Autore: Massimo Brusasco

Rinviato lo spettacolo a Bistagno

Per cause non dipendenti dalla Compagnia Teatrale Fubinese, la commedia “Ansansà”, in programma stasera, venerdì 24, a Bistagno, è stata rinviata a data da destinarsi (vedasi post precedente).

Gli amanti del teatro potranno consolarsi sabato 25 al circolo Fitzcarraldo di Felizzano dove, alle 21.15, Katia Bonifaci e Riccardo Robotti della Compagnia Teatrale Fubinese presenteranno “Vernissage”, pillole di comicità, da Lillo e Greg a… Shakespeare.

“Ansansà” tornerà il 2 aprile alle 16.30 a Fresonara.

Gli “Ansansà” arrivano a Bistagno

Mentre si sta preparando la nuova commedia “Bacio bacio micio micio” che debutterà ad aprile (il 15 e il 16, a Fubine) e si stanno architettando nuovi progetti che caratterizzeranno il 2023, la Compagnia Teatrale Fubinese torna in scena con “Ansansà”, la pièce dialettale che porta in scena da quasi un anno.

Domani, venerdì 24, alle ore 21, saremo in scena al teatro Sms di Bistagno. E sarà un piacevole ritorno dopo molti anni di assenza da un paese in cui gli spettacoli sono una piacevole consuetudine. Con me sul palco ci saranno Maurizio Ferrari, Franco Mordiglia, Marina Roncati, Cesare Langosco, Flavia Bigotti, Claudia Capra, Alessia Biollo, Giuseppe Balestrero, Elisabetta Abbà e Ricky Robotti.

Ricky, inoltre, sabato 25 sarà protagonista con Katia Bonifaci di “Vernissage”, alle 21.30 al circolo Fitzcarraldo di Felizzano (prenotazioni: fitzcarraldo.felizzano@gmail.com).

Teatro e non solo…

Non solo teatro, non solo ‘Salotto’, ma anche qualche novità di cui spero… sentirete parlare. In rapida successione: venerdì 24 alle 21.15, la Compagnia Teatrale Fubinese sarà a Bistagno con la commedia “Ansansà”. Il giorno successivo, alle 21.30, al Fitzcarraldo di Felizzano, si esibiranno Katia Bonifaci e Riccardo Robotti in “Vernissage” (che verrà poi proposto il 6 maggio a Fubine). Il 28 marzo, invece, tornerà il ‘Salotto del mandrogno’, alle ore 21.30 al circolo Galimberti di Alessandria. “Ansansà” andrà in scena anche a Fresonara, domenica 2 aprile alle 16.30.

Per quanto riguarda il libro “Secondo me finisce bene”, lo presenterò sabato 1 aprile alle ore 17 a San Giorgio Monferrato.

E, tornando al teatro, si sta lavorando per portare in scena la nuova commedia “Bacio bacio micio micio” (15 e 16 aprile a Fubine) e per lo spettacolo dell’8 luglio, nel centro storico di Fubine. Ma ci sarà tempo per parlarne, così come del mio monologo, prossimamente in scena.

Da Racconigi… con risate

Un grazie agli amici della compagnia teatrale El Fornel di Racconigi (Cuneo) che sabato sera hanno partecipato a “Fubine Ridens” proponendo la commedia “Io, Alfredo e Valentina”.

Ci siamo divertiti con una pièce dialettale piuttosto effervescente, tenuti per mano, per due ore, da attori brillanti che, con un dialetto assolutamente comprensibile, ci hanno condotto nel cuore del Piemonte.

Il prossimo appuntamento con la nostra rassegna sarà doppio: il 15 e il 16 aprile, “Fubine Ridens” si chiuderà con la Compagnia Teatrale Fubinese che presenterà la sua nuova commedia, intitolata “Bacio bacio micio micio”.

