Raramente ho visto al “Salotto del mandrogno” un pubblico che, per 12 minuti di fila, ha ascoltato con grande attenzione, e silenzio quasi religioso, un autore parlare del proprio libro.
Ieri è successo, merito di Maura Maffei e del suo “Quel che abisso tace”, un romanzo storico dedicato alle vittime della Arandora Star (di cui non vi dirò niente, se non di cercare sul web). E’ stata bravissima; non una sorpresa, perché io la sapevo molto brava. Il libro lo leggerò a breve.
Maura ha condiviso il palco con l’assessore Cinzia Lumiera, il musicista Cristiano Mussi (applausi!), Silvia Bona di Emergency, il viaggiatore-scrittore Enrico Bo (bel personaggio davvero), Davide Cuttica (un altro bel tipo) e Viktoria, che ha commosso raccontandoci della sua Ucraina.
Abbiamo avuto un paio di defezioni: succede. Ci siamo però avvalsi della verve di Gianni Pasino e del duo musicale Franco Rangone-Ezio Vescovo, sulle cui doti non mi soffermo. Un grazie a tutti loro, al pubblico accorso numeroso, agli amici del Galimberti, allo staff di Video Servizi Tv che ci ha consentito non solo di andare in diretta, ma che permette a voi, ora, di rivedere il talk show sulla pagina Facebook “Il salotto del mandrogno”. Ci ritroveremo il 17 maggio, con altri ospiti, altre sorprese. E, speriamo, gli stessi risultati conseguiti ieri.
Il salotto del mandrogno ormai non è più una sorpresa dopo quasi 20 anni che è in onda ,da vedere ,conduttore forte e simpatico tutti gli ospiti da sentire attentamente avanti così .
Bellissima serata, grazie a te e al pubblico generoso