Autore: Massimo Brusasco

Cos’è successo al Salotto

Anzitutto, ci siamo divertiti. E questa è, alla fin fine, la cosa più importante. Quello di martedì è stato un “Salotto del Mandrogno” un po’ speciale, perché trasmesso in diretta su Videoservizi.org e su vari canali, tra cui la pagina Facebook “Il Salotto del Mandrogno”.

Purtroppo, un problema di audio (poi risolto) ha penalizzato la prima parte della trasmissione: miglioreremo. Chi è venuto in presenza, ha apprezzato due ore di parole e ottima musica, con Ezio Vescovo, Franco Ragone e un duo d’eccezione, il pianista Tomaso Di Muzio e la cantante Giulia Aneli. Sul palco, l’assessore ai Lavori pubblici, Giovanni Barosini; il sindaco di Vignale, Tina Corona; lo scrittore Beppe Giuliano Monighini che ci ha parlato del suo libro dedicato alle Olimpiadi di Monaco; il presidente regionale della Cia, Gabriele Carenini; Lorella Giordano, presidente dell’associazione “La vita buona”.

Ci siamo anche goduti gli interventi di Gianni Pasino e i contributi a cajon del batterista Gianni. E poi abbiamo visto le foto di Tony Frisina, che come sempre ha documentato la serata.

Il prossimo appuntamento sarà il 15 marzo, sempre alle 21.30, al Galimberti. Vi aspettiamo

Salotto, vi aspetto martedì sera

Piccola novità per il “Salotto del mandrogno“, in programma martedì 15 alle ore 21.30 al centro d’incontro Galimberti di via Pochettini 3 (ingresso gratuito, prenotazioni al 339 2445227). Rispetto a quando annunciato, non ci sarà il gruppo musicale Stream Of, rimpiazzato dalla cantante Giulia Aneli e dal pianista Tomaso Di Muzio.

Confermati gli altri ospiti: l’assessore Giovanni Barosini; il presidente regionale di Cia-Agricoltori, Gabriele Carenini; Tina Corona, sindaco di Vignale Monferrato; lo scrittore Beppe Monighini; Lorella Giordano, presidente dell’associazione “La vita buona”.

Con loro, il cast fisso composto da Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Pasino. Vi aspettiamo muniti di Green Pass, mascherine e… voglia di divertirvi. Lo spettacolo (e questa è un’altra piacevole novità) andrà in diretta sul portale videoservizi.org, sulla pagina Facebok “Video Servizi tv” e su quella del “Salotto del mandrogno”.

La bella ripartenza

Ci voleva uno spettacolo come “La Marcolfa” per ripartire al meglio. “Fubine Ridens”, dopo la pausa forzata di gennaio dovuta al Covid, ha ripreso con la compagnia Ikeatrando e la commedia firmata da Dario Fo.

Siamo stati ben lieti di avere impreziosito il cartellone con i nostri amici valenzani, già a Fubine in una precedente edizione con “Sarto per signora”.

Le attese non state deluse. Il pubblico, costretto ancora a mascherina e Green Pass, si è divertito. E questa è la cosa più importante. Ci ritroveremo il 19 marzo, con Marco e Mauro e Carlotta Iossetti per uno spettacolo di cabaret tutto nuovo.

Stasera si “Ridens”

Stasera, sabato 12 febbraio, torna “Fubine Ridens” dopo la pausa di gennaio che ci è stata importa dalla pandemia. Vi diamo appuntamento alle 21.15 al Teatro dei Batù di Fubine (portatevi mascherina e Green Pass, naturalmente). Come annunciato, ci sarà un cambio di programma rispetto al cartellone. Sarà ospite infatti la compagnia Ikeatrando di Valenza che presenterà la commedia di Dario Fo “La Marcolfa”, per la regia di Agata Tinnirello.

Ci divertiremo di certo.

Vi invito a prenotare al 392 2349729, oppure scrivendo a massimobrusasco@libero.it.

‘Salotto’ il 15: gli ospiti

Stiamo lavorando per un “Salotto del mandrogno” all’altezza delle aspettative. Ci vedremo martedì 15 febbraio alle ore 21.30 al centro d’incontro Galimberti (via Pochettini). Prenotatevi al 339 2445227 o al 347 4774417 (ingresso gratuito).

Oltre a Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Pasino, colonne portanti dello spettacolo, avremo con noi: Giovanni Barosini, assessore comunale; Beppe Giuliano Monighini, autore del libro “L’estate della gioia e del terrore”, dedicato alle Olimpiadi di Monaco; Lorella Giordano, presidente dell’associazione benefica “La vita buona”; Tina Corona, sindaco di Vignale Monferrato (è molto amica di Amadeus…); Gabriele Carenini, presidente regionale della Cia-Agricoltori; il gruppo musicale Stream Of con Alessandro Imelio, Andrea Negruzzo e Andrea Imelio. Ma siamo pronti a regalarvi ulteriori sorprese.

Novità: la serata sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook “Video Servizi Tv” e sul portale www.videoservizi.org.

Lode al calciomercato

Finita l’ansia (relativa, in verità) per l’elezione del presidente della Repubblica (i commenti non richiesti potrei farli in futuro), è cominciata, anzi continuata, quella del calciomercato. Fino a ieri, quando le trattative si sono concluse.