Sabato sera “Fubine Ridens”

Sarà la compagnia El Fornel di Racconigi (Cuneo) a dare lustro domani, sabato 11 marzo, a “Fubine Ridens”, la rassegna di teatro brillante che la Compagnia Teatrale Fubinese organizza al Teatro dei Batù di Fubine (ore 21.15, ingresso 7 euro, prenotazioni al 392 2349719).

La commedia proposta sarà “Io, Alfredo e Valentina” di Oreste De Santis per l’adattamento e la regia di Germano Giachino. La traduzione in dialetto piemontese è a cura di Giovanni Cravero. 

La trama

Federico è un quarantenne single, molto raffinato che vive da solo in un appartamento. La sua è una vita tranquilla, se non fosse per le continue intrusioni della sorella Maria che  vuole a tutti i costi farlo sposare con la sua amica Teresina.

Federico, pur non avendo nulla contro il matrimonio, non ha ancora travato la donna del suo destino. Maria, ha il dubbio che suo fratello scappi dal matrimonio e dalle donne in quanto omosessuale, il tutto supportato anche dai modi chic di Federico che a tratti danno questa impressione.

Dubbio che viene ulteriormente rafforzato quando arriva Alfredo, l’amico del cuore di Federico, anch’egli chic, ma sposato, e perdutamente innamorato di una prostituta di nome Valentina, per la quale  è disposto a tutto.

A questo si aggiunge la moglie di Alfredo, Rosina che, sospettosa di un tradimento del marito, in preda ad attacchi di gelosia, si presenta a casa di Federico che diventa il suo confessore….

Novi Ligure incontra i narratori

“Raccontare storie – A colloquio con i narratori” è il titolo di un ciclo di appuntamenti che l’editore Puntoacapo organizza alla Casa del Giovane, in via Gagliuffi 1 a Novi Ligure.

Sono lieto di essere, giovedì 9 marzo, nel gruppo degli ospiti della prima serata. Ovviamente sarà un’ulteriore occasione per parlare di “Secondo me finisce bene”, il mio ultimo romanzo. Mi troverò in ottima compagnia, con Gianfranco Miroglio, Gianni Caccia e Marco Incardona.

11 marzo, torna “Fubine Ridens”

Sabato 11 marzo, alle ore 21.15, al Teatro dei Batù di Fubine Monferrato, nuovo appuntamento per la rassegna  “Fubine Ridens”. Ospite. la compagnia El Fornel di Racconigi (Cuneo), che presenterà la commedia “Io, Alfredo e Valentina”.

Ingresso: 7 euro, prenotazioni: 392 2349719, massimobrusasco@libero.it.

E’  una commedia comica in due atti di Oreste De Santis per l’adattamento e la regia di Germano Giachino. 

La traduzione in dialetto piemontese è a cura di Giovanni Cravero. 

TRAMA 

Federico è un quarantenne single, molto raffinato che vive da solo in un appartamento. La sua è una vita tranquilla, se non fosse per le continue intrusioni della sorella Maria che  vuole a tutti i costi farlo sposare con la sua amica Teresina.

Federico, pur non avendo nulla contro il matrimonio, non ha ancora travato la donna del suo destino. Maria, ha il dubbio che suo fratello scappi dal matrimonio e dalle donne in quanto omosessuale, il tutto supportato anche dai modi chic di Federico che a tratti danno questa impressione.

Dubbio che viene ulteriormente rafforzato quando arriva Alfredo, l’amico del cuore di Federico, anch’egli chic, ma sposato, e perdutamente innamorato di una prostituta di nome Valentina, per la quale  è disposto a tutto.

A questo si aggiunge la moglie di Alfredo, Rosina che, sospettosa di un tradimento del marito, in preda ad attacchi di gelosia, si presenta a casa di Federico che diventa il suo confessore….

A tu per tu col sindaco

E’ andata in archivio la puntata del “Salotto” del 28 febbraio con ospite, tra gli altri, il sindaco Giorgio Abonante, con il quale ho chiacchierato una mezzoretta, senza una scaletta precisa. Ne è venuta fuori una discussione ispirata da lettere dell’alfabeto, pescate a sorteggio.

