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Se fosse stato normale

Se tutto fosse stato normale, stasera avremmo debuttato a Rivarone con la nostra nuova commedia. Incuranti del “venerdì 17”, saremmo saliti sul piccolo ma grazioso palco del Salone dei Ciliegi per proporre “Agosto col maglione”, la pièce che domani e domenica avremmo invece proposto a Fubine. Rivarone è un paese di gente simpatica, che ci accoglie con benevolenza e sa perdonare le imperfezioni di un “numero zero”. Rimandiamo tutto alla prossima stagione, partendo – immagino – da quel luogo ormai diventato portafortuna.

Più degli applausi e delle risate, ci mancano le serate di prove, lo stare insieme, la discussione e il confronto, che sono l’anticipo delle emozioni che provano attori, anche se dilettanti come noi.

Ci ritroveremo, quando l’emergenza ce lo consentirà. E sarà bello.

Mettiamoci la faccia

Il gruppo Soged e Radio Gold hanno deciso di omaggiare chi sta lavorando in questo periodo complicato, pubblicando sull’ultima pagina i volti di molte delle persone impegnate a fare informazione e, quindi, a garantire l’uscita del “Piccolo”, che stamani è in edicola”, e le diffusioni delle trasmissioni di Gold, oltre che ad aggiornare costantemente i vari siti internet, punto di riferimento per molti alessandrini.

Ci riteniamo fortunati di poter lavorare. Siamo anche felici per il riscontro che il pubblico dei lettori (di carta e web) ci sta dando. Viviamo un momento complicato, le difficoltà sono palesi e lo smart working è un po’ come Venezia: bello ma (con questo) non so se ci vivrei. Per ora aggiungo il mio nome all’elenco degli ottimisti, speranzoso per forza di cose.

Come vedere “Il Salotto” di mercoledì sera

https://meet.google.com/uar-droj-kgf

Questo è il link da copiare nella barra degli indirizzi e grazie al quale, stasera, mercoledì 8 aprile alle ore 21.15, si potrà assistere alla puntata del “Salotto del Mandrogno”, per la seconda volta in versione online.

Il link sarà attivo dalle 21.10. Durante la trasmissione, potrete inviare domande, saluti, considerazioni attraverso la chat che comparirà sulla piattaforma stessa.

Per delucidazioni ulteriori sulla messa in onda, consultare il sito www.rivaronesi.it.

Ospiti del “Salotto”: Cinzia Lumiera, assessore comunale di Alessandria; Paola Massucco, insegnante del liceo Plana; i medici Federico Boveri e Sandra Preite; il dirigente sanitario Claudio Sasso; il cantante Franco Rangone; il ricercatore universitario Massimo Canonico, che cura anche la messa in onda della puntata, che potrete rivedere domani, giovedì 9, alle ore 21.30, sul Radio Gold Tv, canale 654 del digitale terrestre.

I cowboy in attesa

Oggi abbiamo messo la parola fine a un copione teatrale. Si intitola “Non si vede un Kansas” ed è il nuovo spettacolo di Marco e Mauro, il cui debutto era previsto per la primavera. Ci siamo presi un po’ più di tempo, per ovvi motivi. E’ stato un lungo lavoro iniziato lo scorso anno: un pezzo, poi un altro, poi una canzone, poi si ritorna indietro per modificare, poi viene in mente uno spunto e allora si scompagina, si reimposta. E’ un andirivieni di mail, visto che – ancor prima del virus – si lavora a distanza. “Non si vede un Kansas” è una parodia del mondo del West che, per l’occasione, è trasferito a Santhià e in vercellese di risaie e poc’altro. E’ l’ennesimo spettacolo che scrivo con (e per) Marco e Mauro e sono certo che loro sapranno aggiungere quel “quid” che esce dal copione e impreziosisce lo show. Mi auguro che presto vada in scena e che un pubblico numeroso lo possa apprezzare. I cowboy, quando si cimentano in duello, hanno ritmi lenti… Possono aspettare ancora un pochino.

Come vedere il Salotto

https://meet.google.com/avm-nang-vwy
questo è il link per vedere “Il Salotto del Mandrogno” in diretta stasera, venerdì. Copiatelo e incollatelo sulla barra in alto… E dalle 21.15 potrete vedere lo spettacolo. Per informazioni più precise: www.rivaronesi.it

Sarà un’esperienza nuova, per me che presento, per gli ospiti (il dottor Andrea Rocchetti, il cantautore Dado Bargioni, il direttore del Piccolo, Alberto Marello, la promotrice di eventi Lia Tommi, l’attore Luigi Di Carluccio) e per chi vorrà seguirci, naturalmente tramite computer.

E grazie soprattutto a Massimo Canonico che ci mette a disposizione la piattaforma per i collegamenti e che si presta come regista.

Il teatro senza

Oggi, 27 marzo, è la giornata del teatro. La prima senza attori in scena, la prima senza riflettori che s’accendono e sipari che si alzano. La prima senza spettatori, senza le ansie di un debutto, la fatica delle repliche, i costumi da indossare, il trucco da sistemare. La prima senza manifesti che annunciano, i fotografi che scattano, la gente che ride, si commuove, applaude. La prima senza le critiche e le recensioni, le pacche sulle spalle, le congratulazioni, i registi a dire che “sarebbe potuta andare meglio”, gli autori compiaciuti oppure delusi perché se l’erano immaginata diversamente…

Quante cose mancano in una giornata del teatro senza teatro.

