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Un caffè a Carentino

Stasera, venerdì, alle 21.15, la Compagnia Teatrale Fubinese sarà a Carentino (Al) con la commedia “La pausa caffè”, che ho avuto il piacere di scrivere, e poi recitare. Con me sul palco: Cesare Langosco, Doriana Bellinaso, Flavia Bigotti, Franco Mordiglia, Claudia Capra, Massimo Bosia, Paolo Tafuri, Gianpietro Brusasco, Maurizio Ferrari; collaborazione di Giancarlo Devidi e Lidia Mordiglia. E’ la storia di tre impiegati affatto scrupolosi, una visita ministeriale, l’arrivo di un aspirante suicida e di due vedovi… E’ una storia che spero vi piaccia e vi faccia ridere. Ci troviamo nei locali della Pro loco!

Ritorno in scena

La Compagnia Teatrale Fubinese torna in scena e lo fa in un paese che già in passato ci ha accolto con tutti gli onori del caso. Venerdì 17 maggio, infatti, saremo a Carentino, a pochi chilometri da Alessandria, per presentare “La pausa caffè”, ovvero la produzione del 2019. Lo stesso spettacolo sarà proposto il 2 giugno a Felizzano, in piazza Aldo Moro, a conclusione della rassegna enogastronomica Apparecchiando. A Carentino ci vedremo, sempre alle 21.15, nello spazio della Pro loco, che organizza la serata in collaborazione con il Circolo del jazz e col patrocinio del Comune. Intanto, stiamo lavorando per un nuovo spettacolo, “Il conte socialista”, dedicato a Emanuele Cacherano di Bricherasio, co-fondatore della Fiat. Lo presenteremo domenica 30 giugno alle ore 18 a Fubine, nel parco della chiesetta dei Cappuccini.

La ventesima dei Canonici

La precisa Lidia, che tiene conti e ricorda quel che ad altri sfugge, assicura che quella di venerdì 18 maggio alle ore 21.15 a Carentino sarà la ventesima replica della commedia “I canonici”. Non è certo un numero da far sobbalzare, ma per una compagnia come la nostra, assolutamente dilettantistica e animata solo dal volontariato e dallo spirito di servizio, il dato è comunque significativo. E per il raggiungimento del traguardo non posso non ringraziare tutti quelli che contribuiscono al successo dello spettacolo, sia sul palco che dietro le quinte, oltre che ovviamente al pubblico, che ci segue sempre con passione. E che, mi auguro, faccia così anche a Carentino, paese che ci ha ospitato in altre occasioni e che ha il merito, da qualche anno, di impegnarsi per difendere e sostenere il dialetto. “I canonici” non è una commedia in vernacolo, ma il testo ci dà certamente modo di sbizzarrirci anche nella parlata locale. Vi aspettiamo, dunque, nella tensostruttura della Pro loco, associazione che ringraziamo non solo perché ci invita ma anche per quello che fa per tenere vivo un piccolo paese. Per informazioni sulla commedia, potete consultare questo sito.

Il piacere del dialetto

Sono reduce da una serata dedicata al dialetto. L’ha proposta la Pro loco di Carentino, annunciando (parole del presidente Fabio Testa) che è solo la prima di una serie di appuntamenti (il prossimo sarà il 20 gennaio) per non disperdere il “sapere popolare” e, nello stesso tempo, fare conoscere la parlata locale anche alle nuove generazioni. Ieri, si sono messi a confronti dialetti diversi, dal bergamaschese all’alessandrino, passando, appunto, per il fubinese, che ho proposto, in forma di canzone, con Maurizio Ferrari e Massimo Faletti. Abbiamo puntato sull’ironia, sulla satira, sui modi di dire e anche sugli strafalcioni tipici di chi, abituato al vernacolo, vuole cimentarsi con l’italiano. A giudicare da risate e applausi, l’operazione è riuscita. Al di là della nostra performance, è la serata in tutta la sua interezza ad avere destato grande interesse. E bene ha fatto, in apertura, il sindaco Silvia Celoria a citare Umberto Eco che, più volte, ha elogiato il vernacolo. Insomma, se lo diceva pure lui…

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