Il calciomercato è meraviglioso. Ti culla, ti regala speranze, ti vende più illusioni che solide realtà. In generale, ti fa sognare con i (tanti) soldi degli altri. Ti dà pathos, adrenalina, voglia di rivedere immediatamente la tua squadra, che fino al giorno prima t’ha fatto dire le peggio cose, perché pensi che si sia rinforzata grazie a un giovane esterno ucraino di cui si dice un gran bene.

Verrà il giorno in cui qualcuno salterà su certificando che il calciomercato è preferibile al calcio. E andrà a finire che, prima o poi, ci sarà chi si rammaricherà se una partita, come una pubblicità che si inserisce in un film, dovesse interrompere il rito delle contrattazioni.

La voglia di uscire

L’ultimo “Salotto del mandrogno” ha dato prova che c’è voglia di uscire. E, soprattutto, che c’è voglia di farlo quando lo si può fare in sicurezza, dato il momento molto particolare.

Ci siamo interrogati se proporre o meno il talk show. Abbiamo fatto bene a optare per il “sì”, come ci ha confermato il pubblico al quale, fin d’ora, diamo appuntamento alla prossima puntata, il 15 febbraio alle ore 21.30, sempre al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini.

Da parte mia, un grazie a chi era in sala, a Tony Frisina per le foto, a Ezio Vescovo e Franco Rangone (foto) per la colonna sonora, a Gianni Pasino per gli interventi gustosi, e agli ospiti: Massimo Bagliani, Nicoletta Vivaldi, Paolo Pasquale, Fulvio Zangirolami, Gianluca D’Aquino, Cristina Dellaferrara, Matteo Mangione, Elisa Ravazzotti e Roberto Stocco. Grazie anche a chi, non potendo essere presente, ci ha assicurato sostegno da casa.

Salotto, gli ospiti

Martedì 25 gennaio, alle ore 21.30, al circolo Galimberti di via Pochettini 3, Alessandria, tornerà “Il Salotto del mandrogno”, il talk show che ho il piacere di condurre con la collaborazione dei musicisti Ezio Vescovo e Franco Rangone.

Saranno ospiti: Massimo Bagliani, attore; Paolo Pasquale del Teatro Alessandrino; Nicoletta Vivaldi, presidente dell’Aido comunale; Fulvio Zangirolami, musicista; Gianluca D’Aquino, scrittore. Oltre a loro, due coppie (Cristina Dellaferrera e Matteo Mangione, e Elisa Ravazzotti e Roberto Stocco) che ci racconteranno le loro “disavventure” a Dubai, in tempo di pandemia.

Ingresso, come sempre, gratuito; grazie allo staff del Galimberti rispetteremo ogni norma di sicurezza. Vi chiediamo, ovviamente, Green Pass e utilizzo della mascherina. E di prenotare al 339 2445227 o al 347 4774417.

‘Salotto’, torneremo il 25

Distanziamento, mascherine, sanificazione, Green Pass. Sono le “regole” che ci imponiamo per proporre un “Salotto del mandrogno” in tutta sicurezza. Succederà martedì 25 gennaio, alle ore 21.30, al centro d’incontro Galimberti, in via Pochettini ad Alessandria.

Ci siamo interrogati se proporre o meno lo spettacolo: abbiamo optato per il “sì”, interpretando la voglia di molti di non arrendersi al Covid, ma pensando anche a ogni accorgimento necessario in un momento del genere.

Avremo Ezio Vescovo e Franco Rangone a garantirci musica. E non saranno i soli. Parleremo di teatro, di avventure da crociera, di solidarietà. E di libri, come in ogni puntata del “Salotto”.

A breve, l’elenco degli ospiti. Vi invito naturalmente a prenotare fin d’ora il posto ai numeri 339 2445227 o 347 4774417,

In dialetto non si dice “ti amo”

Oggi, gli americani celebrano il Blue Monday, che a loro dire dovrebbe essere il giorno più triste dell’anno (è un lunedì d’inverno, arriva dopo le festività natalizie…), ma è anche la Giornata della pizza. A me interessa soprattutto che sia quella dedicata al dialetto e alle parlate locali. Che, in effetti, un po’ di tutela la meritano.

Nel tempo degli inglesismi, sembra anacronistico sostenere la bontà del dialetto. Sembra, appunto. Il vernacolo, invece, è vita, è storia, è tradizione. E’ sapere popolare, sono le nostre radici che nessuna “cancel culture” (a proposito di inglesismi…) potrà estirpare.

Sono parole cadute in disuso che meritano di essere riprese, perché sintetizzano, chiarificano, precisano. In dialetto ci sono, ad esempio, un’infinità di modi di descrivere la pioggia, a seconda dell’intensità. Il dialetto poi è concreto, non si perde in voli pindarici, non si concede troppe smancerie. Bada al sodo.

In dialetto non si dice “ti amo”. Ci si concede un “mi piaci” o un “ti voglio bene”, che è il massimo dello slancio d’affetto.

Do ragione a chi dice che sapere il dialetto equivale ad ampliare gli orizzonti e a tenere allenato il cervello. Non sarà esattamente come conoscere un’altra lingua, ma siamo lì.