Ma noi teatranti siamo una comunità effervescente, originale, balorda. Non buttiamo via il tempo. Teniamo lontano il virus a colpi di video e iniziative domestiche. Ci sarà chi studia, chi scrive, chi progetta. Chi recita davanti allo specchio, senza abiti di scena ma in tuta da ginnastica. E, quando finirà, saremo pronti a un abbraccio, finalmente.

Il “Salotto del mandrogno” in video

Già vi dico che non sarà la stessa cosa, ma di questi tempi le “stesse cose” non sono d’attualità. Noi, comunque, ci proviamo, soddisfacendo le “grandi richieste” di chi ritiene che il “Salotto del mandrogno” sia un appuntamento irrinunciabile. Quello vero sarebbe stato mercoledì 18; quello finto sarà venerdì 27, alle ore 21.15, naturalmente online. Io condurrò da casa, e a casa saranno anche gli ospiti (Dado Bargioni, Massimo Canonico, Alberto Marello, Lia Tommi, Luigi Di Carluccio, il microbiologo Rocchetti…). Saremo in diretta video, sul web. Alle 21 di quella sera troverete sulle pagine Facebook mia e del Salotto, ma anche degli ospiti stessi, oltre che su questo sito, il link su cui cliccare per collegarsi con noi. Tutto gratuito, naturalmente. Potete farlo da pc, tablet, smartphone. Se avete bisogno delucidazioni, scrivete a info@rivaronesi.it. Speriamo di essere all’altezza delle aspettative ma, soprattutto, ci auguriamo di tornare presto a vederci… come da 18 anni siamo abituati.

Cosa salta

Naturalmente, in tempi di coronavirus, non possiamo non adeguarci, per buonsenso e perché ce lo chiedono le direttive. Avevamo un intenso marzo di spettacolo e, purtroppo, siamo costretti a rivedere il calendario.Venerdì 13, niente show alla Scuola di Polizia; domenica 15 salta “La pausa caffè” in programma a Trino; venerdì 20, niente doppio spettacolo con Valter Ego e Due di Quinta ad Asti; sabato 28, niente “Il racconto del conto della contessa” a Fubine.

Lo spettacolo di Asti è rimandato a venerdì 8 maggio, mentre col “Racconto del conto” vi diamo appuntamento al 9 maggio, alle ore 17.30 a Fubine, nell’ambito di Golosaria.

Ci riserviamo ancora qualche giorno per decidere sul Salotto del mandrogno, in programma la sera del 18 marzo al centro d’incontro Galimberti, e su Fubine Ridens (il 21, in calendario, l’appuntamento con Marco e Mauro).

Per ulteriori informazioni: massimobrusasco@libero.it (335 7291099).

La cura disintossicante e l’ordine dei valori

Dunque, è un weekend anomalo. Senza il solito calcio (giocato e in televisione), senza spettacoli da proporre (quello in calendario è saltato ben prima del coronavirus) o a cui assistere, con i cinema chiusi e la gente preoccupata, se motivatamente o no saprà ciascuno.

Sopravviveremo senza difficoltà. E forse ne usciremo “migliori” se sapremo approfittarne. Ad esempio, facendo cose che, in momenti “normali”, siamo solito rimandare a “quando avrò tempo”. E’ una pausa che dovrebbe indurci a riflettere sulle priorità, sugli attimi che sprechiamo, su chi ci circonda. Possiamo riaprire cassetti e scoprire cose nuove. Il buio d’intorno accende la luce della fantasia e potremmo perfino ricevere un grazie da libri che stavano prendendo polvere. L’emergenza finirà, per fortuna. E, se siamo riusciti a non farci né contagiare dal virus, a non essere direttamente penalizzati, e se ci siamo tenuti alla larga dai bailamme di televisioni e social… ecco, forse, prima o poi, avremo nostalgia di questa cura disintossicante che rimette in ordine i valori.

Si salva solo la busiunà (che ci sarà)

In un Piemonte che rinvia ogni cosa (spettacoli, presentazioni di libri, appuntamenti vari), con lo sport minato, le messe cancellate e i funerali ridotti, sopravvive praticamente solo il Carnevale di Fubine. Nessuna sospensione: per il Martedì grasso ci si ritroverà come sempre, stavolta ai campi Cerrina, grazie all’organizzazione del rione Valle. Pro loco e Comune hanno deciso di andare controcorrente: alle 21, dunque, falò acceso, frittelle per tutti e, naturalmente, la “busiunà”, la rima satirica che scherza su personaggi che si sono messi particolarmente in luce. Cercheremo di divertirci insieme, con spensieratezza, quella che – in gran parte – ci viene negata dal mondo che ci gira intorno. Vi aspettiamo, con le maschere e senza mascherina. Anzi, fate come volete.

ps: la sfilata di domenica è stata molto carina, grazie anche all’apporto dei rioni. Nella foto (di Chiara Longo), parte del gruppo del rione Centro.