Abonante è stato al gioco, ha raccontato di sé, della propria vita privata, di quella pubblica, di vita amministrativa e di progetti per Alessandria. Ha parlato anche del tifo per la Roma, della passione per il calcio e per la politica, che lo coinvolge da molti anni.

Se cercate sulla pagina Facebook ‘Il Salotto del mandrogno’ o su quella di Video Servizi Tv, potrete rivedere la puntata. La chiacchierata con Abonante arriva dopo un’ora e 10 minuti.

Ma la serata è stata molto articolata e, a mio avviso, perfettamente riuscita grazie, oltre al cast fisso (Gianni Pasino e i musicisti Ezio Vescovo, Franco Rangone e Gianni Nesto), anche ad Andrea Morchio, coordinatore della Protezione civile di Alessandria (è reduce da una trasferta nella Turchia devastata dal terremoto), Gloria Gatto e Roberta Pastorelli dell’associazione ‘Cuore di maglia’ che realizza capi d’abbigliamento e coperte per i bambini nati prematuramente; Djoman Condé (molto toccante il suo intervento), che in un libro descrive la sua vita da immigrato; Marco Tibaldeschi che ha parlato dei suoi viaggi (tra cui uno in Marocco) con un vespino perfettamente restaurato (il prossimo viaggio sarà… di nozze!). E poi Renzo Ceroni e Arturo Migliaccio del gruppo musicale ‘Insyntesys’ con quali sono state rievocate le band in voga ad Alessandria negli anni Settanta.

Il prossimo appuntamento col Salotto sarà martedì 28 marzo, sempre al Galimberti.

Stasera si fa “Salotto”

Il sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, sarà tra i protagonisti del “Salotto del mandrogno”. L’appuntamento con il talk show è per stasera, martedì 28 febbraio, alle ore 21.30, al centro d’incontro Galimberti in via Pochettini 3, Alessandria (ingresso gratuito).

Sarà anche l’occasione per ascoltare parte della businà carnevalesca, in programma domenica scorsa: ad allietare il pubblico penserà Gianni Pasino (oltre ai musicisti Franco Rangone, Ezio Vescovo e Gianni Vescovo).

Tra gli ospiti, il gruppo musicale Insyntesys. Djoman Condé che racconterà la sua vita da immigrato, Gloria Gatto dell’associazione ‘Cuore di maglia’, Andrea Morchio della Protezione civile (è stato di recente in Turchia pe gestire l’emergenza post terremoto) e Marco Tibaldeschi che ci parlerà di viaggi avventurosi con un vespino.

Fabio, l’amico del teatro

Lo scegliemmo per l’amicizia, per l’indubbia passione che aveva per il teatro (evidenziata con ‘Gelindo’) ma anche per il “fisico del ruolo”. Ci serviva un qualcuno di sufficientemente statuario da poter interpretare la parte di un conte. Pensammo immediatamente a Fabio Bellinaso, che un qualcosa di regale l’aveva, oltre al fisico buono per il basket (anche se quando giocava era considerato una “ala piccola”).

Fabio fu il nostro Emanuele Cacherano di Bricherasio, protagonista dello spettacolo “Il conte socialista”, inscenato dalla Compagnia Teatrale Fubinese qualche anno fa. Ci portò in dote bravura, preparazione, disponibilità. Spiccò, vestito di bianco. Purtroppo ci siamo dovuti accontentare di poche repliche, causa Covid, ma abbiamo mandato in archivio una splendida esperienza.

Fabio è mancato oggi, aveva 57 anni. Lo ha vinto una malattia diagnosticatagli a inizio 2022. Siamo vicini alla moglie Alice, ai figli Werther e Remigio, a tutti quelli che, in queste ore, si stanno unendo al cordoglio per la perdita di un uomo determinato, intelligente, disponibile. Lo salutiamo con un grazie per quel che ha saputo donarci, con la certezza che, se il destino non ci avesse messo del suo, avremmo trascorso altre piacevoli giornate insieme.