Noi che abbiamo velleità di autori (prima ancora che di attori, nel mio caso) non possiamo non ricordare Enrico Vaime, morto poche ore fa. Aveva 85 anni, è stato uno delle migliori menti della televisione e della radio; ha firmato trasmissioni di successo, da “Canzonissima” in poi. Se il duo Vianello-Mondaini o Gino Bramieri hanno avuto tanto successo, molto lo devono a Vaime e, in certi casi, al suo partner Terzoli. Ha scritto per il teatro, per le fiction, ha lanciato personaggi dello spettacolo.
Vaime è stato la prova di quanto gli autori siano importanti, di quanto conti la scrittura e di come, dietro le quinte di uno spettacolo, ci sia spesso un lavoro enorme, fatto di abnegazione, confronti, fatica, correzioni, guizzi. Nel caso di Vaime, a tutto ciò s’è aggiunto il suo essere genio.