalla Compagnia Teatrale Fubinese, col patrocinio del Comune.  Nel cast: Federico Bagnasco, Christian Bisio, Fabio Cutaia, Eros Pittacolo, Giovanna Rondonotti, Maria Adele Ruffini. Ingresso 7 euro e, ancora per stasera, possibilità di sottoscrivere l’abbonamento per l’intera stagione. Se volete prenotare il posto: 335 7291099 oppure massimobrusasco@libero.it.

Ps: e domani, alle 15, saremo a Valle San Bartolomeo, nella sede dell’associazione Amici della Valle, per proporre “Va là che vai bene”, spettacolo di musica e cabaret.

Aperitivo coi “Gramigna”

Oggi, venerdì 16 novembre, alle ore 18.30, avrà il piacere di inaugurare il cartellone degli “Aperitivi letterari” organizzati a Terruggia (Alessandria) dalla Pro loco e dalla Biblioteca. Appuntamento al Teatro delle Muse. Sarà l’occasione per presentare “Il raduno dei Gramigna”, il libro che ho scritto per le Edizioni della Goccia, e che potete acquistare contattando l’editore stesso (www.edizionidellagoccia.it, 338 1423649) oppure i canonici canali di vendita online (ma non dimenticatevi di fare un salto in libreria!). Naturalmente, l’incontro si concluderà con un aperitivo. Per notizie sul libro, potete consultare questo sito.

Il 21 il “Salotto”: gli ospiti

Mercoledì 21 novembre, seconda puntata della 17esima stagione del “Salotto del mandrogno”, nella nuova sede del centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini. Mi avvarrò come sempre della  collaborazione dei musicisti Gianni Naclerio e Franco Rangone e degli opinionisti Ugo Boccassi e Gianni Pasino. Inizio ore 21.30, ingresso gratuito. Ogni puntata è dedicata a un mezzo di trasporto: stavolta tocca ai treni.

Ospiti:

Giada Pippo, pendolare; Giordano Lucato della Lucato Termica (ditta di Castelletto Monferrato che ripara locomotive d’epoca); Angelo Marinoni, esperto di treni e ferrovie. E poi: Manuela Falleti, neo campionessa mondiale di tennis (over 40, in doppio), e Edgardo Rossi, docente, scrittore e anima della Compagnia del carciofo (saranno presenti anche alcuni giovani attori).

Sarà celebrata anche Radio West con Paolo Tolu, Bruno ‘Svisa’ Annaratone, Laura Bonato e alcuni deejay della storica emittente.

Radio Gold registrerà la puntata che la manderà in onda venerdì 23 alle ore 21.

Appuntamenti

In rapida sintesi, ecco cosa succede nei prossimi giorni. Venerdì 16, alle 18.30, a Terruggia (Al), avrò il piacere di presentare il mio libro “Il raduno dei Gramigna” nell’ambito degli Aperitivi letterari organizzati da Biblioteca e Pro loco. Ci si trova al Teatro delle Muse. Sabato 17, a Fubine, tornerà la rassegna teatrale “Fubine Ridens”, con ospite la compagnia “Non ho capito” di Tortona, diretta da Giorgio Boccassi, che presenterà la commedia “La cantatrice calva e i suoi amici”. Appuntamento alle 21.15 al Teatro dei Batù di via Longo.  A proposito di teatro: domenica  18, alle 15, sarò a Valle San Bartolomeo con Massimo Faletti e Maurizio Ferrari per proporre “Va là che vai bene”, spettacolo di musica e cabaret, organizzato dall’associazione Gente della valle.  “Il salotto del mandrogno”, invece, riprenderà mercoledì 21  al centro d’incontro Galimberti di via Pochettini (ore 21.30). Tema della puntata: i treni. Ma avremo anche un ampio spazio dedicato a Radio West, emittente alessandrina che ha fatto storia.

Il sabato dei sindaci

Chissà se Chiara Appendino che, di fronte alla piazza piena di manifestanti composti chiedenti la Tav, ha  cominciato a pensare che non si può sempre dire no (allo Olimpiadi, allo sviluppo…) e che, comunque, c’è un popolo pacifico che merita di essere ascoltato. E’ quello a cui fa riferimento, immagino, Giuseppe Sala, imprenditore prima ancora che sindaco di Milano: Di Maio l’ha definito “fighetto”, cosa che magari non avrebbe fatto se  avesse messo a confronto i curricula di entrambi. E poi Virginia Raggi. Di Maio, appellandosi a un regolamento del suo movimento, disse che il sindaco si sarebbe dovuto dimettere in caso di condanna: l’accusa aveva chiesto, a carico della Raggi, 10 mesi: e si è solo al primo grado di giudizio. Per la legge italiana i gradi di giudizio sono tre:   i Cinque stelle potrebbero distinguersi in altre circostanze per tempestività e solerzia. Poi magari andrebbe rivisto qualche giudizio sui giornalisti, ma sarebbe pretendere troppo.